Buongiorno Dan,
Daniela ha scritto: ↑Per questo ti ho chiesto come misuri la conducibilità !
Questo è un punto sul quale sono stato carente in precisione e devo migliorarmi.
Daniela ha scritto: ↑
Quindi leggendo quanto sopra, ad una discesa dei suddetti dovrebbe corrispondere una discesa della conducibilità.
Se ciò non avviene potrebbero essere 2 i motivi :
1) errato utilizzo del conduttivimetro e/o problemi dello stesso
2) errato utilizzo dei reagenti o scarto d’errore degli stessi
Secondo me in questo caso nessuno dei due. La temperatura è la stessa, (o,2°C di differenza sono un'inezia) e hanno dato il medesimo risultato (366/370) quindi do per buono l'utilizzo del conduttivimetro e dei reagenti. A mio modesto parere semplicemente ho misurato in due momenti totalmente diversi (domenica mattina, luci spente / Sabato sera, luci accese) e quindi per assoluta casualità i valori del conduttivimetro sono uguali ma le durezze no per altri motivi!
Se vuoi una lettura attendibile della conducibilità, per esperienza, dovresti avere certe accortezze nella misurazione, in quanto tutto può influire su di essa.[/quote]
Ho preso nota del tuo sistema e proverò a seguirlo dalla prossima volta che dovrò fare i test (credo domenica a questo punto).
Daniela ha scritto: ↑
Fammi sapere cosa ne pensi !
Sinceramente penso che il tuo ragionamento non faccia una piega. Per esperienza avevo già notato in passato che KH e GH influiscono sulla conducibilità dell'acqua, senza però approfondire l'argomento. Ora che tu mi dici queste cose, non posso che capire quanto tutto sia strettamente legato da un sottile filo che va al di la delle mie supposizioni.
Daniela ha scritto: ↑
Ad una discesa delle durezze corrisponde una discesa della conducibilità. Se ci rifletti è normale ...i due test misurano i sali, il conducioso pure, come può essere che non viaggino assieme ?
Se ti poni ste domande e trovi le risposte il problema è risolto al 99 % secondo me !
Stando al tuo ragionamento, e provando a farne uno mio, traggo queste conclusioni. Ma vado con ordine e provo ad esprimere nella maniera più chiara il persorso del mio ragionamento, seguimi:
1) Ho effettuato i test in due momenti totalmente diversi delle giornata e, per purissimo caso, la temeperatura e conducibilità sono rimaste invariate. Teniamo conto di questa premessa, ma accantoniamo per un secondo il discorso di tale misurazione perchè, evidentemente, non è affidabile.
2) Le piante sono in sofferenza e le limno stanno marcendo alla base giorno dopo giorno. Prima si sbiancano, poi ingialliscono, quindi diventano marroni e marciscono. La crescita è rallentata ma costante. Altra premessa che per un secondo teniamo a mente.
3) Testo GH e KH (dando per assolutamente affidabili i test questa volta) e le durezze sono entrambe diminuite di 1 e 2 punti.
Date queste premesse, ho raggiunto il seguente problema:
L'abbassamento delle durezze, e quindi sali (passami il termine improprio), è dovuto assorbimento totale da parte delle piante che sono in sofferenza in quanto la fertilizzazione somministrata non è sufficiente al loro benessere. Fertilizzazione che non possiamo aumentare per via delle luci e del minimo di Liebig.
Al quale ho dato la seguente soluzione:
Aumento dell'impianto luci, e conseguente aumento della fertilizzazione.
Procederei quindi in questo modo:
Domani monto i faretti (che tra l'altro proverò a mettere molto più vicini alla superficie dell'acqua) e, se riesco, già oggi vado a cercare le lampadine in modo da poter sopperire al discorso luci il prima possibile. Mantengo l'attuale livello di fertilizzazione per tutta la settimana per poi eventualmente adeguarci osservando al reazione delle limno.
Appena fatto il tutto, rabbocco e testo la conducibilità segnando anche l'ora in modo da poter ripetere il test con gli stessi parametri la settimana successiva ed avere un riscontro visivo (foto delle piante) e scritto (dati dei test) attendibili.
Che ne pensi?
Il mio è un ragionamento basato sulla logica ma non sull'esperienza, ne diretta ne indiretta, quindi se ci sono errori o falle non esitare a correggermi.
Daniela ha scritto: ↑
Così facendo arriverai al punto che come test utilizzerai solo le piante ed il conducioso
Ho solo un dubbio su questo metodo, mi spiego. Ho un acquario aperto e abito in una casa di campagna dove umidità e temperatura in casa non sono certo costanti tra estate ed inverno. Ho il riscaldamento autonomo e non essendo un appartemento di città non ho valori costanti ne durante l'anno, ne tantomeno durante il giorno. Anche se io misurassi la temepratura sempre alle 7 di mattina della domenica con una precisione chirurgica, non avrei mai lo stesso risultato tra luglio e febbraio!!!
Oltretutto, stipando l'acqua del rabbocco in un posto buio come la cantina, quando esegui i rabbocchi vado a modificare notevolmente la temeperatura. Cioè, d'estate devo metterne molto di più perchè l'acqua che evapora è molta, ma la inserisco ad una temperatura molto simile a quella dell'acquario, mentre in inverno ne metterò molta meno ma sarà fredda gelata (eufemismo per ingigantire la cosa).
Ora non è un problema, cioè tra questa domenica e la prima di ottobre cosa vuoi che cambi? Un grado, forse due, ma non sarà devastante ai fini del test. Nel lungo periodo potrei avere degli scompensi.
Ho pensato però che esistono tabelle di comparazione cioè se a 30 gradi ho 350us, a 20 gradi ne avrò 200 (sparo a caso). In quel modo potrei compensare il tutto. Che ne dici?
Daniela ha scritto: ↑
Cari saluti e buon inizio settimana !
Anche a te, ci aggiorniamo domani (spero con le foto dei faretti).
I cimiteri sono pieni di spadaccini mediocri. Se non hai lo stomaco per fare la guerra, prova a fare il monaco. Ma se sceglia la via del guerriero, impara le basi e tieni la testa ben ferma sulle spalle... altrimenti qualcuno te la farà volar via.