Alix ha scritto: ↑25/10/2019, 16:06
Mi sembra che la sistemazione a pelo d’acqua gli sia piaciuta! @
marcello riesci a riconoscere di che muschio si tratta?
Purtroppo no .
Dovrei cercare tra oltre 10.000 foto
@
Alix , sai qualcosa di questo :
https://it.wikipedia.org/wiki/Chiave_dicotomica
Mi pare che usano :
Manuale chiavi analitiche dicotomiche per la classificazione di vegetali.
Sarebbe bello saper usare questo manuale , ci vuole anche qualche strumento , microscopio, ecc.
la “classificazione” (di una pianta, di un animale, ma anche di una roccia o di un minerale) consiste nel ricondurre una molteplicità di oggetti (le piante, ad esempio) ad un certo numero di “tipi” gerarchicamente ordinati, per potersi successivamente orientare tra essi conoscendone la dipendenza reciproca. Nel caso specifico delle piante le classificazioni proposte nel corso degli anni sono riconducibili a 3 tipi fondamentali:
Classificazioni artificiali
Classificazioni naturali (o predittive)
Classificazioni filogenetiche (quelle attualmente usate)
L’uso di una di queste classificazioni permette di “incasellare” gli elementi (le piante) in modo più o meno armonico, permettendo di costruire le cosiddette “flore” (con le consuete distinzioni in categorie tassonomiche come: specie, genere, famiglia, etc).
La “determinazione” (o “identificazione”) di una pianta è, invece, il processo mediante il quale si assegna a quella pianta un “nome” (in particolare “IL NOME” del “tipo” di riferimento), in funzione della classificazione usata (e quindi della “flora” usata). In altre parole si va ad individuare “la casella” di appartenenza nel sistema di classificazione utilizzato.
Detto questo, al fine di determinare una pianta è indispensabile l’uso di strumenti opportuni, che, nella fattispecie, sono: chiavi analitiche (o “flore”), lenti d’ingrandimento, stereomicroscopio, microscopio biologico, ecc.; nonché il ricorso al confronto con campioni d’erbario di Istituti, Università o altro.
Ovviamente tutta questa attrezzatura è, normalmente, di uso prevalentemente specialistico: qualora si voglia tentare un riconoscimento con maggior disinvoltura (a scapito, ovviamente, della precisione) si possono utilizzare testi che permettono di giungere a buone conclusioni attraverso semplici chiavi di identificazione, ed il successivo ricorso al confronto del campione in esame con quello (in genere) ben rappresentato nella guida.