Hai centrato in pieno il concetto ed è quello che certe persone non riescono proprio a capire: evidentemente non si sono MAI trovati di fronte ad un'invasione simile alla mia (eppure ho spiegato bene cosa ''ho fatto e non fatto'' per gestirli questi maledetti cianobatteri).SETOL ha scritto:Se l'acquario fosse mio , dopo 2 mesi di lotte sarei già passato alla chimica , ok x tutte le filosofie , ma l'acquario deve essere un piacere e non un peso . (secondo me )
Sto cercando di spiegarlo da un pò... ma evidentemente non mi faccio capire... vengo invece taggato praticamente ''da subito'' come uno che non ha pazienza, non sa leggere le condizioni/non le vuole leggere, non vuole cercare le causa, preferisce usare il prodotto chimico piuttosto che ragionare ed usare la testa e bla bla bla bla bla...

Manco fosse che non ho provato, in questi mesi, ad intervenire con i metodi naturali... ho cercato eccome di capire cosa c'è che non va ma non ho capito (mea culpa, vero) quindi adesso mi sento assolutamente in diritto di intervenire con metodi alternativi visto che, quoto a palla di nuovo: '' l'acquario deve essere un piacere e non un peso''.
Fossi uno che al primo acchito di cianobatteri ha inserito il prodotto chimico...

Tornando alla tecnica: sapevo che il movimento dell'acqua sfavorisse i ciano... di conseguenza eccoci di fronte ad un altro tentativo che non ha sortito effetto (dopo la terapia del buio ho pure aumentato il flusso e direzionato in modo di increspare pure la superficie della vasca ma loro, indovinate un pò? proliferano nuovamente e cominciano a farlo di nuovo anche in superficie (eppure l'acqua in superficie è mossa)
