Andre8, da questa tua frase ho l'impressione che tu abbia un'idea sbagliata della CO2.andre8 ha scritto:Per acidificare (abbassare il pH) o usi la CO2...
...o la torba.
Visto che Francy è al suo primo acquario, cerco di spiegarlo in modo semplice, ma credo che possa servire anche a te.
- Torba
Di conseguenza, quegli animali non hanno mai sviluppato difese immunitarie, perché nei loro habitat non ne hanno bisogno.
Per queste specie, i negozi di acquaristica vendono diversi acidificanti naturali, tra cui c'è anche la torba.
E' sicuramente il prodotto più efficace, ma proprio per questo risulta rischioso.
E' già successo a due nostri moderatori, nonostante la loro esperienza, di precipitare a pH 5; hanno fatto fuori tutta la flora batterica e di conseguenza anche alcuni pesci.
Poi hanno dovuto rifare da zero il processo di maturazione, con le alghe, i nitriti, ecc. ecc...
E' per questo che ci sono messaggi così perentori, sul mettere la torba nelle mani di un principiante.
- CO2
E' un importantissimo nutriente per le piante, che sono fatte di carbonio per quasi la metà.
A differenza degli altri elementi, possono prenderlo solo per via fogliare dall'anidride carbonica (salvo casi particolari).
E' noto che la CO2 ha anche una funzione acidificante, ma si tratta di un effetto collaterale, non sempre apprezzato.
Se l'acquario ospita le Cabomba aquatica con i Cardinali, è ovvio che quell'effetto ci fa comodo, perché sono specie che vivono in ambiente acido.
Se invece ci teniamo i Platy e le Ludwigia palustris (specie da pH alcalino), quell'abbassamento di pH può diventare un problema; tuttavia, non possiamo farne a meno perché la CO2 è indispensabile per le Ludwigia.
- Effetto-tampone
Sul portale c'è un articolo dedicato, senza formule chimiche o matematiche, basato su un esempio che può essere compreso da chiunque: CO2, pH e KH: spiegazione semplice dell'effetto-tampone