NewAcquariofilo ha scritto: ↑23/04/2025, 18:01
non vi è modo di poter capire in base ai litri netti q quello che si inserisce che cosa apporta oltre agli mg/l?
Non ho capito, scusa.
NewAcquariofilo ha scritto: ↑23/04/2025, 18:01
xké non riesco a capire a che valori attenermi/raggiungere con il calcolatore
Allora, non ci sono regole fisse, perché ogni vasca è a se, ma solo delle indicazioni di massima.
In generale diciamo che:
Azoto: è quello più complicato perché presente in diverse forme (non tutte rilevabili) ma diciamo che, sottoforma di NO
3- (i nitrati) dovrebbe stare da 0 a 20 mg/l (generalmente sui 10). È una cosa estremamente variabile, perché dipende dalla vasca e da come lo dai (e calcola che l'azoto si auto produce in acquario perciò non è quasi mai veramente a zero).
Fosforo: solitamente è bene tenere i PO
43- (i fosfati) a 1 mg/l questo perché è bene che non stiano a zero. Perché non di più? Beh, dipende anche qui. Vasche estremamente piantimate con piante esigenti, luci forti ecc... possono aver bisogno anche di valori maggiori. Ma generalmente 1 mg/l è sufficiente.
Potassio: il più complicato da capire, sinceramente non ne sono ancora venuta a capo. In linea di massima ho visto che, quando lo si da, sarebbe bene non superare i 5/10 mg/l in modo che non se ne accumuli troppo. Un valore di potassio sui 20/25 mg/l non dovrebbe far danni, ma servirebbe il test per stabilirlo.
In assenza del test, ci si affida al conduttivimetro e ad un dosaggio basso e saltuario.
Magnesio: come già sai è legato al GH. 4,3 mg/l aumentano di 1 punto il GH e questo ci serve per regolarci per capire il dosaggio.
Il GH è bene che stia 2 o 3 punti sopra il KH è si da solfato di magnesio quando il GH cala, per riportarlo su. Può essere frequente o raro in base alla vasca.
Ferro: con lui dipende da che ferro usi. Con l's5 visto che colora un bel po', non va dato con un dosaggio che superi lo 0,1 mg/l.
Dopo una settimana è facile trovarlo a zero (se hai il test) ma non c'è da preoccuparsi: le piante lo immagazzinano molto facilmente e lo usano al bisogno (luce forte per esempio). Quindi non si da tutte le settimane (tranne in casi di vasche spinte) e, in generale, si può anche aspettare di vedere i primi segnali di carenza.
Microelementi: loro non si quantificano. Bisogna ricordarsi che sono fondamentali ma in
piccole concentrazioni. Quindi basso dosaggio (per comodità io do tanti ml quanti mi consentono di arrivare a circa 0,5/0,1 mg/l di Fe) e poco frequente (1 o 2 dosi al mese).
Ora, questa è una panoramica abbastanza generica ma dovrebbe farti capire i range, più o meno.
Ovviamente se hai dubbi ti invito a fare domande, che il confronto è l'anima del forum.
Una cosa importante che non ho menzionato sono gli NO
2- (i nitriti).
In alcuni prodotti (cifo azoto e cifo fosforo principalmente) è presente azoto sottoforma ammoniacale e/o ureica.
Quando usi questi prodotti bisogna fare attenzione che la dose scelta non faccia alzare eccessivamente gli NO
2-.
Perché potenzialmente sono piuttosto pericolosi.
Nel Calcolatore c'è un allert che ti avverte di come potrebbero muoversi e va, assolutamente preso in considerazione.
Ma ne riparliamo che sto post è già troppo lungo

NewAcquariofilo ha scritto: ↑23/04/2025, 18:01
Per favore mi dai notizie per gli Stick npk?
Mi ricordi quali hai? La composizione.
NewAcquariofilo ha scritto: ↑23/04/2025, 18:01
piante...una sessiliflora con spasmi su una foglia apicale
Spasmi??
Non ti serve per forza.
Ti basta conoscere GH e KH.
Il conduttivimetro è più utile per il potassio. Non per quantificarlo ma per capire se serve o meno.