grazie, se puoi segnalarmelo vengo a leggere volentieridarioc ha scritto:Comunque penso che aprirò un altro Topic perché ormai non ci si capisce più nulla.
Kramerdrak: la prova.
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- GiovAcquaPazza
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Re: Kramerdrak: la prova.
Quando sei fermamente convinto di poter sopperire alla scarsa conoscenza raddoppiando lo sforzo, non c'è limite ai casini che puoi combinare.
- darioc
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Re: Kramerdrak: la prova.

Il cervello è come un paracadute: perché funzioni bisogna aprirlo! (Albert Einstein)
- darioc
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Re: Kramerdrak: la prova.
Siamo al terzo giorno e ho già ottime notizie... però per ora non coglie anticipare altro. Appena possibile paprirò un nuovo Topic e vi racconto . 

Il cervello è come un paracadute: perché funzioni bisogna aprirlo! (Albert Einstein)
- alessio0504
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Re: Kramerdrak: la prova.
Taggo anche me Dario per favore!
Mi permetto di dire due cose visto che tanto poi il topic verrà abbandonato rispetto al suo scopo originario.
Precisiamo che il prodotto comunque è concepito per vasche molto spinte e fittamente piantumate. Inutile quindi valutarlo come "all in one" (solo perché contiene "tutto") per vasche con esigenze medie. È pensato per essere integrato e usato in modo diverso. Sarebbe come la famosa storia in cui si giudica un pesce per la sua abilità nell'arrampicarsi su un albero.
Sul discorso che poi si debbano fare i cambi a causa degli eccessi di elementi: se vi prendete la briga di documentarvi un minimo ascoltando la campana di chi consiglia i cambi frequenti capirete che queste leggende metropolitane sono sciocche.
Se fosse così ogni acquariofilo esperto capirebbe dove stanno gli eccessi e li aggirerebbe usando contemporaneamente prodotti di marche diverse.
Non è così. E non si cambia il 30% di acqua a settimana perché con quel prodotto si somministra settimanalmente il 30% in più di quel che serve di qualche elemento.
Sembra una di quelle tesi complottistiche che affermano che la terra è piatta o che le scie chimiche sono rilasciate a posta per inquinare l'aria.

Mi permetto di dire due cose visto che tanto poi il topic verrà abbandonato rispetto al suo scopo originario.
Precisiamo che il prodotto comunque è concepito per vasche molto spinte e fittamente piantumate. Inutile quindi valutarlo come "all in one" (solo perché contiene "tutto") per vasche con esigenze medie. È pensato per essere integrato e usato in modo diverso. Sarebbe come la famosa storia in cui si giudica un pesce per la sua abilità nell'arrampicarsi su un albero.
Sul discorso che poi si debbano fare i cambi a causa degli eccessi di elementi: se vi prendete la briga di documentarvi un minimo ascoltando la campana di chi consiglia i cambi frequenti capirete che queste leggende metropolitane sono sciocche.
Se fosse così ogni acquariofilo esperto capirebbe dove stanno gli eccessi e li aggirerebbe usando contemporaneamente prodotti di marche diverse.
Non è così. E non si cambia il 30% di acqua a settimana perché con quel prodotto si somministra settimanalmente il 30% in più di quel che serve di qualche elemento.
Sembra una di quelle tesi complottistiche che affermano che la terra è piatta o che le scie chimiche sono rilasciate a posta per inquinare l'aria.
Si viaggia non per cambiare luogo, ma idea.
(Hippolyte Adolphe Taine 1828-1893)
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Re: Kramerdrak: la prova.
illuminacialessio0504 ha scritto:se vi prendete la briga di documentarvi un minimo ascoltando la campana di chi consiglia i cambi frequenti capirete che queste leggende metropolitane sono sciocche.

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Re: Kramerdrak: la prova.
Forse la migliore delle opzioni sarebbe piuttosto quella di fare, provare e poi riportare il proprio personale punto di vista piuttosto che passare il tempo ad ascoltare campanealessio0504 ha scritto:se vi prendete la briga di documentarvi un minimo ascoltando la campana di chi consiglia i cambi frequenti capirete che queste leggende metropolitane sono sciocche.

I mandarini sono l'essenza della vita...
cit. Christopher Mccandless
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Re: Kramerdrak: la prova.
Spiegati.....cicerchia80 ha scritto:illuminacialessio0504 ha scritto:se vi prendete la briga di documentarvi un minimo ascoltando la campana di chi consiglia i cambi frequenti capirete che queste leggende metropolitane sono sciocche.
- alessio0504
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Re: Kramerdrak: la prova.
Già l'ho detto! Sei distratto Vittò!
I chelanti restano in acqua e "sequestrano" elementi liberi in colonna o sul fondo.
Come noti anche Nijk consigliava un "grosso cambio e una sifonata al fondo" prima di cambiare fertilizzazione. Per evitare che "rimanenze" influiscano col nuovo prodotto, in modo da valutarlo al meglio.
Se un prodotto commerciale costa 19€ non è perché te lo vogliono mettere nel taschino. Oltre al testo, questo perché hanno team di persone che lavorano per bilanciare gli elementi e ottenere risultati. Tali elementi non sarebbero più bilanciati a lungo termine se in vasca restassero chelanti liberi, che legandosi nuovamente altererebbero tutti i processi di "assimilazione" alle piante dopo le successive fertilizzazioni.
Il punto è che da un lato alle ditte conviene continuare su questa strada (in modo comunque giusto e onesto) piuttosto che inventarsi qualcosa che porti a ridurre i cambi. Dall'altro non abbiamo modo di evitare che determinati prodotti rimangano in vasca a meno che non si eliminino i chelanti dai proprio fertilizzanti. Il cambio diradato è un compromesso tra le due cose abbinato ad un compresso coi fertilizzanti. Il non cambio funziona solo in un determinato tipo di vasca. E bisognetebbe esserne consapevoli: perché anche il rinverdente per piante in vaso contiene chelanti che rimarranno lì col tempo.
Io provo e faccio non aver paura.
Mica ti son venuto a chiedere perché hai provato un sacco di prodotti e cambiato totalmente gestione più volte.
Bisogna anche crescere in consapevolezze oltre a provare, altrimenti la sperimentazione è sterile perché non è in grado di analizzare i risultati. E per fare questo ascoltare le campane è utile quanto sperimentare.

I chelanti restano in acqua e "sequestrano" elementi liberi in colonna o sul fondo.
Come noti anche Nijk consigliava un "grosso cambio e una sifonata al fondo" prima di cambiare fertilizzazione. Per evitare che "rimanenze" influiscano col nuovo prodotto, in modo da valutarlo al meglio.
Se un prodotto commerciale costa 19€ non è perché te lo vogliono mettere nel taschino. Oltre al testo, questo perché hanno team di persone che lavorano per bilanciare gli elementi e ottenere risultati. Tali elementi non sarebbero più bilanciati a lungo termine se in vasca restassero chelanti liberi, che legandosi nuovamente altererebbero tutti i processi di "assimilazione" alle piante dopo le successive fertilizzazioni.
Il punto è che da un lato alle ditte conviene continuare su questa strada (in modo comunque giusto e onesto) piuttosto che inventarsi qualcosa che porti a ridurre i cambi. Dall'altro non abbiamo modo di evitare che determinati prodotti rimangano in vasca a meno che non si eliminino i chelanti dai proprio fertilizzanti. Il cambio diradato è un compromesso tra le due cose abbinato ad un compresso coi fertilizzanti. Il non cambio funziona solo in un determinato tipo di vasca. E bisognetebbe esserne consapevoli: perché anche il rinverdente per piante in vaso contiene chelanti che rimarranno lì col tempo.
Io provo e faccio non aver paura.
Mica ti son venuto a chiedere perché hai provato un sacco di prodotti e cambiato totalmente gestione più volte.
Bisogna anche crescere in consapevolezze oltre a provare, altrimenti la sperimentazione è sterile perché non è in grado di analizzare i risultati. E per fare questo ascoltare le campane è utile quanto sperimentare.
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(Hippolyte Adolphe Taine 1828-1893)
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- daniele-
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Re: Kramerdrak: la prova.
anche io sono quasi certo che gli squilibri che si creano inevitabilmente in una vasca dove si fanno cambi molto diradati sono dovuti all'accumulo di chelanti che interferiscono sulla possibilità delle piante di assorbire gli oligo.
- alessio0504
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Re: Kramerdrak: la prova.
Ovviamente tutto dipende da che tipo di vasca si abbia/voglia e da che tipo di fertilizzazione si usi.
La prima cosa è essere consapevoli. Senza dire che è così perché l'ha detto un amico di amico...
La prima cosa è essere consapevoli. Senza dire che è così perché l'ha detto un amico di amico...
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(Hippolyte Adolphe Taine 1828-1893)
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