eretici vs canonici
Inviato: 28/08/2017, 15:59
Più che tra canonici vs. eretici, io direi che la disputa è tra chi cammina con gli occhi bendati, fidandosi ciecamente della parola altrui, e chi quelle bende se le è tolte e usa il proprio cervello.
L'approccio canonico, oltre che di cambi d'acqua periodici, è fatto di mille prodotti anti-alghe, abbassa-pH, aumenta-pH, abbassa-fosfati, aumenta-carbonati, ecc... che costano 1 occhio della testa e non risolvono i problemi. Questi prodotti, di fatto, forzano un eco-sistema verso un equilibrio che, in assenza del flaconcino magico, non esisterebbe.
L'approccio canonico è quello che piuttosto che ragionare a bocce ferme sul tuo acquario e andare a scovare le radici dei suoi problemi, ti porta a tamponare ogni falla col il flaconcino magico, la pezza a colore che si adatta a ogni situazione.
pH troppo alto? Minus pH!
Acqua poco dura? GH/KH Plus!
Alghe dappertutto? Algovec!
Il cambio periodico è la diretta conseguenza di questo. Se hai un ecosistema fortemente sbilanciato che non è in grado di andare avanti per conto suo, se hai un acquario pensato e progettato male, devi per forza di cosa riportare tutto nei range ottimali con un cambio periodico e più o meno cospicuo.
L'approccio eretico è quello di chi invece si siede a tavolino e inizia ad analizzare i fatti uno per uno, cercando cause e possibili soluzioni.
Non è l'approccio di chi odia i cambi.
E' l'approccio di chi, piuttosto, non si fida ciecamente di quel che gli dice l'amico o il negoziante, ma acquisisce piena consapevolezza di ciò che avviene dentro il suo acquario. E giù ad analizzare allelopatie, tipologia di rocce, carico organico, temperatura di colore dei LED, etologia dei pesci, ecc...
Il cambio d'acqua diventa raro, ma questa è solo la diretta conseguenza delle conoscenze che hai maturato.
Conoscenze che ti hanno evitato di mettere 10 Betta in 50 litri, di usare un'acqua fortemente calcarea con pesci che invece richiedono acque tenere, o di somministrare giornalmente cibo in quantità come se stessi allevando una balenottera azzura.
Conoscenze che ti hanno permesso di progettare un acquario senza accostamenti, sia di pesci che di piante, forzati, innaturali, e, in ultima analisi, illogici.
Ma è un approccio che scontenta sia l'acquariofilo medio, che deve informarsi, capire qualche formuletta, studiare un pò di numeri e grafici, sia il negoziante, che non può più vendergli la pezza a colore a ogni minimo problema.
L'approccio canonico, oltre che di cambi d'acqua periodici, è fatto di mille prodotti anti-alghe, abbassa-pH, aumenta-pH, abbassa-fosfati, aumenta-carbonati, ecc... che costano 1 occhio della testa e non risolvono i problemi. Questi prodotti, di fatto, forzano un eco-sistema verso un equilibrio che, in assenza del flaconcino magico, non esisterebbe.
L'approccio canonico è quello che piuttosto che ragionare a bocce ferme sul tuo acquario e andare a scovare le radici dei suoi problemi, ti porta a tamponare ogni falla col il flaconcino magico, la pezza a colore che si adatta a ogni situazione.
pH troppo alto? Minus pH!
Acqua poco dura? GH/KH Plus!
Alghe dappertutto? Algovec!
Il cambio periodico è la diretta conseguenza di questo. Se hai un ecosistema fortemente sbilanciato che non è in grado di andare avanti per conto suo, se hai un acquario pensato e progettato male, devi per forza di cosa riportare tutto nei range ottimali con un cambio periodico e più o meno cospicuo.
L'approccio eretico è quello di chi invece si siede a tavolino e inizia ad analizzare i fatti uno per uno, cercando cause e possibili soluzioni.
Non è l'approccio di chi odia i cambi.
E' l'approccio di chi, piuttosto, non si fida ciecamente di quel che gli dice l'amico o il negoziante, ma acquisisce piena consapevolezza di ciò che avviene dentro il suo acquario. E giù ad analizzare allelopatie, tipologia di rocce, carico organico, temperatura di colore dei LED, etologia dei pesci, ecc...
Il cambio d'acqua diventa raro, ma questa è solo la diretta conseguenza delle conoscenze che hai maturato.
Conoscenze che ti hanno evitato di mettere 10 Betta in 50 litri, di usare un'acqua fortemente calcarea con pesci che invece richiedono acque tenere, o di somministrare giornalmente cibo in quantità come se stessi allevando una balenottera azzura.
Conoscenze che ti hanno permesso di progettare un acquario senza accostamenti, sia di pesci che di piante, forzati, innaturali, e, in ultima analisi, illogici.
Ma è un approccio che scontenta sia l'acquariofilo medio, che deve informarsi, capire qualche formuletta, studiare un pò di numeri e grafici, sia il negoziante, che non può più vendergli la pezza a colore a ogni minimo problema.