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Re: Kramerdrak
Inviato: 22/01/2017, 19:20
di darioc
Marol ha scritto:Da quello si legge nel forum RAP, si capisce che tutto è in funzione al tipo di gestione delle vasca...
Loro affermano che con questo prodotto non serve aggiungere altro potassio e ferro perchè già abbondantemente dosato mentre da noi vediamo che il consumo è maggiore.
La differenza, a mio avviso, sta nella concentrazione dei macro; da noi non è rigida, manteniamo, se riusciamo, nitrati a 20 e fosfati a 2mg/l, di là invece li tengono molto più bassi e questo fa " correre " meno le piante perchè manca la spinta alla crescita data dai macro abbondanti e di conseguenza consumano meno micro compreso il ferro... e da qui si spiegano pure i cambi settimanali perchè probabilmente i micro possono andare già in eccesso.
Probabilmente il Kramerdrak è studiato per una gestione di questo tipo con continue integrazioni di macro appena sufficienti a non andare in carenza... se lo volessimo adattare ai nostri macro, la dose andrebbe quasi sicuramente aumentata perchè non è solo il ferro ad essere più richiesto ma tutti i micro e bisognerebbe trovare il giusto dosaggio per riuscire a, letteralmente, correre dietro alle piante... cosa che il rinverdente PMDD avrebbe permesso se non fosse così sbilanciato in boro e zinco.
Forse il consiglio di non superare i 15ml settimanali deriva appunto dal fatto che, nelle vasche con macro bassi, si rischia davvero un'eccesso di micro con relative formazioni algali... Con concentrazioni di N e P più alte forse non si avrebbe questo problema perchè aumenta anche il consumo dei micro.
Di contro però, nelle nostre vasche con dosaggi e consumi abbondanti si potrebbe verificare un accumulo di chelanti che, se non degradati, potrebbero creare legami troppo forti coi metalli più affini e renderli di più difficile assimilazione.
Quoto in toto, a parte la questione del l'accumulo di chelanti. Li abbiamo sempre sversati in vasca a pioggia col vecchio rinverdente e col ferro. Ci metto una mano sul fuoco che questo prodotto comunque ne immette meno a parità di apporti di nutrienti.
Massimo consigliava nitrati e fosfati bassi dicendo che le piante difficili con i macro alti tendono a formare deformazioni delle foglie nuove perché non si riesce a "rincorrere" i macro coi micro che risultano carenti, ma mi sa che più che a un impossibilità oggettiva ciò è legato al fatto che i prodotti commerciali sono molto diluiti e al timore di contravvenire l'indicazione dei 15 ml...
Basta vedere i risultati che stanno ottenendo Cicerchia Alessio e Monica...
Re: Kramerdrak
Inviato: 03/02/2017, 10:34
di matrix5
Rispolvero questo post.... sto continuando a indagare sul kramerdrak e vedo che a tutti quelli che lo usano senza cambi settimanali puntuali come le tasse arrivano le alghe..... Secondo voi è legato al fatto che lo usano come fertilizzante unico? Integrando potassio, fosforo e ferro a parte col normale pmdd secondo voi è possibile evitare gli eccessi che suppongo portino alla formazione delle alghe?
Come era già stato detto qui le alghe che si formano sono filamentose, che se non ricordo male sono causate principalmente da 3 cose: azoto in forma ammoniacale, scarsa CO
2, pH troppo acido.. in ogni caso è tutto legato a una scarsa flora batterica o al fatto che le piante non sono in condizione di contrastarle direi.. quindi il mio dubbio più grosso è come sia possibile che l'accumulo del prodotto causi proprio le filamentose se non vengono effettuati cambi regolari? Una possibile risposta che mi ero data è che in quelle vasche spinte dove l'ho visto utilizzare venga usato carbonio liquido..... Ma anche Nijk ha riscontrato lo stesso problema e non credo che lo utilizzi..
Re: Kramerdrak
Inviato: 03/02/2017, 13:50
di Nijk
Lo stai usando?
Alghe o non alghe?
Cambi o non cambi?
Fammi sapere la tua.
Re: Kramerdrak
Inviato: 03/02/2017, 13:57
di matrix5
Nijk ha scritto:Lo stai usando?
Alghe o non alghe?
Cambi o non cambi?
Fammi sapere la tua.
Mi arriverà prossimamente.. ma anche per capire da che dosaggio partire stavo chiedendo se qualcuno si fosse fatto un'idea del perché saltino fuori le filamentose se non si fanno cambi..
Quando mi arriva comincerò le prove e aprirò magari un topic per valutare l'esperimento step by step..
Re: Kramerdrak
Inviato: 03/02/2017, 14:12
di Diego
Le filamentose dovrebbero uscire se c'è azoto ammoniacale in acqua, ma il Kramerdrak non ne contiene.
Se contenesse, ad esempio, azoto ureico, questo ci mette un po' di tempo a decomporsi. Non facendo cambi d'acqua, lasciamo all'azoto ureico il tempo per venire trasformato in ammoniacale, ma appunto non è questo il caso

Re: Kramerdrak
Inviato: 03/02/2017, 14:28
di matrix5
Diego ha scritto:Le filamentose dovrebbero uscire se c'è azoto ammoniacale in acqua, ma il Kramerdrak non ne contiene.
Se contenesse, ad esempio, azoto ureico, questo ci mette un po' di tempo a decomporsi. Non facendo cambi d'acqua, lasciamo all'azoto ureico il tempo per venire trasformato in ammoniacale, ma appunto non è questo il caso

è per quello che non capisco da dove vengano ste filamentose di cui tutti parlano.... non me lo riesco a spiegare! Mi era venuto il dubbio che tanti di quelli che usano vasche con protocolli commerciali e molto spinte usano il carbonio liquido, quindi avevo pensato a un'inefficienza del filtro quasi come se fosse una vasca giovane.. ma mi pare siano spuntate anche a chi di carbonio liquido non ne usa.... e il prodotto non dovrebbe contenerne....

Re: Kramerdrak
Inviato: 03/02/2017, 14:54
di ersergio
matrix5 ha scritto:Diego ha scritto:Le filamentose dovrebbero uscire se c'è azoto ammoniacale in acqua, ma il Kramerdrak non ne contiene.
Se contenesse, ad esempio, azoto ureico, questo ci mette un po' di tempo a decomporsi. Non facendo cambi d'acqua, lasciamo all'azoto ureico il tempo per venire trasformato in ammoniacale, ma appunto non è questo il caso

è per quello che non capisco da dove vengano ste filamentose di cui tutti parlano.... non me lo riesco a spiegare! Mi era venuto il dubbio che tanti di quelli che usano vasche con protocolli commerciali e molto spinte usano il carbonio liquido, quindi avevo pensato a un'inefficienza del filtro quasi come se fosse una vasca giovane.. ma mi pare siano spuntate anche a chi di carbonio liquido non ne usa.... e il prodotto non dovrebbe contenerne....

Ho letto su RAP, che questo protocollo prevede l'immissione giornaliera di un integratore di azoto ( Eudrakon N ) ,che contiene azoto nelle tre forme...
È forse ( e sottolineo forse ), in questi casi che compaiono filamentose...

Re: Kramerdrak
Inviato: 03/02/2017, 15:50
di matrix5
ersergio ha scritto:Ho letto su RAP, che questo protocollo prevede l'immissione giornaliera di un integratore di azoto ( Eudrakon N ) ,che contiene azoto nelle tre forme...
È forse ( e sottolineo forse ), in questi casi che compaiono filamentose...
Se non ho capito male
@Nijk anche aveva comparsa di filamentose ma non penso che usasse gli altri integratori della Drak....
Re: Kramerdrak
Inviato: 03/02/2017, 16:12
di Nijk
Matrix la discussione si sta basando su un problema che ho riscontrato io ma che potrebbe rivelarsi anche un caso isolato.
Credo che se hai deciso di usare questo fertilizzante non ti resta che provarlo e confrontare le tue esperienze con le mie.
Il giudizio sul prodotto per quanto mi riguarda è più che positivo, le mie considerazioni non ne intaccano l'efficacia.
All'inizio ti consiglio di usare la metà della dose consigliata e usarlo da solo, senza aggiungere altro e attenersi alle istruzioni anche per quanto riguarda i cambi consigliati dalla ditta, è questo l'unico modo per valutare a pieno un fertilizzante, ogni altro modo non sarebbe corretto, soprattutto per valutare appunto sulla bontà degli elementi utilizzati.
A livello di elementi poi l'unica eccezione riguardo altri prodotti sembra essere un nuovo chelante (NTA), il discorso sul filtro ammonio ecc non esiste, non è assolutamente un qualcosa di dannoso, non possiamo dire questo, non abbiamo elementi e le piante crescono più che bene.
Ricollegandomi a Sergio è possibile integrare macro e micro ma questo, a maggior ragione su un prodotto unico e completo come questo, va fatto nel tempo e nel caso c'è ne fosse bisogno, troverai sicuramente il modo di utilizzarlo al meglio, integrando ( nel caso ) a parte o sempre con prodotti della stessa ditta ma per ora non devi preoccupartene.
Il topic lascialo aperto e vediamo insieme come rispondono le piante dopo i primi 15 giorni di utilizzo

Re: Kramerdrak
Inviato: 03/02/2017, 16:18
di pantera
matrix5 ha scritto:Secondo voi è legato al fatto che lo usano come fertilizzante unico?
Secondo me si,usando un altro all in One (dennerle) ho notato da subito che andava integrato,se aumento la dose compaiono filamentose e la mia è una vasca molto matura,per esperienza le filamentose non nascono solo in vasche giovani ma le invasioni si, questo fertilizzante sulla carta sembra essere studiato per vasche spinte con esigenze superiori alla media non a caso chi lo vende lo sottolinea forse perché in alcuni casi potrebbe risultare anche troppo concentrato comunque in tutti i casi trovo difficile fertilizzare senza cambi con un all in one