Uthopya ha scritto:Ma pure questo discorso sarebbe di tipo "accademico" e non ci interessa in acquariofilia
Una volta avevo trovato il modo di renderlo meno "accademico".
Spero che a Mr. Fix non dispiaccia, se approfitto del suo topic per rifare quell'esempio...
___________________________________________________
Dobbiamo appendere dei salami a stagionare, in cantina, usando cordicelle di spessore diverso.
Nell'esempio, il salame è il ferro da chelare, la corda è l'agente chelante.
Le tre corde si chiamano:
- EDTA, sottile
- EDDHA, intermedia
- DTPA, grossa
Finché i salami stanno lì, appesi, è meglio aver scelto la corda più robusta (DTPA), perché più sicura.
Non c'è pericolo che i salami cadano sul pavimento.
Quando vorremo mangiarli, però, cercheremo di staccarli dal soffitto e quella corda sarà un problema, per riuscire a spezzarla.
"
Chi me l'ha fatto fare, di usare questa? La prossima volta prendo la più piccola (EDTA)..."
Torniamo agli acquari.
Quando la pianta vuole vuole assorbire il ferro (mangiare il salame), con il DTPA fatica di più.
Preferirebbe avere a che fare con l'EDTA, come noi avremmo preferito la corda sottile.
Con l'EDTA, però... quel ferro potrebbe non arrivargli.
Al momento di assorbirlo potebbe essere precipitato, perché il chelante non è riuscito a trattenerlo.
Proprio come i salami. Con il filo sottile, probabilmente alcuni sarebbero caduti.
Raggiunti dai topi, non sarebbero mai arrivati sulla nostra tavola.