Progetto mini Pond in partenza
Inviato: 01/03/2025, 12:28
Buongiorno, precedentemente avevo già chiesto informazioni relative a come allestire un mini pond senza "filtro artificiale" e mi avevate aiutato a chiarire alcuni dubbi, ora, all'inizio di marzo, mi manca "solo" da scavare un ottavo del terreno e da iniziare in maniera seria l'allestimento.
Ci sono stati però alcuni imprevisti rispetto a quanto progettato in un primo momento e sono qui a chiedervi di nuovo consiglio.
Avevo ipotizzato di prendere un mastello da 1000 litri (o se lo trovavo da 1500) in HDPE, ma non potendo acquistarlo via internet per problemi di corrieri che fanno fatica a trovare l'indirizzo al quale dovevo farlo recapitare, mi sono dovuta rivolgere all'unico venditore di prodotti agricoli nella mia cittadina dove le alternative erano o un mastellone enologico di 1000 litri in LDPE o niente.
Ho scelto di prenderlo, ma portandomi dietro una certa quantità dubbi sulla resistenza nei confronti delle radiazioni UV.
Avrei deciso così di accroccarci dentro (telo già acquistato ma materialmente ancora non montato) un telo economico per laghetti in PVC trattato per resistere agli UV dello spessore di 0,5 mm.
Ora, i miei piccoli carassi, acquistati alla fiera di settembre scorso della mia città, quando verranno trasferiti (in primavera) avranno sì e no un anno (il più grande forse potrebbe arrivarci a un anno, il più piccolo di sicuro avrà meno tempo) e quindi, nella speranza che non ci siano imprevisti di salute, avranno una lunga vita da passare nel mastellone e vorrei quindi rendere le cose il più stabili possibile nel tempo.
Il mastellone, (diametro 1,34 metri e altezza 90 cm) dovrebbe essere interrato per circa 40 cm e poi rivestito per essere isolato nella parte superiore.
Chiedo quindi se può essere utile mettere il telo dentro al mastello o è una precauzione inutile che ruba solo spazio.
Tra l'altro mentre facevo lo scavo ho dovuto potare alcune piccole radici di alberi che si trovano nelle vicinanze (lo spazio a mia disposizione o è in pieno sole, lontano da qualsiasi albero o edificio o vicino ad alberi e arbusti....ho scelto la seconda ipotesi per avere un'ombra parziale) e ho pensato, che magari avere due rivestimenti del letto del pond potesse essere meglio rispetto ad averne uno solo....non so....eventualmente il telo acquistato (4m x 4m) lo utilizzerò in futuro per creare un altro piccolo stagnetto (anche se non mi fido al 100% della qualità del telo e forse avrei paura ad usarlo da solo....sulla confezione si parla di una garanzia decennale).
Secondo dubbio: ho pensato di fare la coibentazione della parte fuori terra in uno di questi due modi e vorrei sapere secondo voi quale può essere quello più funzionale.
- Creare un vespaio attorno al mastello con una rete zincata a maglia fine (1 mm + o -), riempita di argilla espansa e rivestita di legno.
- Usare un rotolo di tappetino isolante rivestito da legno.
Chiaramente devo controllare ancora reperibilità e costi, ma vorrei avere un'idea di quello che potrebbe funzionare meglio; mi preoccupano più che altro le temperature estive, se in inverno la temperatura non scende praticamente mai sotto i - 10 (questo inverno ci sono stati una decina - quindicina di giorni in tutto a -5, -6), d'estate invece possono passare anche due mesi con temperature che toccano o superano i 35 gradi.
A casa ho anche delle pietre che potrei usare per il rivestimento, ma essendo arrotondate e non essendo esperta di muretti a secco ho qualche dubbio di riuscire ad usarle, inoltre non so se potrebbero essere sufficienti a rivestire tutta la superficie fuori terra.
Alla fine avrei deciso di prendere queste piante:
-una ninfea rustica media;
- un iris,
- menta acquatica;
- 1 giunco;
- un falso papiro (da rimettere in casa l'inverno);
- ceratofillo.
Mi chiedevo: ma il ceratophillo va concimato? E come? All'inizio non ci saranno deiezioni di pesci (pensavo cmq di allestirlo, 1 - 2 mesi prima di inserire i pesci per far ambientare e sviluppare le piante) e vorrei piantarlo sul fondo, ma da quello che ho capito, come l'egeria viene venduto senza radici.
Le eventuali lumache ( mi avevate consigliato Limnea stagnalis mi sembra) sarebbe meglio acquistarle solo dopo che la vegetazione ha iniziato a svilupparsi, vero? Magari le acquisto in un secondo momento insieme al ceratofillo? Le chiocciole potrebbero portare malattie? Se sì, come potrei quarantenarle?
Mettere della Lemna per ombreggiare il pond finchè la ninfea non si è sviluppata e come snack per i pesci può essere una buona idea o diventa super infestante? Girano, a casa dei miei (dove sto sistemando il pond), anche molti gatti più o meno inselvatichiti e sicuramente cacciatori e sapere che vedono e non vedono cosa c'è dentro la tinozza penso potrebbe essere una precauzione a favore dei pesci (ho preso cmq una rete per trattenere le eventuali foglie che cadono dagli alberi vicini e dissuadere i gatti da tentare un tuffo (anche se temo che d'estate potrebbero pensare di usarla come amaca)).
Altro dubbio, che manutenzione è necessario fare in un pond? Mi sono buttata nel progetto, perchè oltre ad essere un progetto interessante non avevo molte alternative per continuare a far vivere i miei due carassietti, ma sono ancora all'oscuro dell'impegno che può comportare....ho capito che a primavera bisogna controllare le piante ed eventualmente rinvasarle, dividere i rizomi e concimarle, ma poi, che altro bisogna fare? e con che cadenza?
Ultimo punto oscuro. In 1000 litri, che in realtà saranno 800 netti (soprattutto se metterò dentro il telo), quanti carassi al massimo possono starci? Intendo proprio il massimo massimo, del tipo, che se ce n'è uno di più nel giro di pochi mesi collassa tutto. Il consiglio era di mettere i miei due e basta (ora in realtà me ne hanno affidato un terzo), qualcun altro diceva che fino a 3 o 4 potevano starci.. Devo interpretare queste indicazioni come se: " se sono in due e si riproducono diventando 4 ci possono stare, ma se arriva il quinto collassa tutto"????
Grazie a chi avrà avuto la pazienza di leggere tutto questo e grazi e in anticipo dei consigli!
Ci sono stati però alcuni imprevisti rispetto a quanto progettato in un primo momento e sono qui a chiedervi di nuovo consiglio.
Avevo ipotizzato di prendere un mastello da 1000 litri (o se lo trovavo da 1500) in HDPE, ma non potendo acquistarlo via internet per problemi di corrieri che fanno fatica a trovare l'indirizzo al quale dovevo farlo recapitare, mi sono dovuta rivolgere all'unico venditore di prodotti agricoli nella mia cittadina dove le alternative erano o un mastellone enologico di 1000 litri in LDPE o niente.
Ho scelto di prenderlo, ma portandomi dietro una certa quantità dubbi sulla resistenza nei confronti delle radiazioni UV.
Avrei deciso così di accroccarci dentro (telo già acquistato ma materialmente ancora non montato) un telo economico per laghetti in PVC trattato per resistere agli UV dello spessore di 0,5 mm.
Ora, i miei piccoli carassi, acquistati alla fiera di settembre scorso della mia città, quando verranno trasferiti (in primavera) avranno sì e no un anno (il più grande forse potrebbe arrivarci a un anno, il più piccolo di sicuro avrà meno tempo) e quindi, nella speranza che non ci siano imprevisti di salute, avranno una lunga vita da passare nel mastellone e vorrei quindi rendere le cose il più stabili possibile nel tempo.
Il mastellone, (diametro 1,34 metri e altezza 90 cm) dovrebbe essere interrato per circa 40 cm e poi rivestito per essere isolato nella parte superiore.
Chiedo quindi se può essere utile mettere il telo dentro al mastello o è una precauzione inutile che ruba solo spazio.
Tra l'altro mentre facevo lo scavo ho dovuto potare alcune piccole radici di alberi che si trovano nelle vicinanze (lo spazio a mia disposizione o è in pieno sole, lontano da qualsiasi albero o edificio o vicino ad alberi e arbusti....ho scelto la seconda ipotesi per avere un'ombra parziale) e ho pensato, che magari avere due rivestimenti del letto del pond potesse essere meglio rispetto ad averne uno solo....non so....eventualmente il telo acquistato (4m x 4m) lo utilizzerò in futuro per creare un altro piccolo stagnetto (anche se non mi fido al 100% della qualità del telo e forse avrei paura ad usarlo da solo....sulla confezione si parla di una garanzia decennale).
Secondo dubbio: ho pensato di fare la coibentazione della parte fuori terra in uno di questi due modi e vorrei sapere secondo voi quale può essere quello più funzionale.
- Creare un vespaio attorno al mastello con una rete zincata a maglia fine (1 mm + o -), riempita di argilla espansa e rivestita di legno.
- Usare un rotolo di tappetino isolante rivestito da legno.
Chiaramente devo controllare ancora reperibilità e costi, ma vorrei avere un'idea di quello che potrebbe funzionare meglio; mi preoccupano più che altro le temperature estive, se in inverno la temperatura non scende praticamente mai sotto i - 10 (questo inverno ci sono stati una decina - quindicina di giorni in tutto a -5, -6), d'estate invece possono passare anche due mesi con temperature che toccano o superano i 35 gradi.
A casa ho anche delle pietre che potrei usare per il rivestimento, ma essendo arrotondate e non essendo esperta di muretti a secco ho qualche dubbio di riuscire ad usarle, inoltre non so se potrebbero essere sufficienti a rivestire tutta la superficie fuori terra.
Alla fine avrei deciso di prendere queste piante:
-una ninfea rustica media;
- un iris,
- menta acquatica;
- 1 giunco;
- un falso papiro (da rimettere in casa l'inverno);
- ceratofillo.
Mi chiedevo: ma il ceratophillo va concimato? E come? All'inizio non ci saranno deiezioni di pesci (pensavo cmq di allestirlo, 1 - 2 mesi prima di inserire i pesci per far ambientare e sviluppare le piante) e vorrei piantarlo sul fondo, ma da quello che ho capito, come l'egeria viene venduto senza radici.
Le eventuali lumache ( mi avevate consigliato Limnea stagnalis mi sembra) sarebbe meglio acquistarle solo dopo che la vegetazione ha iniziato a svilupparsi, vero? Magari le acquisto in un secondo momento insieme al ceratofillo? Le chiocciole potrebbero portare malattie? Se sì, come potrei quarantenarle?
Mettere della Lemna per ombreggiare il pond finchè la ninfea non si è sviluppata e come snack per i pesci può essere una buona idea o diventa super infestante? Girano, a casa dei miei (dove sto sistemando il pond), anche molti gatti più o meno inselvatichiti e sicuramente cacciatori e sapere che vedono e non vedono cosa c'è dentro la tinozza penso potrebbe essere una precauzione a favore dei pesci (ho preso cmq una rete per trattenere le eventuali foglie che cadono dagli alberi vicini e dissuadere i gatti da tentare un tuffo (anche se temo che d'estate potrebbero pensare di usarla come amaca)).
Altro dubbio, che manutenzione è necessario fare in un pond? Mi sono buttata nel progetto, perchè oltre ad essere un progetto interessante non avevo molte alternative per continuare a far vivere i miei due carassietti, ma sono ancora all'oscuro dell'impegno che può comportare....ho capito che a primavera bisogna controllare le piante ed eventualmente rinvasarle, dividere i rizomi e concimarle, ma poi, che altro bisogna fare? e con che cadenza?
Ultimo punto oscuro. In 1000 litri, che in realtà saranno 800 netti (soprattutto se metterò dentro il telo), quanti carassi al massimo possono starci? Intendo proprio il massimo massimo, del tipo, che se ce n'è uno di più nel giro di pochi mesi collassa tutto. Il consiglio era di mettere i miei due e basta (ora in realtà me ne hanno affidato un terzo), qualcun altro diceva che fino a 3 o 4 potevano starci.. Devo interpretare queste indicazioni come se: " se sono in due e si riproducono diventando 4 ci possono stare, ma se arriva il quinto collassa tutto"????
Grazie a chi avrà avuto la pazienza di leggere tutto questo e grazi e in anticipo dei consigli!