Simo88 ha scritto: ↑una acquario per carassi senza filtro è possibile??
Ciao, si è possibile quello che dici.
Marah-chan ha scritto: ↑perché sporcano molto quindi non so :/
Spesso è vero ma... Un pesce "non sporca" per principio, ma perchè in vasche viene introdotto mangime. Se questo è in eccesso viene defecato senza essere completamente assimilato, quindi parte della componente proteica viene decomposta liberamente e non si trasforma in massa animale, inoltre particelle di azoto vengono espulse dalle branchie.
Tutto questo incide profondamente su ciò che si accumula in vasca.
Per non dover utilizzare filtri artificiali si dovrebbe intanto limitare lo spreco: non sovralimentare i pesci.
Simo88 ha scritto: ↑Qualcuno lo hai mai fatto??
Certamente e senza grossi problemi. Come hai intuito tu le piante con i carassi non sempre resistono. Un'alternativa sono le alghe unicellulari e filamentose, le quali crescono rapidamente senza stasi in seguito ai morsi.
1-Oppure si può creare un fondo valido, come faccio sempre io per evitare l'imprevedibilità della vegetazione. Intanto è necessario ridurre al minimo l'eccesso di cibo: i pesci vanno alimentati in quantità corrette e soprattutto regolari. E' meglio dare da mangiare tanto tutti i giorni rispetto a dare da mangiare tantissimo una volta a settimana. Ma in realtà è molto meglio dar da mangiare correttamente sia come dosi che come frequenza. Questo lo impari tu osservando i riscontri di pesci e vasca.
Un carassio alimentato un po' poco vive e cresce ma difficilmente si riproduce. Un carassio alimentato quasi abbondantemente si riproduce con più facilità. Quest'ultima frase è incompleta poichè ci sono altri fattori da considerare ma si può ritenere valida per il bilancio annuale di nutrizione.
2- In secondo momento il fondo deve arricchirsi di batteri, oomiceti e organsimi detrivori. L'inevitabile produzione di feci apporta all'ambiente nuovo azoto, e l'unico modo per renderlo innocuo è trasformarlo in massa vivente. A questo scopo sono utili se non spesso essenziali le chioccioline detrivore come Physa, Radix, Melanoides le quali con efficienza portano il detrito ancora edibile in un livello di decomposizione più avanzato, dunque un lavoro proseguibile solo da batteri e oomiceti.
3-Sebbene dopo qualche mese a livello teorico gli stessi organismi detrivori integrano la dieta dei pesci rossi, riducendo dunque il teorico apporto di mangime, non funzionano gran bene nella pratica per cui comunque ci sono delle perdite (o, da un altro punto di vista, accumuli) che rendono distante il concetto di ciclo chiuso. Per cui è quasi inevitabile un aumento di qualche forma di azoto in vasca: la concentrazione di questa però non è lontanamente paragonabile a quella generata da un classico filtro aerobio che non fa altro che produrre e produrre nitrato su nitrato.
4- Dunque con alcuni cambi d'acqua periodici ( nell'ordine di uno al mese... oppure due, dipende pure dalla stagione) si va a rimuovere parte dello scarto inutilizzabile.
5- Ci sarebbe il capitolo di batteri anaerobi che consumano forme di azoto riducendo questo a gas.