consigli cambio fondo
Inviato: 22/02/2018, 15:26
ciao ragazzi
da un po di tempo non scrivo, fra studio e lavoro ho avuto poco tempo da dedicare all'acquario, che durante questo periodo dopo l'aggiunta di alcune piante ha subito una infestazione di lemna minor, che mi ha stressato parecchio, dopo averla rimossa (pensavo completamente) più e più volte, ho lasciato che prendesse il sopravvento, oscurando l'acquario e selezionando solo alcune piante fra cui la ceratopteris che ricoprendo tutto l'acquario ha eliminato quasi completamente poche foglioline che ho eliminato con le mani di lemna minor. dopo mesi quindi mi ritrovo con una acquario devastato. di buona volontà ricomincio quasi da capo e ad oggi e tornato quasi deccente. fertilizzo sempre con il pmdd avanzato. inoltre poiche posseggo un substrato shrimp soil non fertile ne allofano inserivo gli stick sotto le piante piu esigenti piante che ormai non sono piu presenti. l'uso degli stick speravo mi permettessero anche di far crescere un bel pratino di eleocharis mini, ma ancora oggi nessun risulta inizialmente sta bene sembra quasi che stia per partire poi segue una fase ri ingiallimento e blocco della rcscita nonostante le iniezioni di ferro nel substrato e la buona crescita di tutte le altre piante in acquario tutto cio con valori abbastanza stabili e nel range di GH KH pH PO43- NO3- forse questi ultimi un po sopra fra 25-50 cmq nnt di scioccante. volevo trovare qualche fertilizzante da fondo che mi permettesse una fertilizzazione piu omogenea e piu duratura. ho trovato del fertilizzante granulare N-P-K a lento rilascio della Ciifo, l'ho inserito facendo dei buchi nel substrato e ricoperto, il problema è che questo fertilizzante contiene anche carbonio organico che inizialmente era stato anche uno dei motivi di scelta, peccato però che questo una volta sommerso inizia a fermentare, inizialmente pensavo wow CO2 dal fondo perfetto per le piante. peccato però che le bolle accumulandosi nel fondo fuoriuscivano piuttosto grandi trasportandosi oltre che pulvisco gererato da soil che sporca l'acqua anche buona parte del fertilizzante in soluzione così nel giro di pochi giorni mi sono ritrovato con nitrati a 250 fondoscala e fosfati 6 fondoscala e GH >20 fondoscala ,nonostante 2 cambi d'acqua di 40 litri ciascuno. a parte questo piccolo difetto, devo dirvi che il micrantenum montecarlo ha iniziato a stolonare da paura, allargandosi a vista d'occhio come del resto anche le altre piante si sono sviluppare molto piu rapidamente prima che si arrivasse a concentrazioni cosi alte di nitrati e fosfati, dopodichè il montecarlo si è quasi tutto bloccato con foglie che diventavano trasparenti senza virare al giallo prima, questo fino ad un paio di giorni fa, oggi devo dire che il montecarlo si sta riprendendo sta facendo nuovi germogli, mentre una ludwigia mini super red e una ludwigia glandulosa che stafo facendo adattare non sono in buone condizioni perdono molte foglie che prima marcisco, francamente non so se è dovuto all'adattamento o all'eccesso dei fertilizzanti perche in nuovi germogli sembra in miglior stato ma non tutti.
Dopo questo bel poema perdonami se mi sono dilungato, arriviamo al punto, ho letto sempre di più sull'akadama, sembra essere un ottima alternativa se non migliore al fondo fertile e volevo chiedervi qualche consiglio.
la mia idea era quella di rimuovere zonalmente il substrato soil inserire l'akadama e ricoprirlo nuovamente con il soil e procedere cosi di zona in zona per tutta la parte piantumata dell'acquario o quanto meno nella parte anteriore per far cresce un prato fitto.
l'idea dell'akadama mi è venuta leggendo qui sul forum che riesce a nutrire dalle radici le piante con la sola somministrazione in colonna, è realmente così?
l'essere ricoperta dal soil limiterebbe/impedirebbe adsorbimento di cationi con perdita della fuzione di "fondo fertile"?
mi preoccuma inoltre la riduzione del KH per la somministrazione della CO2, normalmente il mio si attesta fra 4 e 6 permettendomi una buona erogazione di CO2, eventualmente in che altro modo potrei alzare il KH?
mi consigliate di intraprendere questa avventura?
Alternative come perlite o lapillo vulcanico, sono migliori?
Sapete dirmi se il prodotto della jbl volcano mineral ha una buona csc?

la mia idea era quella di rimuovere zonalmente il substrato soil inserire l'akadama e ricoprirlo nuovamente con il soil e procedere cosi di zona in zona per tutta la parte piantumata dell'acquario o quanto meno nella parte anteriore per far cresce un prato fitto.
l'idea dell'akadama mi è venuta leggendo qui sul forum che riesce a nutrire dalle radici le piante con la sola somministrazione in colonna, è realmente così?
l'essere ricoperta dal soil limiterebbe/impedirebbe adsorbimento di cationi con perdita della fuzione di "fondo fertile"?
mi preoccuma inoltre la riduzione del KH per la somministrazione della CO2, normalmente il mio si attesta fra 4 e 6 permettendomi una buona erogazione di CO2, eventualmente in che altro modo potrei alzare il KH?
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Alternative come perlite o lapillo vulcanico, sono migliori?
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