Eccolo....dopo un anno
Inviato: 02/03/2018, 21:15
ebbene sì, è passato un anno
Descrizione:
La vasca è artigianale, fatta fare su misura, 60x40x45h (le misure erano il frutto di un compromesso con mia moglie
ma avrei dovuto rischiare una vasca lunga il doppio
).
E’ una vasca aperta, con una capienza nominale di 108 litri, ma tra substrato e arredi, di litri ne ho messi 80 (il pelo libero arriva a 2 cm circa dal bordo).
Data di Avvio:
Avviata il 4 marzo 2017 e lasciata maturare per circa 3 mesi (dopo il primo mese il picco dei nitriti era passato ma mi sono preso un po’ di tempo per sperimentare il PMDD visto che prima non avevo mai avuto a che fare con un acquario se non come spettatore).
stravolgimenti di layout non ce ne sono stati, ho solo cambiato qualche pianta strada facendo
Sistema di filtraggio:
Filtro esterno Tetra Tetratec ex 600 Plus in configurazione come da manuale, ho solo sostituito i cannolicchi ceramici con cannolicchi in vetro sinterizzato. Per ora nessuna manutenzione del filtro.
Sistema di illuminazione:
Plafoniera 3 X 24 W T5 di marca non nota con 2 lampade da 6500°K e una 1 lampada da 4500°K.
plafoniera DIY realizzata con spezzone di striscia LED per simulare alba e tramonto.
lucetta LED da 1 watt per simulare luce lunare.
Altri accessori:
Termoriscaldatore esterno Hydor ETH200.
Sistema di raffreddamento DIY con 4 ventole Artic F8 (80x80) con potenziometro per regolarne la velocità ( 2 ventole sarebbero bastate ma visto che nel telaio che ho ideato, ce ne stavano comodamente 4, ho voluto metterne proprio 4…ora con una tensione di quasi 7 volt le ventole non si sentono nemmeno e l’abbassamento della temperatura è piuttosto rapido)
Termoriscadatore e sistema di raffreddamento sono pilotati da termostato STC-1000 (temperatura impostata da 26°C a 28°C a seconda dei periodi con scostamento massimo di ±0.4°C). Disaccoppiando termostato e termoriscaldatore ho evitato che l’ETH200 (certamente sovradimensionato per 80 litri) facesse rapidi cicli di accensione e spegnimento.
Ho realizzato un sistema di rabbocco automatico fai da te, basandomi su progetti reperiti in rete, utilizzando tre sensori di livello e una tanica da 20 litri come serbatoio caricata con acqua demineralizzata dell'Eurospin. Ora il pelo libero resta ad una quota costante.
nota: questa foto è dell'estate scorsa, quando non serve, il telaio con le ventole trova alloggio accanto al filtro Allestimento:
Fondo: zona piantumata (65% forse!!
) stratificata con un paio di centimetri di lapillo vulcanico (granulometria 3-5 mm) + un paio di centimetri di DeponitMix Professional 9in1 + 3 o 4 centimetri di Ghiaietto Dennerle Quarzo Marrone Scuro (granulometria 1 – 2 mm)
zona non piantumata (il restante 35% circa…se è vero quanto detto prima) realizzata con 4 cm circa di ghiaia per gamberetti Dennerle Borneo Braun (granulometria 0,7 - 1,2mm)
Le due zone del fondo sono separate da rocce laviche island (4 kg circa) interrate fino al vetro di base e poggiate su un sottile foglio sagomato di polionda.
Se tornassi indietro non metterei il fondo fertile, e renderei tutto il substrato un po’ più compatto (piantumare è stato uno strazio
ma mi è servito per fare esperienza). Inoltre ho verificato con cura che tutto fosse inerte ........ tranne il DeponitMix
.....ho letteralmente lottato per abbassare la durezza ( va beh esagero
) ma dopo quasi un anno vedere il test KH che resta costante a 2°d........mi emoziona fino alle lacrime
Completano l’arredo alcuni legni acquistati in negozio e delle simpatiche BBA che li impreziosiscono (hanno deciso di crescere solo lì e per questo le rispetto....e loro per ora ricambiano) Manutenzione:
Cambi acqua solo per abbassare le durezze ma ormai sono solo un ricordo \:D/ . Alghe (poche a dire il vero) e detriti…..fanno decisamente parte dell’arredo.
Fauna:
Una coppia di Mikrogeophagus Ramirezi :x ……..per il momento la vasca è solo per loro, poi tra due o tre mesi, se tutto va bene, vedrò se inserire altro non riesco ad inserire altro, ci provo, mi documento...ma non ci riesco
Chiaramente ci sono Physa marmorata e Planorbis planorbis ( la popolazione si è autoregolata dopo un’esplosione iniziale) e Hydra, e una volta c'erano piccoli crostacei puntiformi.......c'erano
Alimentazione:
Alterno congelati (daphnie, artemia salina, Chironomus nero, Chironomus rosso, Tibifex) secco (cibo in scaglie) zucchine sbollentate e vivo (per ora solo artemie) e una volta a settimana secco con alcoolatura d’aglio (secondo la ricetta AF)....dopo tanto mangiare
....un giorno di digiuno ogni 10 giorni circa.
Flora:
Ho cercato di raggruppare piante della stessa area geografica (più o meno) senza la pretesa di ricreare biotopi o habitat particolari, troppo difficile per un esordiente, o almeno per me……..quindi:
Alternanthera
Ludwigia
Heteranthera zosterifolia
Myriophyllum matogrossense
Cabomba Aquatica
Limnobium Laevigatum Fertilizzazione:
Adotto il metodo PMDD avanzato, con i prodotti descritti nell’articolo del sito. quindi anche con CIFO AZOTO, CIFO FOSFORO e CIFO FERRO per il ferro potenziato.qualche pezzetto di stick sotto l'alternathera.
Somministrazione della CO2:
Avevo iniziato con un impianto artigianale con lieviti e gel ma l'erogazione dipendeva moto dalla temperatura ambiente e quest'estate sono passato all'acido citrico e il bicarbonato (la verità è che mia moglie non voleva più vedere bottiglie con il gel in frigorifero
). l'erogazione della CO2 avviene in linea con il filtro e il riscaldatore.
Valori dell'acqua:
non lo so
così a spanne
KH~2°d
GH~4°d
EC~250 µS/cm
T da 26°C a 28°C a seconda dei periodi
pH poco più di 6
nitriti =0 mg/l
nitrati fosfati e ferro........non bastano mai
note:
Ci sono state varie deposizioni ma purtroppo non sono mai andate a buon fine nel senso che dopo la schiusa i piccoli hanno gironzolato in vasca per non più di 10 giorni ..credo sia dovuto alla scarsa alimentazione nonostante il Nobil Fluid (inoltre non ho mai capito se riuscissero a mangiare i naupli) però mi sto attrezzando con microworms ...la coppia sembra affiatata e ciclicamente ci sono nuove "covate".
Ho cercato, per quanto possibile, di eliminare tutto ciò che fosse plastica e metallo dalla vasca
Sicuramente se tornassi indietro farei scelte differenti (non per quanto riguarda i Ram :x ) ma ricordiamoci da sono venutoCiao AF

Descrizione:
La vasca è artigianale, fatta fare su misura, 60x40x45h (le misure erano il frutto di un compromesso con mia moglie


E’ una vasca aperta, con una capienza nominale di 108 litri, ma tra substrato e arredi, di litri ne ho messi 80 (il pelo libero arriva a 2 cm circa dal bordo).
Data di Avvio:
Avviata il 4 marzo 2017 e lasciata maturare per circa 3 mesi (dopo il primo mese il picco dei nitriti era passato ma mi sono preso un po’ di tempo per sperimentare il PMDD visto che prima non avevo mai avuto a che fare con un acquario se non come spettatore).
stravolgimenti di layout non ce ne sono stati, ho solo cambiato qualche pianta strada facendo
Sistema di filtraggio:
Filtro esterno Tetra Tetratec ex 600 Plus in configurazione come da manuale, ho solo sostituito i cannolicchi ceramici con cannolicchi in vetro sinterizzato. Per ora nessuna manutenzione del filtro.
Sistema di illuminazione:
Plafoniera 3 X 24 W T5 di marca non nota con 2 lampade da 6500°K e una 1 lampada da 4500°K.
plafoniera DIY realizzata con spezzone di striscia LED per simulare alba e tramonto.
lucetta LED da 1 watt per simulare luce lunare.
Altri accessori:
Termoriscaldatore esterno Hydor ETH200.
Sistema di raffreddamento DIY con 4 ventole Artic F8 (80x80) con potenziometro per regolarne la velocità ( 2 ventole sarebbero bastate ma visto che nel telaio che ho ideato, ce ne stavano comodamente 4, ho voluto metterne proprio 4…ora con una tensione di quasi 7 volt le ventole non si sentono nemmeno e l’abbassamento della temperatura è piuttosto rapido)
Termoriscadatore e sistema di raffreddamento sono pilotati da termostato STC-1000 (temperatura impostata da 26°C a 28°C a seconda dei periodi con scostamento massimo di ±0.4°C). Disaccoppiando termostato e termoriscaldatore ho evitato che l’ETH200 (certamente sovradimensionato per 80 litri) facesse rapidi cicli di accensione e spegnimento.
Ho realizzato un sistema di rabbocco automatico fai da te, basandomi su progetti reperiti in rete, utilizzando tre sensori di livello e una tanica da 20 litri come serbatoio caricata con acqua demineralizzata dell'Eurospin. Ora il pelo libero resta ad una quota costante.
nota: questa foto è dell'estate scorsa, quando non serve, il telaio con le ventole trova alloggio accanto al filtro Allestimento:
Fondo: zona piantumata (65% forse!!

zona non piantumata (il restante 35% circa…se è vero quanto detto prima) realizzata con 4 cm circa di ghiaia per gamberetti Dennerle Borneo Braun (granulometria 0,7 - 1,2mm)
Le due zone del fondo sono separate da rocce laviche island (4 kg circa) interrate fino al vetro di base e poggiate su un sottile foglio sagomato di polionda.
Se tornassi indietro non metterei il fondo fertile, e renderei tutto il substrato un po’ più compatto (piantumare è stato uno strazio






Completano l’arredo alcuni legni acquistati in negozio e delle simpatiche BBA che li impreziosiscono (hanno deciso di crescere solo lì e per questo le rispetto....e loro per ora ricambiano) Manutenzione:
Cambi acqua solo per abbassare le durezze ma ormai sono solo un ricordo \:D/ . Alghe (poche a dire il vero) e detriti…..fanno decisamente parte dell’arredo.

Una coppia di Mikrogeophagus Ramirezi :x ……..per il momento la vasca è solo per loro, poi tra due o tre mesi, se tutto va bene, vedrò se inserire altro non riesco ad inserire altro, ci provo, mi documento...ma non ci riesco


Alimentazione:
Alterno congelati (daphnie, artemia salina, Chironomus nero, Chironomus rosso, Tibifex) secco (cibo in scaglie) zucchine sbollentate e vivo (per ora solo artemie) e una volta a settimana secco con alcoolatura d’aglio (secondo la ricetta AF)....dopo tanto mangiare

Flora:
Ho cercato di raggruppare piante della stessa area geografica (più o meno) senza la pretesa di ricreare biotopi o habitat particolari, troppo difficile per un esordiente, o almeno per me……..quindi:
Alternanthera
Ludwigia
Heteranthera zosterifolia
Myriophyllum matogrossense
Cabomba Aquatica
Limnobium Laevigatum Fertilizzazione:
Adotto il metodo PMDD avanzato, con i prodotti descritti nell’articolo del sito. quindi anche con CIFO AZOTO, CIFO FOSFORO e CIFO FERRO per il ferro potenziato.qualche pezzetto di stick sotto l'alternathera.
Somministrazione della CO2:
Avevo iniziato con un impianto artigianale con lieviti e gel ma l'erogazione dipendeva moto dalla temperatura ambiente e quest'estate sono passato all'acido citrico e il bicarbonato (la verità è che mia moglie non voleva più vedere bottiglie con il gel in frigorifero

Valori dell'acqua:
non lo so

così a spanne
KH~2°d
GH~4°d
EC~250 µS/cm
T da 26°C a 28°C a seconda dei periodi
pH poco più di 6
nitriti =0 mg/l
nitrati fosfati e ferro........non bastano mai
note:
Ci sono state varie deposizioni ma purtroppo non sono mai andate a buon fine nel senso che dopo la schiusa i piccoli hanno gironzolato in vasca per non più di 10 giorni ..credo sia dovuto alla scarsa alimentazione nonostante il Nobil Fluid (inoltre non ho mai capito se riuscissero a mangiare i naupli) però mi sto attrezzando con microworms ...la coppia sembra affiatata e ciclicamente ci sono nuove "covate".
Ho cercato, per quanto possibile, di eliminare tutto ciò che fosse plastica e metallo dalla vasca

Sicuramente se tornassi indietro farei scelte differenti (non per quanto riguarda i Ram :x ) ma ricordiamoci da sono venutoCiao AF