Discioglimento CO2
Inviato: 23/12/2018, 18:09
Ciao
Mi è sorto un dubbio
Tralasciando l'efficienza dei sistemi di erogazione e l'eventuale dispersione per movimentazione dell'acqua in superficie (consideriamo un sistema perfetto), ci sono dei fattori limitanti al discioglimento della CO2?
Faccio il mio esempio: ho un sistema di doppia diffusione, un Jbl proflora direct in uscita dal filtro che va ad alimentare un reattore esterno della Ista. Sulla carta il mio sistema di diffusione dovrebbe essere impeccabile, eppure non sembra così.
Ora sto sulle 60 bolle al minuto solo durante il fotoperiodo; nessuna microbollicina riesce a risalire in vasca perché quelle in eccesso si accumulano formando una sacca di CO2 nel reattore Ista (che lavora ulteriormente per discioglierla); se aumento l'erogazione la sacca aumenta (e il pH non si muove), se diminuisco, sotto le 60 bolle, la sciolgo tutta. Quindi diciamo che più di 60 bolle non posso fisicamente disciogliere.
Ma perché?
Il problema è che da calcolatore, per avere una giusta concentrazione di CO2 dovrei avere una differenza tra pH in vasca e pH shakerato di circa 1,4 punti, mentre arrivo a 1 punto scarso (pH shakerato misurato in mille modi diversi, dopo 48 ore, con temperatura uguale, ecc. ecc. sempre con il solito risultato).
Mi vengono in mente 2 cose:
- all'interno del tubo di risalita dopo il sistema di diffusione l'acqua è satura di CO2, quindi più di quella non posso sciogliere. L'unico modo sarebbe quello di aumentare la portata del filtro per avere più acqua nell'unità di tempo e quindi poter sciogliere più CO2.
- c'è un qualche tipo di fattore limitante nell'acqua che mi impedisce di arrivare ad una maggiore concentrazione di CO2.
Mi aiutate a capire?

Mi è sorto un dubbio

Tralasciando l'efficienza dei sistemi di erogazione e l'eventuale dispersione per movimentazione dell'acqua in superficie (consideriamo un sistema perfetto), ci sono dei fattori limitanti al discioglimento della CO2?
Faccio il mio esempio: ho un sistema di doppia diffusione, un Jbl proflora direct in uscita dal filtro che va ad alimentare un reattore esterno della Ista. Sulla carta il mio sistema di diffusione dovrebbe essere impeccabile, eppure non sembra così.
Ora sto sulle 60 bolle al minuto solo durante il fotoperiodo; nessuna microbollicina riesce a risalire in vasca perché quelle in eccesso si accumulano formando una sacca di CO2 nel reattore Ista (che lavora ulteriormente per discioglierla); se aumento l'erogazione la sacca aumenta (e il pH non si muove), se diminuisco, sotto le 60 bolle, la sciolgo tutta. Quindi diciamo che più di 60 bolle non posso fisicamente disciogliere.
Ma perché?

Il problema è che da calcolatore, per avere una giusta concentrazione di CO2 dovrei avere una differenza tra pH in vasca e pH shakerato di circa 1,4 punti, mentre arrivo a 1 punto scarso (pH shakerato misurato in mille modi diversi, dopo 48 ore, con temperatura uguale, ecc. ecc. sempre con il solito risultato).
Mi vengono in mente 2 cose:
- all'interno del tubo di risalita dopo il sistema di diffusione l'acqua è satura di CO2, quindi più di quella non posso sciogliere. L'unico modo sarebbe quello di aumentare la portata del filtro per avere più acqua nell'unità di tempo e quindi poter sciogliere più CO2.
- c'è un qualche tipo di fattore limitante nell'acqua che mi impedisce di arrivare ad una maggiore concentrazione di CO2.
Mi aiutate a capire?
