Eh si! Con erogazione puoi scendere
ad esempio a pH 6.4, senza erogazione potresti avere
in acquario ad esempio pH 7.3 (quasi un punto di differenza), ed eliminando TUTTA la CO
2 residua prodotta da batteri, pesci ecc (cioè shakerando) puoi arrivare ad esempio a 7.8
Pisu ha scritto: ↑Lo propongo perché la vasca è avviata da molti anni...
Per mia esperienza, sarà l'acidificazione prodotta dai batteri, ma in vasche ben stagionate spesso il pH tende a stare più basso del solito...
Pisu ha scritto: ↑Come sempre, più che i numeri bisogna ascoltare le piante
WEP2012 ha scritto: ↑Quindi per avere il valore shakerato prelevo un campione d'acqua lo shakero più volte aspetto 24 ore e vedo il pH giusto??
Meglio ancora 48 ore. E' sufficiente una lieve shakerata appena prima di misurare.
BollaPaciuli ha scritto: ↑a capire il perchè il calcolatore si può usare solo se eroghi CO
2 ci ho messo un pò...ma ora l'ho capito e se cerchi qui in sezione troverai anche una mia "personale" spiegazione ad un utente.
Visto che non ne eroghi, hai la certezza che se trovi sul calcolatore standard 20 mg/l è tutta CO
2 fittizia, il risultato in pratica è falsificato dagli acidificanti.
BollaPaciuli ha scritto: ↑quella del pH shake ancora non l'ho compresa...per ora...ma mi fido Totalmente dei nostri specialisti che l'hanno messa in atto e ne han definito le regole d'uso
In realtà, il pH shakerato potrebbe essere usata sempre, sia senza erogazione che con erogazione. Sia con acidificanti che senza acidificanti.
E' un problema solo se hai materiale anche solo leggermente calcareo, perché il test si basa sull'escursione del pH e i materiali calcarei riducono l'escursione nonostante un'abbondante CO
2. Quindi in questo caso rischi seriamente di intossicare i pesci inseguendo un numero.
L'avviso di usare il pH shakerato solo in presenza di acidificanti, credo sia stato inserito perché da quel metodo esce sempre una CO
2 molto limitata, e in alcuni casi si corrono meno rischi se dal calcolatore standard esce un bel risultato (anche se magari più largo di quanto sia realmente) e l'acquariofilo è contento e non aumenta l'erogazione.
Infine, è comunque fondamentale modificare l'erogazione sempre molto gradualmente (e dopo una piccola regolazione meglio attendere almeno un giorno per vedere i risultati), ed è fondamentale ogni volta che aumentiamo di qualche bolla al minuto la regolazione, osservare attentamente i pesci nei giorni seguenti per scorgere subito eventuali segnali di stress.