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Articolo Redfield
Inviato: 18/02/2019, 15:52
di nicolatc
Complimenti a @
roby70 e a tutti quelli che hanno eventualmente collaborato con lui per la stesura dell'articolo, che ho trovato davvero interessante, chiaro e scorrevole!
Avrei solo una perplessità su questo grafico riportato a pagina 2, credo ci sia un refuso tra fosfati e nitrati:
Redfield-ratio-2.png
Inoltre, per evitare di generare confusione, io forse non mostrerei un grafico con nitrati e fosfati in ascissa e ordinata, mentre il testo spiega che il rapporto 16:1 riguarda azoto e fosforo (nonostante il rapporto molare sia coincidente). Questo però è solo un mio punto di vista, va benissimo anche così!
Articolo Redfield
Inviato: 18/02/2019, 17:19
di roby70
Grazie ^:)^ Detto da te è più che un complimento visto che trovi errori ovunque (e infatti l'hai trovato anche qui

).
Riguardo un attimo il grafico.. sarebbe effettivamente meglio mettere azoto e fosforo invece che nitrati e fosfati.
Articolo Redfield
Inviato: 18/02/2019, 18:22
di cicerchia80
roby70 ha scritto: ↑Grazie Detto da te è più che un complimento visto che trovi errori ovunque (e infatti l'hai trovato anche qui ).
Ci hai sperato eh?!?

Articolo Redfield
Inviato: 18/02/2019, 20:14
di roby70
Grafico corretto

Articolo Redfield
Inviato: 21/02/2019, 13:24
di Humboldt
Mazza oooooo.... ma quanto siete bravi
L'articolo è molto, molto, molto... ben fatto.
Leggibilissimo, scorrevole nel linguaggio e soprattutto, a prescindere dai numeri (che ad un primo sguardo sembrano tanti...), chiaro su di un concetto fondamentale,
numeri e rapporti (magici) che valgono per tutte le piante e tutti gli acquari non esistono.
"
Si può chiaramente vedere come le concentrazioni di N e P variano notevolmente. Il fatto è che ogni pianta ha esigenze diverse; più che al rapporto tra azoto e fosforo dovremmo fare attenzione che nessuno dei due diventi un fattore limitante. Mentre molti acquariofili si concentrano sui metodi di fertilizzazione per cercare di mantenere tolleranze e rapporti stretti tra gli elementi, il sistema naturale mostra una gamma molto ampia di rapporti e la crescita risulta bloccata in modo significativo solo quando c’è una limitazione"
Questa è musica per le mie orecchie
@
roby70 chapeau
► Mostra testo
@
Sini noto che è leggermente cambiata la linea editoriale... qualche riferimento bibliografico si può utilizzare!!!
Articolo Redfield
Inviato: 21/02/2019, 13:38
di Sini
Humboldt ha scritto: ↑qualche riferimento bibliografico si può utilizzare!!!
Ho ceduto sotto tortura. Non vi ci abituate...

Articolo Redfield
Inviato: 21/02/2019, 13:52
di Humboldt
Sini ha scritto: ↑Humboldt ha scritto: ↑qualche riferimento bibliografico si può utilizzare!!!
Ho ceduto sotto tortura. Non vi ci abituate...

Hai perso un elettrone?

Articolo Redfield
Inviato: 21/02/2019, 14:03
di roby70
Grazie :ymblushing:
Articolo Redfield
Inviato: 21/02/2019, 14:43
di GiovAcquaPazza
@
roby70 me lo sono letto tutto d’un fiato, bellissimo.
Ho trovato particolarmente interessante la parte sul rapporto C:N , 6:1 è una condizione abbastanza rara nelle vasche già se consideriamo solo gli NO
3- o sbaglio ? ( di solito le vasche stanno tra i 20 e i 40 mg/litro , io starei sui 50-60 ma devo fare la prova con il metodo di @
nicolatc per verificare)
Sul rapporto 5:1 NO
3-:PO
43- avevo già qualche evidenza empirica , ho usato in avvio le tabs di seachem , con risultati strabilianti della Cuba, poi ho inserito le Dennerle ( fatto una cazzata perché le avevo messe anche nel fondo allofano) e successe un disastro
Con l’occasione metto
qua il link all’articolo
Articolo Redfield
Inviato: 22/02/2019, 9:18
di roby70
GiovAcquaPazza ha scritto: ↑Ho trovato particolarmente interessante la parte sul rapporto C:N , 6:1 è una condizione abbastanza rara nelle vasche già se consideriamo solo gli NO
3- o sbaglio ?
La parte sul carbonio l'ho aggiunta ma ammetto che non l'ho approfondita molto. Il tutto è nato quando ho iniziato a cercare informazioni sul famoso rapporto 10:1 che molti spacciano per la bibbia della fertilizzazione. Da lì ho iniziato a raccogliere informazioni e poi quasi per caso è nato l'articolo.
Il discorso del carbonio è sicuramente interessante ma si trova ancora poco in letteratura, anche perchè è più difficile stabilire la sua effettiva quantità in acquario.
Comunque è sicuramente qualcosa che si può approfondire... magari diventerà un aggiunta all'articolo
