Ciao
Parto col dire che ho sempre interrotto l'erogazione notturna per i soliti motivi già citati, ho sempre avuto vasche molto piantumate e abbastanza spinte, e ci tengo molto a mantenere un pH stabile, quindi niente erogazioni estreme.
Partirei da qui:
nicolatc ha scritto: ↑28/09/2019, 19:03
Sarebbe preferibile collegare l'elettrovalvola ad un timer separato, che la fa aprire un'ora prima dell'accensione luci, e la fa chiudere mezzora-un'ora prima dello spegnimento luci.
Infatti, non appena le luci si accendono la richiesta di CO
2 delle piante è massima (i famosi 30-40 mg/l di picco), ma se inizi ad erogare in quel momento non ci sarà una quantità sufficiente a soddisfare pienamente le loro esigenze. Se l'erogazione è leggera e l'acquario è molto grande, è meglio aprire l'elettrovalvola anche un'ora e mezza o due ore prima dell'accensione luci.
Viceversa, poco prima dello spegnimento l'attività fotosintetica è nettamente inferiore e altrettanto lo è la richiesta di CO
2.
Il discorso è già più relativo, nel senso che la fotosintesi secondo me non parte a palla subito con l'accensione delle luci. Le piante hanno una grossa inerzia per mettere in moto il loro metabolismo e se consideriamo che
nicolatc ha scritto: ↑28/09/2019, 19:03
In realtà alcune piante (prettamente acquatiche) sono capaci di incamerare CO
2 al di fuori della fotosintesi (come acido malico) per poi utilizzarla nel periodo di fotosintesi.
Probabilmente accendere l'erogazione della CO
2 prima non serve.
Dopo ripetute prove, considerando la CO
2 residua notturna, l'inerzia del sistema di erogazione e la partenza della fotosintesi a pieno regime, ho visto che in linea di massima, anche in tipi di acquari diversi, conviene far partire l'erogazione assieme al fotoperiodo.
Questo avendo monitorato l'andamento del pH, nel senso che accendere prima produce un calo di pH che secondo me rischia di dare fastidio alla fauna.
Vero che di notte non abbiamo una concentrazione massima (tollerabile) di CO
2, ma già che ci siamo io aspetterei la produzione di ossigeno da parte delle piante prima di erogare (vedi inerzia del metabolismo, CO
2 notturna ancora presente, pH più stabile).
Sempre considerando l'andamento del pH (che è il miglior indicatore della CO
2 presente) invece concordo sullo spegnere prima l'erogazione.
Quanto tempo prima inizia ad essere difficile dirlo, dipende sia dall'inerzia dell'erogazione, che può variare da 1 minuto a forse anche mezz'ora, sia da quanto è spinta la vasca, cioè consumo di CO
2 da parte delle piante.
Un'indicazione di massima potrebbe essere un'ora prima dello spegnimento.
Urca potrei scrivere ancora una marea di cose
Comunque
in vasche spinte non posso che consigliare un'interruzione notturna.
Consideriamo un'erogazione h24 in una vasca spinta:
Per mantenere il pH stabile?
Per fornire CO
2 alle piante?
In ogni caso, con erogazione h24, non posso spingere per non asfissiare i pesci di notte e ciò non mi permette di erogare la CO
2 richiesta durante il giorno.
Risultato: CO
2 al limite di tollerabilità per la fauna la notte e insufficiente di giorno per le piante con un'impennata del pH.
Secondo me non è un buon affare...
Per ora mi stoppo
Aggiunto dopo 7 minuti 19 secondi:
Solo due parole sul pH-controller.
Non so voi, ma io per i più svariati motivi ho sempre avuto oscillazioni del KH.
Un pH-controller funziona egregiamente e rimane ben tarato solo se il KH rimane costante in modo impeccabile.
Quindi o si trova un compromesso (in difetto di erogazione) oppure conviene controllare con precisione ed aggiustare il KH molto di frequente...
Ed è ciò che mi ha spinto a "creare" il mio sistema...ma ora basta che sto monopolizzando il topic
