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E se fosse calcarea?

Inviato: 30/03/2020, 10:29
di Ragnar
Salve ragazzi. Sto riallestendo la mia vasca di 100x30x40 dopo aver sostituito il vetro. Come fauna ho un trichopodus, 15 rasbora eteromorpha e 5 hemigrammus, tutti momentaneamente in una vasca provvisoria.
Le rocce che avevo scelto, sono tutte mio malgrado calcaree... mi è stato consigliato da @Monica, che se proprio voglio usarle potrei usare il plastivel.
Intanto avevo ordinato una sabbia "wave arena di silicio" che mi è stato fatto notare, potrebbe essere calcarea. Il fatto è che ne ho ordinato un bel po'!
Se così fosse cosa potrei fare? ~x(

E se fosse calcarea?

Inviato: 30/03/2020, 13:14
di marko66
Non usare la CO2 e restare su pH neutro-alcalini.

E se fosse calcarea?

Inviato: 30/03/2020, 13:16
di Nijk
Ragnar ha scritto:
30/03/2020, 10:29
Intanto avevo ordinato una sabbia "wave arena di silicio" che mi è stato fatto notare, potrebbe essere calcarea. Il fatto è che ne ho ordinato un bel po'!
Se così fosse cosa potrei fare?
Il discorso sulle rocce calcaree è particolare, prima di tutto dipende da quante ne hai in rapporto al volume d'acqua e poi dipende anche dai valori che ti interessa raggiungere, se utilizzi o meno CO2, per dirti se sei costantemente sopra un pH il problema è molto relativo.
Nel dubbio sarebbe meglio evitare ma detto questo io le ho nell'acquario, erogo anche CO2, e nonostante tutto le piante crescono ugualmente senza problemi, non ho pesci che richiedono pH acido per questo nemmeno me lo pongo il problema in questo senso.
Nel tuo caso sarebbe necessario capire quante rocce hai in quanti litri, che problemi riscontri e perchè pensi sia un problema, l'alternativa oltre ad eliminarle non c'è.

Per quanto riguarda la sabbia mi sembra strano sia calcarea, in genere si tratta sempre di sabbia di quarzo inerte comunque aspetta i "tecnici" magari ti basta fare un rapida prova per capire se puoi o meno utilizzarla ma non darei per scontato il fatto che tu debba gettarla via.

E se fosse calcarea?

Inviato: 30/03/2020, 13:22
di Ragnar
@marko66 @Nijk non intendo per ora utilizzare CO2. Per quanto riguarda il pH vorrei restare comunque sotto il 7, mi accontenterei anche di poco... Per la questione del volume, saranno una 20ina di kg in una vasca da 120itri lordi.
Magari non erogando CO2 potrei riuscire a Non disciogliere carbonati in acqua, ma come la mettiamo con gli acidificanti naturali?
I miei pesci necessitano di un acqua quantomeno leggermente acida, ALMENO!
:-??

E se fosse calcarea?

Inviato: 30/03/2020, 13:25
di marko66
Specifico meglio,anche se @Nijk è stato chiarissimo.Non usare la CO2 per cercare di abbassare il pH se no ottieni l'effetto contrario,non che non la puoi usare in assoluto.Puoi invece acidificare con pigne,foglie ecc.

E se fosse calcarea?

Inviato: 30/03/2020, 13:32
di Nijk
Ragnar ha scritto:
30/03/2020, 13:22
I miei pesci necessitano di un acqua quantomeno leggermente acida, ALMENO!
Con gli acidificanti naturali non è semplice mantenere valori costanti, anche perchè in 120 litri d'acqua ne dovresti mettere un bel pò e se hai piante poi l'acqua ambrata che ne deriva schermando parecchio la luce può diventare un problema.
La CO2 controllata è il miglior modo per regolare il pH in maniera stabile, con tutto il resto puoi ottenere acqua acida ma sempre "ad occhio", un'altra opzione che hai è quella di utilizzare fondi allofani che almeno per uno/due anni (fino a quando non si saturano del tutto) ti consentono di ottenere con facilità il tuo obiettivo.
Non so le esigenze specifiche dei tuoi pesci le conoscerai meglio tu di me, ma di base un pH intorno al 7 va già molto bene per quasi tutti gli animali che possiamo reperire in commercio, considera che per la quasi totalità si tratta sempre di animali nati e cresciuti in acque totalmente diverse da quelle di origine, adattati in questo modo anche e soprattutto proprio a fini commerciali.

Il problema delle rocce calcaree comunque è molto più evidente nel caso eroghi CO2 artificiale con qualche tipo di impianto, altrimenti è relativo il discorso e in realtà è legato principalmente alla durezza dell'acqua e indirettamente poi al pH.

E se fosse calcarea?

Inviato: 30/03/2020, 13:51
di Ragnar
@Nijk hai perfettamente ragione su tutto!
Però io sono convinto del fatto che la biologia non si cambia, un pesce nato e cresciuto in cattività può sempre dare il meglio di sé con acque il più simile possibile al suo biotopo naturale ( ovviamente questo è solo il mio parere ). Per l'acqua ambrata non mi dispiace affatto, anzi... le piante che userò al momento sono tutte relativamente semplici... :-??
Quello che vorrei capire fondamentale è: a quale grado di acidità le rocce cominciano a sciogliere carbonati in acqua? Le rocce che ho scelto mi piacciono molto e avevo in mente un bel progettino, tutta via, se devo rinunciare lo farò... fin'ora mi hai presentato tutte argomentazioni validissime, tu al mio posto che faresti?

E se fosse calcarea?

Inviato: 30/03/2020, 14:47
di Nijk
Ragnar ha scritto:
30/03/2020, 13:51
tu al mio posto che faresti?
Io se dovessi fare un'acquario di acque scure utilizzerei sicuramente dei legni piuttosto che delle rocce anche perchè sono più funzionali al progetto, ma se tu hai acquistato le rocce, e addirittura ben 20 kg spendendo anche parecchio immagino e vuoi utilizzarle allora usale, il pH lo abbassi con catappa/pignette/torba ( ma ne serve una buona quantità e forse spenderesti meno in CO2 che in catappa o pignette o torba a questo punto, se devi comprarle ), per la durezza invece puoi aiutarti con acqua da osmosi inversa.

Quello che poi tu chiedi è impossibile da stabilire a priori, per essere chiari non puoi pretendere di sapere tramite una operazione matematica ciò che succederà nella tua acqua in quanto i fattori che possono influire in maniera diretta o anche indiretta sia su pH che su KH sono troppi, rocce, acqua, movimento dell'acqua, acidificanti, fondo ecc ... dovrai misurare per capire.

Farai sempre ad occhio in pratica, non sarai mai in grado di stabilire a priori se il tuo pH debba essere 6.5 piuttosto che 6.7 in maniera stabile e continuativa.
Nel dubbio utilizza i legni, un fondo del tutto inerte e qualche "aiuto" naturale per scurire e acidificare l'acqua.
Dal tuo topic però la mia impressione è che il tuo progetto iniziale fosse completamente diverso, perchè comprare 20 kg di rocce da acquario ( che costano pure ) se dovevi fare un'acquario di acque scure? Perchè cercare di ottenere determinati valori se hai 15 rasbore arlecchino che non hanno assolutamente nessun problema a vivere con acqua a pH 7 ( io le tenute per anni con acqua mediamente a pH 7,5 con durezze medio/alte ) ?
A questo punto io non mi fascerei la testa, allestirei con quello che hai, dopo un 20/30 giorni farei dei test se non vanno bene sia le rocce che il fondo cambi o sostituisci quantomeno le rocce ( la sabbia ripeto secondo me è semplice quarzo, il quarzo è diossido di silicio in pratica ) altrimenti te le tieni.

E se fosse calcarea?

Inviato: 30/03/2020, 16:38
di Ragnar
Nijk ha scritto:
30/03/2020, 14:47
Dal tuo topic però la mia impressione è che il tuo progetto iniziale fosse completamente diverso, perchè comprare 20 kg di rocce da acquario ( che costano pure ) se dovevi fare un'acquario di acque scure? Perchè cercare di ottenere determinati valori se hai 15 rasbore arlecchino che non hanno assolutamente nessun problema a vivere con acqua a pH 7 ( io le tenute per anni con acqua mediamente a pH 7,5 con durezze medio/alte ) ?
No no, le rocce sono l'unica cosa che non ho comprato, le ho reperite in montagna.
Mi pare comunque di capire che non c'è modo di stabilire con precisione quanto e come queste rocce possano influenzare pH e durezze. Potrei utilizzarle, ma potrei avere un grattacapo poi nel sostituirle dopo... cercherò di farne a meno e di usare magari come mi hai suggerito tu dei legni. Quando mi arriverà la sabbia la resterò, spero tu abbia ragione anche su quella :D
Se dovesse essere calcarea, tanto vale utilizzare anche le rocce, se invece non lo fosse, cercherò di organizzarmi diversamente! Grazie :D

E se fosse calcarea?

Inviato: 30/03/2020, 16:59
di Nijk
Ragnar ha scritto:
30/03/2020, 16:38
No no, le rocce sono l'unica cosa che non ho comprato, le ho reperite in montagna.
Beh allora non appena ti sarà concesso, visto il periodo, se hai la possibilità cerca dei legni, devi considerare che i legni stessi, così come anche le pignette o la catappa (ma anche le foglie di quercia vanno bene seppur incidano meno sui valori) contribuiscono ad acidificare l'acqua.
Ragnar ha scritto:
30/03/2020, 16:38
Mi pare comunque di capire che non c'è modo di stabilire con precisione quanto e come queste rocce possano influenzare pH e durezze.
Ma già solo a seconda del materiale, ignoto al momento, di cui è composta una roccia questa si comporta in maniera diversa, fatte salve tutte le altre cose che ti ho citato prima, nemmeno Einstein penso sarebbe stato di grado di ottenere una formula matematica precisa con tutte queste variabili in gioco, dovresti per forza misurare con dei test.
Nel dubbio non usarle, anche se ripeto, i pesci che hai al momento, tranne forse gli Hemigrammus bleheri che comunque nemmeno l'hanno mai vista l'acqua dell'amazzonia, sono pesci asiatici che anche in natura tra l'altro non è che vivano a valori estremi e si adattano molto bene alla maggior parte delle acque che escono dai nostri rubinetti.
Se ci aggiungi che non utilizzerai CO2 artificiale (è quella che crea il problema ma solo in condizioni particolari, pH<7) e che potresti benissimamente restare su un pH = o > di 7 senza particolari patemi d'animo forse le tue preoccupazioni sono infondate, ma comunque fai nel modo che ritieni tu più opportuno.