Battaglia contro i flagellati
Inviato: 09/09/2020, 19:59
Scrivo perché vedo molti che hanno problemi con i flagellati, e vorrei proporre a tutti la mia esperienza, sperando che sia utile per molti di voi.
Dopo qualche anno di stop, ho ripreso da qualche mese con un 60 litri avviato e uno in allestimento. Il primo obiettivo era quello di riprodurre ramirezi, in quanto in passato avevo riprodotto njisseni, panduro, macmasteri e in zona loricaridi ero riuscito nella riproduzione più belle di tutte, gli pseudohemiodon apitanos.
Arriva finalmente la coppia di ramirezi, fin da subito vedo qualcosa che non va. Preso un po' dallo sconforto mi iscrivo ad acquariofilia facile, perché essendo un po' arrugginito avevo bisogno di conferme ( anche se avevo allevato già molte coppie di ramirezi in passato - ma mai riprodotti ).
Dopo una richiesta di aiuto sul forum, vengo subito assistito con grande professionalità e cortesia. Diagnosi finale, dopo alcuni tentativi di terapia causa sintomi non chiari : hexamita - flagellato.
Terapia: isolamento, temperatura superiore ai 30 gradi (per bloccare la riproduzione del flagellato), areatore e metronidazolo in acqua e nel cibo.
Terapia fallimentare : Sicuramente causa la gravità dell'infezione ( quando si vedono i buchi in testa - specialmente per pesci di piccole dimensioni - è già troppo tardi e difficilmente si riesce a risolvere ). Perdo la coppia.
Dopo una breve parentesi con delle laetacara, cedute ad un altro appassionato di zona, riprovo con dei ramirezi.
Intanto arriva a casa il sera flagellol - ordinato dalla Germania, nel periodo della prima coppia di RAM.
Il giorno in cui è arrivata la seconda coppia di ramirezi mi accorgo immediatamente degli stessi sintomi e decido di intervenire immediatamente.
Però effettuo una prova.
Il maschio lo tratto con il flagellol, areatore e termoterapia.
La femmina con il metronidazolo, areatore e termoterapia.
Dopo 4 giorni di trattamento: Il maschio aveva ripreso completamente le sue funzioni vitali, mangiava con voracità, aveva ripreso i colori e gli escrementi erano compatti e scuri.
La femmina invece era ancora in grande difficoltà, nessun miglioramento consistente.
Decido di trattare la femmina e inserire il maschio in vasca, al 5to giorno di trattamento la femmina sembrava completamente ristabilita.
Inserisco la femmina in vasca.
Considerato che:
I flagellati producono delle cisti che vengono espulse tramite le feci dei pesci e si "ancorano" al fondo, che possono schiudersi anche dopo 15 giorni.
Il sera flagellol secondo il bugiardino uccide anche le cisti dei flagellati.
Decido di trattare tutta la vasca per 3 giorni secondo le istruzioni del bugiardino.
Ho effettuato giornalmente, per tutto il periodo di cura globale, il giro test ( reagente sera pH,KH,GH,NO2-,NO3-).
Non ho riscontrato problematiche nel filtraggio biologico, ne problematiche nelle piante, ne problematiche nei loricaridi presenti in vasca.
Fotoperiodo REGOLARE - il bugiardino non dice di spegnere le luci.
Al termine cambio 80%, e filtraggio con carbone attivo (sul bugiardino il filtraggio con carbone non è evidenziato, l'ho fatto io per eccesso di zelo).
Da circa 10 giorni la vasca gira e la nuova coppia di ramirezi non presenta alcuna problematica e sono in salute.
Nessun pesce in vasca ha presentato problematiche o sofferenze durante il trattamento e nel periodo successivo.
Spero di aver risolto.
Questo mio intervento vuole essere soltanto una rappresentazione reale di quello che è accaduto, senza screditare il metronidazolo o esortare all'uso di medicinali.
Io sono contrario all'uso di medicinali, ma questa volta ho voluto provare (la prima volta) e ne sono rimasto soddisfatto.
Vorrei soltanto dire che il metronidazolo FUNZIONA ed è il rimedio più usato e riconosciuto per il trattamento dei flagellati, in questo forum ci sono le persone più competenti in materia con cui abbia avuto il piacere di "parlare".
Spero che questo mio intervento sia un'opportunità di crescita per tutti e un'ottimo spunto di riflessione collettivo.
Grazie a tutti.
Saluti.
Dopo qualche anno di stop, ho ripreso da qualche mese con un 60 litri avviato e uno in allestimento. Il primo obiettivo era quello di riprodurre ramirezi, in quanto in passato avevo riprodotto njisseni, panduro, macmasteri e in zona loricaridi ero riuscito nella riproduzione più belle di tutte, gli pseudohemiodon apitanos.
Arriva finalmente la coppia di ramirezi, fin da subito vedo qualcosa che non va. Preso un po' dallo sconforto mi iscrivo ad acquariofilia facile, perché essendo un po' arrugginito avevo bisogno di conferme ( anche se avevo allevato già molte coppie di ramirezi in passato - ma mai riprodotti ).
Dopo una richiesta di aiuto sul forum, vengo subito assistito con grande professionalità e cortesia. Diagnosi finale, dopo alcuni tentativi di terapia causa sintomi non chiari : hexamita - flagellato.
Terapia: isolamento, temperatura superiore ai 30 gradi (per bloccare la riproduzione del flagellato), areatore e metronidazolo in acqua e nel cibo.
Terapia fallimentare : Sicuramente causa la gravità dell'infezione ( quando si vedono i buchi in testa - specialmente per pesci di piccole dimensioni - è già troppo tardi e difficilmente si riesce a risolvere ). Perdo la coppia.
Dopo una breve parentesi con delle laetacara, cedute ad un altro appassionato di zona, riprovo con dei ramirezi.
Intanto arriva a casa il sera flagellol - ordinato dalla Germania, nel periodo della prima coppia di RAM.
Il giorno in cui è arrivata la seconda coppia di ramirezi mi accorgo immediatamente degli stessi sintomi e decido di intervenire immediatamente.
Però effettuo una prova.
Il maschio lo tratto con il flagellol, areatore e termoterapia.
La femmina con il metronidazolo, areatore e termoterapia.
Dopo 4 giorni di trattamento: Il maschio aveva ripreso completamente le sue funzioni vitali, mangiava con voracità, aveva ripreso i colori e gli escrementi erano compatti e scuri.
La femmina invece era ancora in grande difficoltà, nessun miglioramento consistente.
Decido di trattare la femmina e inserire il maschio in vasca, al 5to giorno di trattamento la femmina sembrava completamente ristabilita.
Inserisco la femmina in vasca.
Considerato che:
I flagellati producono delle cisti che vengono espulse tramite le feci dei pesci e si "ancorano" al fondo, che possono schiudersi anche dopo 15 giorni.
Il sera flagellol secondo il bugiardino uccide anche le cisti dei flagellati.
Decido di trattare tutta la vasca per 3 giorni secondo le istruzioni del bugiardino.
Ho effettuato giornalmente, per tutto il periodo di cura globale, il giro test ( reagente sera pH,KH,GH,NO2-,NO3-).
Non ho riscontrato problematiche nel filtraggio biologico, ne problematiche nelle piante, ne problematiche nei loricaridi presenti in vasca.
Fotoperiodo REGOLARE - il bugiardino non dice di spegnere le luci.
Al termine cambio 80%, e filtraggio con carbone attivo (sul bugiardino il filtraggio con carbone non è evidenziato, l'ho fatto io per eccesso di zelo).
Da circa 10 giorni la vasca gira e la nuova coppia di ramirezi non presenta alcuna problematica e sono in salute.
Nessun pesce in vasca ha presentato problematiche o sofferenze durante il trattamento e nel periodo successivo.
Spero di aver risolto.
Questo mio intervento vuole essere soltanto una rappresentazione reale di quello che è accaduto, senza screditare il metronidazolo o esortare all'uso di medicinali.
Io sono contrario all'uso di medicinali, ma questa volta ho voluto provare (la prima volta) e ne sono rimasto soddisfatto.
Vorrei soltanto dire che il metronidazolo FUNZIONA ed è il rimedio più usato e riconosciuto per il trattamento dei flagellati, in questo forum ci sono le persone più competenti in materia con cui abbia avuto il piacere di "parlare".
Spero che questo mio intervento sia un'opportunità di crescita per tutti e un'ottimo spunto di riflessione collettivo.
Grazie a tutti.
Saluti.