Be insomma parliamo un po’ delle nostre vasche e sveliamoci qualche segreto magari condividendo qualche foto , facciamo vedere ai marinai di acqua dolce la bellezza delle nostre vasche

Walden ha scritto: ↑03/12/2022, 23:50La temperatura oscilla tra i 22 e i 28 gradi. Ma occorre specificare che
L’acquario e’ posizionato in un ambiente riscaldato da una stufa a legna accesa h 24 ed e’ “chiuso” (si vede nell’ultima foto), le lampade sono all’interno di un “cofano”. Quindi c’è molta meno dispersione di calore calore (ed evaporazione).
Tutti i reattori sono posti nel mobile sottostante, ed emanano calore. Il refugium e illuminato di notte, e la lampada emana anch’essa calore.
In estate tolgo / apro il cofano.
Walden ha scritto: ↑04/12/2022, 9:08I test che ho sono piuttosto vecchi e non garantirei sulla loro attendibilità…
Nei primi mesi non ho mai rilevato la presenza di fosfati inorganici in vasca o di nitrati, utilizzando test seachem o elos. Ma la vasca ha attraversato pesanti fasi algali (filamentose) e anche cianobatteriche, segno che di sostanze organiche disciolte ce ne erano.
Le vasche di buon litraggio, diciamo dai 300 in su, hanno però questa caratteristica che le distingue pesantemente dalle altre: ci impiegano un po’ a stabilizzarsi, ma se si ha pazienza e si cerca un buon equilibrio tra” imput e output”, dopo diventa un gioco molto facile. Può morire un pesce, una lumaca o un corallo, senza che la vasca ne risenta.
Quanto a calcio e carbonati, se non hai una vasca monotematica (solo sps, solo lps ecc) ed utilizzi un sistema bilanciato per l’integrazione, difficilmente si sballa la triade, motivo per cui misuro solo più il KH. Se per qualunque motivo il calcio scende, la stylophora perde quasi subito le punte bianche di accrescimento. È posizionata in alto sotto una lampada : la luce diretta è un turbo, se manca benzina, si accende subito la spia. Sps posizionati in zone meno illuminate sono meno reattivi.
Comunque se dovessi individuare la vera chicca di questa vasca direi…la Xenia:
Quando la poto non rimuovo i frammenti, lascio che circolino e si riattacchino dove trovano posto, anche sui vetri, sul fondo, sulle pompe. La vasca appare un po’ disordinata, ma la capacità depurante è eccezionale (ci sono esempi negli Stati Uniti di filtri “a xenia”). La riprova e’ che la chaetomoroha nel refugium non ha quasi mai bisogno di potature…., e pure gli altri coralli molli, inclusi actinodiscus e discorso a, non hanno crescite infestanti.
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