Gestione acquario Marino

Gestione, coralli e pesci

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Messaggio di Bradcar » 20/11/2022, 21:48

Buona sera lupi di mare , vorrei aprire questo topic dove ognuno può descrivere il metodo di gestione della propria vasca : luci quanti bianchi , quanti blu , quanti watt?  cambi si o cambi no ? Se si quando ? Se no come mantenere l’equilibrio ionico ? Balling o Reattore di Calcio ? Gestione batterica si o no ? Phytoplancton si o no ? Zooplancton vivo o prodotti commerciali ? Movimento , come e quanto? KH triade e pH ? Reattore ad alghe , filtro ATS, refugium? Vasca magra o vasca grassa ? 
Be insomma parliamo un po’ delle nostre vasche e sveliamoci qualche segreto magari condividendo qualche foto , facciamo vedere ai marinai di acqua dolce la bellezza delle nostre vasche ​ :ymdevil:
Carlo

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Messaggio di HCanon » 21/11/2022, 17:42

Boh, rompo io il ghiaccio, anche se non credo di essere il più brillante degli acquariofili marini.
Acquario mediterraneo allestito in fretta e furia il 5 agosto 2022, come d'altronde è abbastanza ben descritto nella sezione di presentazione delle vasche ​Pozza mediterranea di emergenza

Vasca: lu 60 cm x la 30 x 31 h, per 56 litri lordi.
Illuminazione: lampada a LED da 9 watt (altro non so, presa d'occasione), accesa per 10 ore al giorno
Filtro e movimento acqua: Filtro interno della NEWA* DJ 150 con portata max da 500 litri orari, con sostituzione di buona parte dei materiali filtranti con cannolicchi e frammenti di gusci di bivalvi (quest'ultimi per stabilizzazione pH)
Fondo: con altezza dai 3 ai 6 cm di sabbia corallina con un po' di frammenti di gusci di bivalvi
Arredo: tre rocce vive del Mediterraneo collocate in tempi differenti e una sintetica
 
*Penso che a breve sostituirò NEWA con un apparecchio più performante, in particolar modo come portata oraria.

Non è presente nessun'altra apparecchiatura elettronica.
 
Cambio acqua (7 litri) e pulitura filtro ogni  settimana

Ospiti piuttosto variabili, cmq al momento sono:
  • 4 Palaemon elegans
  • 4 (forse visto che si vedono pochissimo) Paguri non meglio identificati
  • 1 Actinia equina (Pomodoro di mare)
  • 1 Pachygrapsus marmoratus (Granchio corridore) di piccole dimensioni
  • 2 Littorina littoree e qualche Cyclope neritea (lumachine)
  • 2 Patelle
  • Qualche Aiptasia diaphana
  • 1 Ghiozzo , un cobitis o  un paganellus che mi ha fatto fuori una Bavosa dalmatina..

Presenti molte alghe, fra le quali delle Caluerpa.
 
E' mia intenzione, verso la fine della prossima estate, trasferire il tutto e altro, in una vasca da 350 litri.
 
P1012226.JPG
 
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Bradcar (21/11/2022, 21:33)

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Messaggio di Bradcar » 21/11/2022, 21:38

Bellissima 👍 @HCanon  dimostrazione che si può fare un marino anche con tecnica non sofisticata e costosa e che anche nel marino possiamo avere diversi biotipi  così da adattare la tecnica ai bisogni degli animali che vogliamo allevare e non il contrario . 
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HCanon (21/11/2022, 22:10)
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Messaggio di Walden » 03/12/2022, 12:24

La mia vasca ha un anno; descrizione:
 
Misure  160 x 60 x 40, 70 kg rocce vive, 4 cm ghiaia corallina
 
Animali
 Coralli: molli, lps, sps facili
Pesci: 3 acanturidi, una salaria, uno pseudocheilinus , un synchiropus, 3 sphaeremia 
 e due ocellaris nel refugium
Lysmatha debelius, grahabami, wudermanni
Vari paguri, lumache turbo e decide di lumachine, stomatelle, vermi, asterine ecc.
 
Tecnica:
Illuminazione: 3 cetus II
Circolazione acqua: 2 jebao e due tunze nanostream, tutte tarate al minimo
Nessun riscaldatore
Filtraggio: solo refugium con DSB, ricce vive e chaethomorhpa.
 No schiumatoio, no resine no carbone attivo.
Cambi d’acqua: nessuno. 
Integrazione: giornalmente 30 ml di seachem fusion calcio e 30 ml carbonati
 
Gestione: due pizzichi di cibo granulare al giorno , potatura Xenia e chaetomorpha a necessità : tempo dedicato 2 minuti al giorno, più una mezz’ora ogni 2/3 mesi per le potature
 
Valori: inizialmente testato CA, KH e fosfati. Adesso testo ogni tanto il KH, per il resto mi affido agli animali “sentinella”.
 
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Bradcar (03/12/2022, 22:56)

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Messaggio di Bradcar » 03/12/2022, 23:01

Bellissima vasca davvero complimenti ​​ :-bd
Walden ha scritto:
03/12/2022, 12:24
Nessun riscaldatore

a quanto riesci a mantenere la temperatura estate / inverno ? 
Carlo

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Walden
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Messaggio di Walden » 03/12/2022, 23:50


Bradcar ha scritto:
03/12/2022, 23:01
Bellissima vasca davvero complimenti ​​ :-bd
Walden ha scritto:
03/12/2022, 12:24
Nessun riscaldatore

a quanto riesci a mantenere la temperatura estate / inverno ?

La temperatura oscilla tra i 22 e i 28 gradi. Ma occorre specificare che 
L’acquario e’ posizionato in un ambiente riscaldato da una stufa a legna accesa h 24 ed e’ “chiuso” (si vede nell’ultima foto), le lampade sono all’interno di un “cofano”. Quindi c’è molta meno dispersione di calore calore (ed evaporazione).
Tutti i reattori sono posti nel mobile sottostante, ed emanano calore. Il refugium e illuminato di notte, e la lampada emana anch’essa calore. 
In estate tolgo / apro il cofano. 

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Messaggio di Bradcar » 04/12/2022, 8:27


Walden ha scritto:
03/12/2022, 23:50
La temperatura oscilla tra i 22 e i 28 gradi. Ma occorre specificare che 
L’acquario e’ posizionato in un ambiente riscaldato da una stufa a legna accesa h 24 ed e’ “chiuso” (si vede nell’ultima foto), le lampade sono all’interno di un “cofano”. Quindi c’è molta meno dispersione di calore calore (ed evaporazione).
Tutti i reattori sono posti nel mobile sottostante, ed emanano calore. Il refugium e illuminato di notte, e la lampada emana anch’essa calore. 
In estate tolgo / apro il cofano.

grazie per la risposta , il tuo è proprio un bellissimo Vascone ; con una gestione semplice e abbastanza economica hai risultati davvero impressionanti, ottimo manico 👍 . Hai scelto i giusti animali e si vede che loro gradiscono molto la loro casa . 
Se posso farti un’altra richiesta , per mera curiosità, quando avrai voglia puoi fare un giro di test ? Sono curioso di sapere con un no skimmer , no cambi e solo refugium a quanto sono i nutrienti  in vasca ed anche la triade 
Carlo

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Messaggio di Walden » 04/12/2022, 9:08

I test che ho sono piuttosto vecchi e non garantirei sulla loro attendibilità…​ :ymsigh:
Nei primi mesi non ho mai rilevato la presenza di fosfati inorganici in vasca o di nitrati, utilizzando test seachem o elos.  Ma la vasca ha attraversato pesanti fasi algali (filamentose) e anche cianobatteriche, segno che di sostanze organiche disciolte ce ne erano. 
 
Le vasche di buon litraggio, diciamo dai 300 in su, hanno però questa caratteristica che le distingue pesantemente dalle altre: ci impiegano un po’ a stabilizzarsi, ma se si ha pazienza e si cerca un buon equilibrio tra” imput e output”, dopo diventa un gioco molto facile. Può morire un pesce, una lumaca o un corallo, senza che la vasca ne risenta. 
Quanto a calcio e carbonati, se non hai una vasca monotematica (solo sps, solo lps ecc) ed utilizzi un sistema bilanciato per l’integrazione, difficilmente si sballa la triade, motivo per cui misuro solo più il KH. Se per qualunque motivo il calcio scende, la stylophora  perde quasi subito le punte bianche di accrescimento. È posizionata in alto sotto una lampada : la luce diretta è un turbo, se manca benzina, si accende subito la spia. Sps posizionati in zone meno illuminate sono meno reattivi.
Comunque se dovessi individuare la vera chicca di questa vasca direi…la Xenia:
Quando  la poto non rimuovo i frammenti, lascio che circolino e si riattacchino dove trovano posto, anche sui vetri, sul fondo, sulle pompe. La vasca appare un po’ disordinata, ma la capacità depurante è eccezionale (ci sono esempi negli Stati Uniti di filtri “a xenia”). La riprova e’ che la chaetomoroha  nel refugium non ha quasi mai bisogno di potature…., e pure gli altri coralli molli, inclusi actinodiscus e discorso a, non hanno crescite infestanti.
 
 
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Bradcar (06/12/2022, 18:30)

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Messaggio di Bradcar » 06/12/2022, 18:31


Walden ha scritto:
04/12/2022, 9:08
I test che ho sono piuttosto vecchi e non garantirei sulla loro attendibilità…​ :ymsigh:
Nei primi mesi non ho mai rilevato la presenza di fosfati inorganici in vasca o di nitrati, utilizzando test seachem o elos. Ma la vasca ha attraversato pesanti fasi algali (filamentose) e anche cianobatteriche, segno che di sostanze organiche disciolte ce ne erano.

Le vasche di buon litraggio, diciamo dai 300 in su, hanno però questa caratteristica che le distingue pesantemente dalle altre: ci impiegano un po’ a stabilizzarsi, ma se si ha pazienza e si cerca un buon equilibrio tra” imput e output”, dopo diventa un gioco molto facile. Può morire un pesce, una lumaca o un corallo, senza che la vasca ne risenta.
Quanto a calcio e carbonati, se non hai una vasca monotematica (solo sps, solo lps ecc) ed utilizzi un sistema bilanciato per l’integrazione, difficilmente si sballa la triade, motivo per cui misuro solo più il KH. Se per qualunque motivo il calcio scende, la stylophora perde quasi subito le punte bianche di accrescimento. È posizionata in alto sotto una lampada : la luce diretta è un turbo, se manca benzina, si accende subito la spia. Sps posizionati in zone meno illuminate sono meno reattivi.
Comunque se dovessi individuare la vera chicca di questa vasca direi…la Xenia:
Quando la poto non rimuovo i frammenti, lascio che circolino e si riattacchino dove trovano posto, anche sui vetri, sul fondo, sulle pompe. La vasca appare un po’ disordinata, ma la capacità depurante è eccezionale (ci sono esempi negli Stati Uniti di filtri “a xenia”). La riprova e’ che la chaetomoroha nel refugium non ha quasi mai bisogno di potature…., e pure gli altri coralli molli, inclusi actinodiscus e discorso a, non hanno crescite infestanti.

bellissima descrizione @Walden  ti ho chioccolato in concorso acquario perché secondo me la tua vasca può essere un ispirazione per coloro che non si tuffano nel marino per paura di costi di gestione eccessivi etc. , se ti va 
Carlo

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Messaggio di Walden » 06/12/2022, 23:11

Non sono molto tecnologico, non so cosa comporti essere chioccolato e come vedi scrivo di rado causa lavoro ma in questo periodo sono tranquillo e metto volentieri a disposizione i miei ormai (sigh…​ #-o ) 25 anni di acquariofilia marina, tutti votati alla semplicità e, per quanto possibile, contenimento dei costi.

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