cicerchia80 ha scritto: ↑20/09/2017, 22:54
mi sono permesso di dividere i topic
Hai fatto benissimo, grazie. Era OT nell'altro thread e ti chiedo scusa.
cicerchia80 ha scritto: ↑20/09/2017, 22:54
8.1 per i nitrosomonas
Ma da 9 a 6 i nostri Nitrosomonas europea sono efficenti,a quanto ne sò la resa peggiora con l'abbassarsi della temperatura,ma si deve scendere sotto 20 gradi
Per quanto riguarda i nitrospira invece sapevo si tenesse conto solo della temperatura...dato che ci stiamo facendo un articolo hai qualche fonte da linkarmi in mp?
Ho preso come riferimento un articolo trovato su un portale di acquariofilia, ti invio alcuni link in mp!
Comunque non avevo svolto alcun approfondimento: la mia era una risposta ad una richiesta di aiuto, e nella discussione alcune persone si stavano domandando (tra i vari problemi occorsi) anche il perché di un aumento dei nitriti in quell'acquario di tre anni, e io l'ho correlato ad un pH molto basso. In effetti non l'ho correlato io: tagal aveva dettagliato con precisione i dati delle misure effettuate, e il periodo di aumento di nitriti corrispondeva con quello della forte riduzione del pH (fino a 5).
Io ho provato a fornire una spiegazione al fenomeno, associando il problema ad una attività batterica molto ridotta a quell'acidità. Se la spiegazione fosse errata e ne avete di alternative (ad esempio tagal ha iniziato improvvisamente a dare un botto di mangime in più), contribuite pure in quella discussione!
cicerchia80 ha scritto: ↑20/09/2017, 22:54
Con i discus ho guppy commerciali.....
Allora avevo visto giusto!
Ma come dice @
trotasalmonata, con te salta qualunque discorso di gestione, perché hai un'esperienza da vendere che ti permette di gestire tutto al meglio anche in condizioni che per noi potrebbero generare enormi difficoltà (e non mi riferisco ai guppy/discus, anzi quella è la difficoltà minore) ^:)^
cicerchia80 ha scritto: ↑20/09/2017, 22:54
i wild li ho in un altro acquario

ci ho aperto un topic ma non ha avuto successo
Guppy wild
Calcola che in ogni fiume delle amazzoni c'è un ceppo locato....dal Tefe al Matogrosso...appunto,si adattano a tutto,basti vedere anche il golfo di Santa Cruz dove vanno a finire in mare e campano lo stesso...parlare di valori con i guppy....
Appunto, parlare di valori con i guppy..

Però, come hai sottolineato, è corretto non generalizzare troppo, altrimenti qualcuno potrebbe pensare che i valori dell'acqua non contano mai nulla.
► Mostra testo
Comunque, giusto per approfondimento che ho appena fatto, mi sa che i tuoi guppy wild di Solimoes stanno a pH 7 (in acque ricche di calcio e bicarbonati), non pH 4. Nel topic avevi scritto che sono strati ritrovati "nell'incontro delle acque" del Solimoes col Rio Negro (che ha acqua più acida), io ho trovato come riferimento solo "Fonte Boa", che si trova sempre nel Solimoes 500 Km più a monte di quell'incrocio (quindi ancora in acqua a pH neutro e decisamente più duretta del Rio Negro).
Inoltre riguardo all'altro ceppo del Rio Negro, al quale hai ancora fatto riferimento in quel topic, ho l'idea che sia stato utilizzato solo un nome più semplice e "famoso" per indicare sempre il ceppo di Solimoes.
E sul golfo di Santa Cruz della California, che è praticamente a mare, mi sa che in realtà il corretto riferimento è invece il fiume di Santa Cruz de la Sierra in Bolivia...
Ad ogni modo non cambia assolutamente nulla sui discorsi in merito all'enorme adattabilità dei Guppy, sui quali concordiamo!
cicerchia80 ha scritto: ↑20/09/2017, 22:54
nicolatc ha scritto: ↑L'articolo è: L'osmoregolazione in acquario
Aggiungo io, se mettiamo un pesce d'acqua dolce (poniamo pure con pH acido a 6) in mare (pH 8.2) e uno di mare in acqua dolce, tranne casi particolari muoiono entrambi in poco tempo. Ma lo stress maggiore è fornito dal pH non congeniale oppure dal contemporaneo eccesso/mancanza di sali che il pesce non riesce ad espellere/trattenere?
Sui sali siamo d'accordo,
cicerchia80 ha scritto: ↑20/09/2017, 22:54
sul pH ho una mia idea....
Pensa ai nostri saponi intimi,hanno un pH 3.5,mentre i detergenti normali variano da un 5.5 in sù
Se respirassi acido solforico come staresti?o in caso contrario soda caustica?
Mi ustiono! Anzi, nell'acido muriatico ce li sciogliamo proprio i pesci!

Quindi hai ragione, i pesci che hanno un sistema di osmoregolazione più adatto ad acque molto tenere, avranno anche contemporaneamente una maggiore resistenza a condizioni più "ustionanti", oltre che una minore resistenza ad agenti patogeni.
Resto però dell'idea che tipicamente in natura (e nelle nostre acque) possiamo avere grandi differenze di sali disciolti in un corrispondente range pH limitato: a parità di CO
2 (poniamo 6 mg/l) ad una riduzione della durezza carbonatica da 20 a 2 gradi corrisponde un pH che scende solo da 8 a 7. Tipicamente quindi, la durezza carbonatica ha una certa corrispondenza con la durezza totale, e ci troviamo che per un esteso range di durezza il pH in realtà varia pooco. I rapporti cambiano decisamente solo quando il KH si avvicina a zero. Ovvio che potremmo avere durezza carbonatica nulla e durezza generale altissima, ma non credo siano casi tipici. Così come un pH 3 o 10...
Anche nell'articolo sul pH in effetti c'è scritto che "L'azione antibatterica di un'acqua acida può verificarsi solo a valori di pH non riproducibili nei nostri acquari."
Quindi in effetti di che parliamo? Sono pH estremi, che tu nella tua vasca hai raggiunto magari per un problema al riduttore della bombola (che ha causato la morte per asfissia, non per il pH sceso a 4).
cicerchia80 ha scritto: ↑20/09/2017, 22:54
Quando compro un pesce faccio una trafila della madonna...faccio i test nel sacchetto per stabularli in quarantena ai valori più similari possibili,per poi adattarli man mano alla vasca finale... solitamente ci passo una settimana....una volta acquistai 6 tetra del congo,da 2 posti diversi,3 wild e 3 commerciali...
Te la faccio breve,ma i commerciali da pH più alto(le durezze erano simili)appena li mettevo in acqua nuova andavano a pancia all'aria...i wild a ppH affini notavano tranquillamente
Per cui il cambio di pH li "stravolgeva" parecchio
Permettimi di dubitare che un pesce commerciale vada a pancia all'aria per questo, dovremmo approfondire i valori esatti, durezze, pH per valutare cause diverse.
cicerchia80 ha scritto: ↑20/09/2017, 22:54
intendo il magnesio...del tutto ininfluente per i pesci...quì teniamo a far stare su un rapporto Ca-Mg 4:1,ma già nei plantacquari molti fanno un 2:1 ...ovvero su 30 mg/l di calcio ne mettono 15 di magnesio,che riferimento da in questo caso il GH?
In realtà, per il sistema di regolazione osmotica del pesce tutti i sali in acqua influiscono, perché contribuiscono a ridurre la pressione osmotica verso l'interno. Avevo inizialmente parlato di durezze e conducibilità alle quali i pesci si adattano con un adeguato sistema di osmoregolazione, dovremmo più correttamente parlare di sali totali, che però abbiamo difficoltà a misurare. Il fatto che sulle schede dei pesci sia difficile indicare i valori TDS più adatti, e sia altrettanto difficile misurarli in acquario (anche dalla conducibilità), non significa che non sia il parametro più significativo. Però, indicando una ben più semplice e comprensibile durezza GH di riferimento, ed avvicinandosi a tale valore, tipicamente anche la quantità di sali disciolti sarà vicina a quella "giusta", quella che il pesce preferisce.
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