Ok... Colpa mia...Yellowstone1977 ha scritto:Agitare la provetta?

Ampollina e contabolle lasciamoli perdere.
Generalmente, si misurano pH e KH per poi incrociarli sul calcolatore di CO2, oppure sulle tabelle.
Tuttavia, nella tua acqua potrebbero esserci altri acidificanti, che falsano il valore ottenuto (soprattutto con il tuo fondo ADA).
Pertanto, dopo aver fatto quella prova, devi prendere due dita d'acqua in una bottiglietta, agitarla per 2-3 minuti e misurare il nuovo pH.
La CO2 si sarà liberata completamente, quindi avremo un valore di riferimento per capire da che acidità siamo partiti.
- Esempio
Ora agito la bottiglietta, misuro di nuovo e leggo pH 8.
Significa che la mia acidità è tutta legata alla CO2, perché adesso, sul calcolatore, si è praticamente azzerata.
Per forza!... L'ho azzerata io!!

Supponiamo, invece, che il pH salga solo a 7.2.
Dall'incrocio dei dati, il calcolatore dice che ho ancora 16 mg di CO2... che ovviamente non può esserci.
Quel valore, pertanto, dipende da tannini, decomposizioni, azione del filtro, ecc. ecc... ma la CO2 partecipa solo con quel 0.2 di differenza.
In sostanza, in acqua ne ho meno di 10 mg/litro, perché 16 sono apparenti.
Probabilmente, negli altri tuoi acquari hai un diffusore più efficiente e pesci meno sensibili... oppure, hai attribuito alla CO2 un malessere dei pesci...
...che non c'entrava una cippa!

Ultima cosa...
Quando la CO2 aumenta, è normale che nell'immediato i pesci ne risentano.
In seguito, le piante cominciano a produrre molto più ossigeno (soprattutto con la luce che hai tu), e la respirazione va meglio di prima.
E comunque... se scoprissimo che sei davvero carente di CO2, con le tue condizioni di luce, di maturazione, di fondo, di fertilizzanti, ecc....
...Devi ringraziare il Padreterno se le alghe non ti sono arrivate sul divano.
