Cladophora e altre amenità

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bitless
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Cladophora e altre amenità

Messaggio di bitless » 09/12/2020, 2:57

leggevo poco fa di un'altra infestazione di crispata: il tema
mi è familiare perché l'ho avuta (e forse ce l'ho ancora)

però ho una perplessità... quando faceva caldo, con acqua
a 28 gradi, cresceva in fretta, ma solo nella Riccia fluitans,
solo in superficie: ed era crispata, non ho dubbi... l'acqua
ossigenata al 10% non la scalfiva nemmeno in 2 giorni,
odorava di sottobosco umido e di funghi, ed era ramificata

adesso, buttata via tutta la Riccia, la sua forma è diversa;
ramificazioni pochissime, consistenza e odore simili...
e cresce meno, molto più lentamente, e l'acqua ossigenata
(al 3%, stavolta) in 24 ore la "sbiondisce" ma non la uccide

l'ho guardata al microscopio ed è indubbiamente una
Cladophora, ma non è più quella di prima... può essere
solo la temperatura e l'assenza della Riccia ad averla
cambiata? o è un'altra alga? le Cladophora cambiano?

e il fatto che il Ceratophillum abbia invaso ugni spazio
disponibile conta? le sostanze allelopatiche di una pianta
possono modificare la crescita di un'alga come la crispata?

i vostri pareri? ;)
mm

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kumuvenisikunta
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Cladophora e altre amenità

Messaggio di kumuvenisikunta » 10/12/2020, 0:27

bitless ha scritto:
09/12/2020, 2:57
Cladophora cambiano
Non penso, sicuramente è stata sostituita da un'altra specie :)
@Humboldt :)

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Alessandro

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aragorn
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Cladophora e altre amenità

Messaggio di aragorn » 10/12/2020, 1:50

Seguo sta pandemia mi sta facendo girare la testa @-)

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Ci sarà un giorno in cui il coraggio degli Uomini cederà ... Ma non è questo il giorno. Quest'oggi combattiamo! :ympray: :-?
Le faccette le uso poco e male ... è chiaro

Humboldt
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Cladophora e altre amenità

Messaggio di Humboldt » 10/12/2020, 14:00

bitless ha scritto:
09/12/2020, 2:57
leggevo poco fa di un'altra infestazione di crispata
Da un po' di tempo a questa parte è come Pierino la peste, ogni guaio è colpa sua :D
ogni volta che si osserva un'alga più o meno filamentosa, ramificata, coriacea al tatto, dura da tenere sotto controllo e soprattutto
bitless ha scritto:
09/12/2020, 2:57
l'acqua
ossigenata al 10% non la scalfiva
apparentemente resistente al perossido di idrogeno
è LEI LA CRISPATA :(( :(( :((
Ora non voglio dire che in qualche acquario non ci sia finita la Cladophora crispata e abbia attecchito alla grande (come solito fare)
la questione è un'altra.
In pratica la stragrande maggioranza delle alghe verdi appartenenti alla Famiglia Cladophoraceae Genere Cladophora presentano queste "abilità" e cioè
più o meno filamentosa, ramificata, coriacea al tatto, dura da tenere sotto controllo e apparentemente resistente al perossido di idrogeno.
Le alghe del Genere Cladophora sono tra le più diffuse e abbondanti negli ambienti acquatici d'acqua dolce (e non solo essendo presenti anche nelle acque salmastre e marine con diverse specie che possono spaziare in tutti e tre gli ambienti).
Più o meno se ne conoscono oltre 1 migliaio di specie, sebbene attualmente solo poco più di 200 specie sono state descritte con criteri moderni e confermate dalla genetica.
I sacri testi di algologia così la descrivono nelle premesse:
Immagine1.png
insomma vivono dovunque e hanno capacità adattative pazzesche.
Per essere delle alghe hanno una parete cellulare molto spessa e resistente che gli consente resistere a numerosi agenti ossidanti (H202) nonchè a sopravvivere nella salamoia.
Anche altre alghe, simili al genere Cladophora, come le alghe del genere Rhizoclonium hanno parete cellulare molto spesse e non vengono attaccate dall'acqua ossigenata a meno di lunghi bagni (con continui cambi del perossido di idrogeno che altrimenti perde di effetto).
Inoltre, l'effetto effervescente del perossido si ottiene solo in presenza di cellule che contengono l'enzima Catalasi
► Mostra testo
bitless ha scritto:
09/12/2020, 2:57
le Cladophora cambiano?
Si.
Per identificare e separare le specie è necessario far crescere i filamenti in condizioni standard (tutte uguali) in modo che si sviluppino in assenza di fattori ambientali quali corrente, temperatura, nutrienti, ecc che spesso modificano l'aspetto dell'alga.
03.jpg
bitless ha scritto:
09/12/2020, 2:57
il fatto che il Ceratophillum abbia invaso ugni spazio
disponibile conta? le sostanze allelopatiche di una pianta
possono modificare la crescita di un'alga
Si :-bd
Il Cerato poi è maestro in questo campo.
Va comunque detto che le dinamiche con cui gli allelopatici influiscono sulla crescita di altre piante o alghe sono alquanto complesse e poco note, soprattutto in acquario :((
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Questi utenti hanno ringraziato Humboldt per il messaggio (totale 5):
Certcertsin (10/12/2020, 14:03) • Andcost (10/12/2020, 14:09) • aragorn (10/12/2020, 14:22) • bitless (10/12/2020, 14:49) • Pinny (10/12/2020, 16:22)
"Immagino che il pesce fuori dall'acqua sia l'unico pesce ad avere un'idea di cosa sia l'acqua." JRR Tolkien

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bitless
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Messaggio di bitless » 10/12/2020, 14:50

ti ringrazio per l'esaustivo intervento! :-bd
mm

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