Il discorso inquinanti è molto vario e non si può approfondire senza analisi specifiche o perlomeno senza conoscere il tipo di inquinanti presenti nella zona di origine del legno. Faccio qualche esempio a caso: in caso di inquinanti pesanti (idrocarburi, metalli, diossine, pcb ecc) alcune piante li inertizzano, cioè li trasformano in molecole non più dannose per gli organismi viventi, altre no... In zone agricole gli inquinanti sono prevalentemente i biocidi (antiparassitari o diserbanti), anche in questo caso possono essere fogliari (e quindi ci siamo già tolti il pensiero) o sistemici. Sistemici vuol dire "che entrano nella pianta". In questo secondo caso quando il legno si decompone vengono rilasciati.
Come avrai capito possiamo fare ben poco verso gli inquinanti, se non prendere il legno dove presupponiamo che non ce ne siano troppi, come ad esempio nel giardino di casa, ammenoche uno non abiti nella terra dei fuochi
Con questo non voglio dire che non si devono usare legni prelevati in natura, salvo i casi dei siti inquinati le quantità contenute in un pezzo di legno sono irrisorie. Volevo solo chiarire che bollitura e inquinanti non c'entrano una cippa
