grigo ha scritto: ↑25/12/2020, 16:52
ma si riporta spesso che siano più longevi in laghetto
Chiediamoci il perché i più longevi in assoluto siano in acquario, eppure la vita media più alta sia in laghetto...
A me pare piuttosto ovvio
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sarà forse perché in laghetto hanno lo spazio per stare decentemente ma hanno molti degli svantaggi della natura mentre quei rarissimi eletti che stanno tutta la vita in una vasca adeguata fanno I record
grigo ha scritto: ↑25/12/2020, 16:52
Perchè per quanto faccia notare un'analisi consistente di dati siete ancora qui a rispondermi come se io proponessi la boccia in risposta al laghetto
Ti si faceva solo notare che citare un report in cui si dice che in natura esistono popolazioni in cui in assenza di predatori si tende al nanismo, senza però fare considerazione alcuna sulla salute o longevità degli individui, non è che abbia tutta sta rilevanza, e poi per citare Vittorio, anche fossero 15cm, 5/6 pesci da 15 cm in 100L si chiama tetris più che vasca.
grigo ha scritto: ↑25/12/2020, 16:52
Quanti pensano allo stress generato nei piccoli pesci delle acque scure e che vivono in penombra a causa di neon sparati e acquari ricchi di piante, magari con fondo chiaro?
Tutti noi, ti invito a fare un giro nella sezione che moderiamo io e @
Starman. Ovvero anabantidi
grigo ha scritto: ↑25/12/2020, 16:52
la maggior parte del suo cervello è dedicato all'olfatto, il restante diviso in una maggior parte nell'analisi della linea laterale ed una minima parte della metà tra la gestione degli altri sensi
Molto impreciso, a grandi linee il cervello di qualsiasi teleosta è diviso così, ma non è tutto lì, hai proprio fatto l'esempio sbagliato perché i rossi hanno una capacità di "astrazione", fermo restando che sono pesci, superiore alla media dei pesci, quasi a livello dei ciclidi, che sono inferiori solo al labride pulitore. E poi, mi chiedo che c'entri onestamente. La sofferenza è ovvio che non sia la stessa di un mammifero, manco c'è da discutere di quanta coscienza abbia un pesce rispetto ad un mammifero, mi girano comunque le balle ad avere un pesce che crepa dopo che è stato anni in stato di stress,e questo mi dispiace ma non puoi contestarmelo, che tu mi voglia imporre di considerarlo tutto eustress e neghi il distress, posso pure capirlo, negare lo stress, ovvero ciò che provoca meccanismi adattivi, è antiscentifico.
grigo ha scritto: ↑25/12/2020, 16:52
visto che succede tranquillamente anche in natura
A ridaje, ma poi quelle rare popolazioni, che fine fanno? Quanto campano? Non si sa, e, in natura alcuni moriranno predati, o magari per dei parassiti che in ambiente domestico si curerebbero con poco, non è che se succede in natura sia ok
grigo ha scritto: ↑25/12/2020, 16:52
il nanismo avviene prettamente per meccanismi fisiologici, il carassio non si guarda attorno e decide che sia ora di smettere di crescere ma ha delle carenze di qualche tipo che iniziano ad indurre la somatostatina
Qui fai su un po' di minestrone però

Banale, produrre angiotensina è fisiologico. Se un fattore ambientale per ipotesi c'è ne facesse produrre troppo, moriremmo. Non è che un meccanismo fisiologico non possa diventare patologico, anzi, al di fuori di traumi infezioni o avvelenamenti, più o meno ogni altra patologia pensabile parte da un processo fisiologico iper o ipo funzionante

In questa frase parli come se un ambiente inadatto non potesse indurre meccanismi patologici, ma può eccome, non troverai nessun veterinario/medico/operatore sanitario di sorta al mondo che ti dica il contrario.
grigo ha scritto: ↑25/12/2020, 16:52
Per non parlare di quando cominciamo con la litania "un pesce rosso ogni 100 litri se omeomorfo e 50 se eteromorfo"
Chiunque dica una cosa del genere è un grossolano:
Un omeomorfo in 100L, quindi 80cm ad andar bene, mai, due in 200, insomma..., 3 in 300, già meglio, 4 in 400 ci siamo 5 in 500 buono 6 in 600 è ottimo, è un parametro privo di logica detto così
grigo ha scritto: ↑25/12/2020, 16:52
Dunque se li ha quello eteromorfo in 50 litri a testa li ha, a pari gestione, anche quello in 100 litri a testa, e da qui non si sfugge.
No no no no, no, rileggiti, ti prego, stai affermando che animali che vivono in uno spazio troppo stretto mettono in atto meccanismi adattativi, che ricordo se esasperati uccido in qualsiasi animale, al pari di animali che vivono in spazi corretti.
Questo mi spiace ma è come scrivere che una biglia di piombo galleggia, a questo punto viene meno il rispetto di base per l'interlocutore. Mi spiace ma salvo nuovi elementi di DISCUSSIONE sono costretto a tirarmene fuori
Prego chi continuerà il topic di tenere un tono adeguato al forum e di non far sfociare la conversazione nel flame. In particolare @
grigo @
HCanon e me stesso, non ci siamo arrivati, non facciamolo
Io mi limito al mio ruolo in quanto tutto ciò che avevo da dire l'ho detto.