Salve a tutti,
scrivo per chiedervi consigli su come fertilizzare (e se farlo) una boccia da 5 litri avviata il 1 maggio e ospitante 6 neocaridina e varie planorbis planorbis di piccole dimensioni.

Caridina aggiunte il 18 maggio, cambi d'acqua di 2 litri al giorno con acqua di rubinetto fino al 21 maggio (per paura di un picco di nitriti), poi più niente fino ad oggi.

Per più dettagli, questo è il link al topic che ho aperto a riguardo in "Allestimento ed aquascaping": caridinaio alla walstad la vendetta

La flora è composta da varie limnophila, della felce di java, un po' di Taiwan moss, uno stelo di hydrocotyle leucocephala a terra e un altro galleggiante e della riccia fluitans. I problemi riscontrati sono: l'hydrocotyle, specialmente quella a terra, ha foglie deboli, piccole (era già debole all'inserimento a inizio maggio, in tutto questo tempo ha essenzialmente fatto crescere un buon numero di foglie, che però sono rimaste piccole), negli steli di limno si vede nettamente la differenza tra la parte "vecchia", quella cresciuta nell'acquario principale, di un verde più intenso e più grande, e quella nuova, di un verde pallido e più piccola.

Luce: LED 470 lumens, equivalente a circa 40W, 6500 K, fotoperiodo 9-12, siesta, 15-18, ne riduco la potenza allontanandola un po' dalla boccia (è una lampada a pinza). Ho coperto il lato verso la finestra con un panno nero.

Fertilizzanti: ho aggiunto 1 ml di magnesio tre settimane fa per la leucocephala. Tre quarti di stick NPK in totale, sotterrati sotto le limno. Nessuna fertilizzazione dell'acqua, se si esclude qualche aggiunta di acqua dall'acquario principale, che è fertilizzato.

L'unico problema riscontrato è la presenza (per ora contenuta, tranne che su certe piante, curiosamente quelle vicino al lato schermato con il panno) di cianobatteri, che si concentrano sulle limno, in particolare sulle foglie meno esposte alla luce della lampadina e lungo il perimetro della boccia (dove riceve luce dall'ambiente). La boccia non riceve mai luce solare diretta, la stanza è a nord ovest.
Ecco il link al topic che ho aperto nella sezione apposita: caridinaio alla walstad vs cianobatteri

VALORI:
Fosfati: circa 0,75 mg/l
N.B. Le seguenti misurazioni potrebbero non essere attendibili (utilizzo le cartine tornasole Sera Quick Test aperte nell'agosto 2017).
pH: 7.2
GH: >10°d
KH: 6°d
NO₃^-: 25 mg/l (questo test li sovrastima, nell'acquario grande me li dà più alti di 250 mg/l da due anni)
NO₂^-: 0

Io pensavo di fertilizzare, anche su consiglio di @kumuvenisikunta, con l'acqua dell'acquario principale, che fertilizzo col protocollo PMDD (anche se ormai è tantissimo che non fertilizzo più, se non con stick NPK interrati e nel vano pompa, perché le piante non sembrano averne bisogno).

GreDev ha scritto: ↑

03/06/2020, 16:36

scrivo per chiedervi consigli su come fertilizzare (e se farlo) una boccia da 5 litri

Ti conviene non farlo, in 5 litri qualunque cosa tu aggiunga all'acqua rischi di avvelenare i gamberi.
Se proprio vuoi dare qualcosa fai come dice @kumuvenisikunta una volta al mese rabbocca l'acqua evaporata con l'acqua dell'acquario grande.

Ps la Walstad non fertilizzava in colonna, il suo approccio all'acquario è per forza di cose completamente diverso rispetto al tuo caso.

Ok capito

Nijk ha scritto: ↑

03/06/2020, 17:01

Ps la Walstad non fertilizzava in colonna, il suo approccio all'acquario è per forza di cose completamente diverso rispetto al tuo caso.

Come gestiva i suoi mini caridinai? L'idea di allestirlo mi venne proprio da lei, che usava comunque acquari da 4 a 8 litri. Ricordo (e volendo ho anche il libro) che usava terriccio da giardino, fertilizzava solo con quello?

GreDev ha scritto: ↑

07/06/2020, 10:22

Come gestiva i suoi mini caridinai? L'idea di allestirlo mi venne proprio da lei, che usava comunque acquari da 4 a 8 litri. Ricordo (e volendo ho anche il libro) che usava terriccio da giardino, fertilizzava solo con quello?

Il libro fornisce molte indicazioni utili ed è una lettura sicuramente importante volendo approcciarsi ad un allestimento del genere.
Diciamo che se la tua intenzione è quella di coltivare determinate tipologie di piante e le tue preoccupazioni sono legate alla corretta crescita delle stesse non va bene ne la boccia da 5 litri ( perchè la limnophila ad esempio è una pianta che comunque cresce molto sia in larghezza che in altezza ) e ne il "metodo walstad".
Non mi dilungo sulla tecnica utilizzata e sui concetti che hai già avuto modo di leggere nel libro ma sostanzialmente si, evita di somministrare concimi in colonna e la fertilizzazione è affidata al fondo e al materiale organico in decomposizione che è presente nelle vasche.
Chiaramente non tutte le piante ( e non tutti gli animali ) pertanto sono adatte a questa tipologia di gestione e sicuramente non con tutte si riescono ad ottenere risultati "accettabile" rispetto alle aspettative.

Sintetizzando ciò che puoi prendere adesso dalla "waltasd" nel tuo caso è esclusivamente la pazienza, puoi tenerle le piante che hai inserito ma devi evitare di preoccuparti dell'aspetto o di eventuali carenze in questo momento, nel tempo o le piante si adattano e ti accontenti di come crescono o via via le vai a sostituire con altre più adatte alle condizioni offerte.
Questo non solo per attenerti alle indicazioni della Walstad ma anche e soprattutto perchè se cominci a preoccuparti della fertilizzazione in colonna in meno di 5 litri d'acqua rischi di intossicare i gamberi.

Ok capito, grazie!