Kramerdrak: la prova.

Sia per l'acqua che per il fondo

Moderatori: Rindez, Marta, Certcertsin

Avatar utente
matrix5
Ex-moderatore
Messaggi: 2326
Iscritto il: 10/09/14, 14:24

Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di matrix5 » 22/02/2017, 9:20

Nijk ha scritto:
pantera ha scritto:Mentre acquari più spinti dovrebbe essere sufficiente il kramerdrak abbinato al massimo con N e P in caso di necessità
E infatti è proprio così pantera, non è che sia nemmeno semplicissimo da capire di partenza quali usare, anche perchè tra fondo e colonna i prodotti non sono pochissimi, ed alcuni sono anche intercambiabili, ed è anche per questo che a me risulta estremamente difficile parlare effettivamente di un protocollo ad elementi separati.
I ragazzi che lo stanno testando qui avranno bisogno sicuramente di aggiungere perlomeno macro, anche perchè se non sbaglio hanno tutti una illuminazione medio/alta e quindi spingeranno.
Vediamo cosa ci diranno loro a questo punto, non ci resta che passare dalla teoria alla pratica.
Sì secondo i conti sulla carta per i macro sarà proprio così... vedremo se le piante diranno lo stesso.. e credo che anche il Fe per la macrandra non sarà sufficiente ma lo vedrò coi test oltre che sulla pianta perché su quello magari mi sbaglio..

Avatar utente
Shadow
Ex-moderatore
Messaggi: 7301
Iscritto il: 19/10/13, 13:08

Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di Shadow » 22/02/2017, 9:41

In tutti questi e botta risposta faccio una riflessione che a me pare scontata ma non ho capito perché non viene presa in considerazione se non per uno o due messaggi e poi lasciata nel dimenticatoio tornando a fare nomi di vari prodotti e riportare informazioni da campane e campanelli...

Il problema presunto del rinverdente é che è mal distribuita la composizione dei micro o incompleta giusto? Si parlava infatti di cercare soluzioni differenti e addirittura di fare qualcosa separato in tante bottiglie giusto?

Fantastico! Dicevo io PMDD 3.0 tutto in flaconi separati sarebbe l'essenza del "cosa serve quando serve" magari scomodo ma credo sia solo un abitudine da prendere, tempo fa erano scomodi anche 3 al posto di uno unico.

Da ciò siamo passati a pensare a prodotti commerciali anziché sali e, per carità, nessuna preclusione ci può stare perché io del vanadio da solo non saprei dove andarlo a prendere.

Poi ora siamo passati a parlare di un prodotto che ha insieme più elementi del rinverdente ma solo in rapporti diversi e addirittura si studia di abbinare due/tre prodotti che hanno un po' di tutto per vedere se abbiamo scoperto la formula magica?

Sono un po' scettico, sono quindi andato a leggere un po' in giro anche grazie a qualche amico aquascaper e la risposta é stata univoca praticamente. Loro sono per iper-alimentare la pianta in proporzioni che non causino un blocco immediato per eccesso, le fanno assorbire tutto ciò che riescono e poi cambio del 80/95 % per resettare ed evitare accumuli.

Quindi o i miei poveri amici sono scemi in testa (e non credo) e buttano via acqua e fertilizzanti arrabbiandosi per una ludwiga verde anziché rossa. O forse questa formula magica non esiste proprio perché le piante hanno richieste che dipendono da talmente tanti fattori che piuttosto che cercare di standardizzare a tutti luce, CO2, valori e fertilizzante é meglio imparare a dosare cosa serve quando serve se l'obiettivo é una gestione che mi pare vogliate mantenere.

Chiudo dicendo che ci vuole sicuramente tempo e forse più di qualche mese. Ma é anche la differenza fra comprare una minestra surgelata o imparare a fare le lasagne.

Poi a me hanno insegnato che il problema di questo hobby é sempre da cercare nell'acquariofilo :D
Questi utenti hanno ringraziato Shadow per il messaggio (totale 3):
Nijk (22/02/2017, 12:26) • ersergio (22/02/2017, 15:01) • pantera (22/02/2017, 18:20)
Bisogna accettare le critiche perchè sono il miglior modo di imparare

"Ji-Ta-Kyo-Ei" [Noi e gli altri insieme per progredire, Jigoro Kano]

Avatar utente
matrix5
Ex-moderatore
Messaggi: 2326
Iscritto il: 10/09/14, 14:24

Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di matrix5 » 22/02/2017, 10:12

Shadow ha scritto:Fantastico! Dicevo io PMDD 3.0 tutto in flaconi separati sarebbe l'essenza del "cosa serve quando serve" magari scomodo ma credo sia solo un abitudine da prendere, tempo fa erano scomodi anche 3 al posto di uno unico.
Personalmente credo che diventerebbe un po' complicata come gestione, ma è una mia opinione, oltre che molto meno adatta per un neofita.. si trovasse un prodotto che va comunque bene usato al posto del rinverdente e sia un po' più equilibrato nella parte degli oligo poi basta tenere conto del fatto che si inseriscono anche dei macro e del ferro quando si dosa il resto del PMDD..... che di fatto è quello che si fa anche quando si usa PMDD+ stick NPK soprattutto se come fondo si ha il manado!
Shadow ha scritto:Poi ora siamo passati a parlare di un prodotto che ha insieme più elementi del rinverdente ma solo in rapporti diversi e addirittura si studia di abbinare due/tre prodotti che hanno un po' di tutto per vedere se abbiamo scoperto la formula magica?
Forse si è un po' persa nel corso del topic... però l'idea iniziale non era quella.. solo di provare a sostituire il rinverdente che qualche problema di bilanciamento e quantità lo ha e lo ha dato.. cercando comunque un prodotto che non preveda di reperire tutti i sali singolarmente e di dosare ogni elemento secondo necessità che non è sempre facile da fare....
Shadow ha scritto:Sono un po' scettico, sono quindi andato a leggere un po' in giro anche grazie a qualche amico aquascaper e la risposta é stata univoca praticamente. Loro sono per iper-alimentare la pianta in proporzioni che non causino un blocco immediato per eccesso, le fanno assorbire tutto ciò che riescono e poi cambio del 80/95 % per resettare ed evitare accumuli.
Secondo me questo è evitabile.. non so se sia ugualmente possibile mantenere una vasca come quelle con aquascape che si vedono nelle foto.... ma credo che non sia nemmeno l'obiettivo principale... credo fosse normale che prima o poi qualcuno provasse a tenere anche piante più complesse con il PMDD e che a quel punto magari qualche ritocco ci voglia.. ciò non vuol dire andare contro alla filosofia di AF, infatti l'idea è quella di cercare di dosare consapevolmente e non sovradosare e poi cambiare a fine settimana.. sono dell'idea che sia fattibile, vedremo nei prossimi mesi se la vasca mi darà ragione oppure no..

Alla fine anche il rinverdente è un prodotto commerciale.... solo che è commercializzato per giardinaggio.... provarne uno commercializzato per acquaristica non credo sia una tragedia, visto soprattutto il prezzo competitivo che ha...

Ovviamente ogni prodotto già pronto avrà i suoi pro e suoi contro a seconda delle esigenze..! Quindi non sarà sicuramente la pozione miracolosa che risolverà i problemi in tutte le vasche!

Avatar utente
Shadow
Ex-moderatore
Messaggi: 7301
Iscritto il: 19/10/13, 13:08

Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di Shadow » 22/02/2017, 10:43

Personalmente credo che diventerebbe un po' complicata come gestione, ma è una mia opinione, oltre che molto meno adatta per un neofita..
Beh alla fine nemmeno il 2.0 con azoto e fosforo per me é adatto ad uno che si approccia per la prima volta o che ha piante che non richiedono una fertilizzazione più mirata. Non ci vedo nulla di male, se serve si usa se no si fa senza. Mica bandiamo il rinverdente, mi sembra tuttavia logico che per piante più "difficili" ci voglia più impegno e bravura nel dosare.

secondo me é evitabile
Pure per me! Ma forse se non si vuole seguire quella strada ha poco senso fare tutto così e semplicemente cambiare l'acqua meno spesso perché o sono pirla loro o forse quel fertilizzante ha un problema di fondo ossia che ha tanto elementi, magari ben bilanciati ma avere un fertilizzante che oltre i micro ha dei macro alla lunga é inevitabile avere eccessi e più le pianti sono esigenti, più serve quantità e più questi eccessi sono rilevanti soprattutto in piante schizzinose che piegano le foglie per un po' di ferro in più.

Se quindi ti regoli per evitare eccessi con cambi sono piuttosto convinto che con la tua preparazione li superi pure. Altrimenti lo trovo facilmente intuibile che nonostante un tuo occhio (più allenato del loro) finisci per non riuscire a tirare fuori il meglio.
andare contro la filosofia di AF
ma va che filosofia :D non critico la scelta del prodotto specifico critico il fatto che sembra vogliate lasciare perdere un progetto che a mio avviso ha solo il difetto di avere bisogno di tempo per trovare le misure :) per me vi sottovalutate. Alzate l'asticella cercando una cosa nuova, magari difficile ma che ha i mezzi per farvi crescere rosso pure il layout del forum anziché scegliere una strada già battuta da varie campane limitandosi a diradare i cambi :D

Poi é la mia opinione :)
Bisogna accettare le critiche perchè sono il miglior modo di imparare

"Ji-Ta-Kyo-Ei" [Noi e gli altri insieme per progredire, Jigoro Kano]

Avatar utente
matrix5
Ex-moderatore
Messaggi: 2326
Iscritto il: 10/09/14, 14:24

Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di matrix5 » 22/02/2017, 10:57

Shadow ha scritto:ma va che filosofia non critico la scelta del prodotto specifico critico il fatto che sembra vogliate lasciare perdere un progetto che a mio avviso ha solo il difetto di avere bisogno di tempo per trovare le misure per me vi sottovalutate. Alzate l'asticella cercando una cosa nuova, magari difficile ma che ha i mezzi per farvi crescere rosso pure il layout del forum anziché scegliere una strada già battuta da varie campane limitandosi a diradare i cambi
Ora ho capito il senso di quello che volevi dire, forse prima non mi era chiarissimo!
Non credo che si stia abbandonando l'altra strada.. personalmente non la percorrerei per come vedo io la gestione (ho mollato il marino perché richiedeva dosaggi continui di cose varie a cui non riuscivo a stare dietro).. quindi per quanto mi riguarda la mia scelta è stata legata al fatto che con il pmdd avanzato non sono mai riuscita a tenere al meglio alcune piante, quindi vorrei provare a vedere se trovo qualcosa che sia già pronto e non diviso in 7 flaconi da dosare singolarmente e se così riesco a migliorare un po' la gestione rispetto a quello che ottenevo con il rinverdente..
Questa è la mia opinione e la mia idea, magari darioc ne ha una diversa che lo ha portato a provare il prodotto.. io credo che possa essere utile condividere anche questa opzione oltre ai micro separati (se si dimostrerà che funziona ovviamente) in modo che chi non è avvezzo a preparare soluzioni e dosare tante cose possa avere un'alternativa che gli permetta di spingere comunque un po' di più la gestione della vasca.. Ripeto sempre se la cosa funzionerà e mostrerà di avere vantaggi rispetto al rinverdente..

Avatar utente
Shadow
Ex-moderatore
Messaggi: 7301
Iscritto il: 19/10/13, 13:08

Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di Shadow » 22/02/2017, 11:11

matrix5 ha scritto:
Shadow ha scritto:ma va che filosofia non critico la scelta del prodotto specifico critico il fatto che sembra vogliate lasciare perdere un progetto che a mio avviso ha solo il difetto di avere bisogno di tempo per trovare le misure per me vi sottovalutate. Alzate l'asticella cercando una cosa nuova, magari difficile ma che ha i mezzi per farvi crescere rosso pure il layout del forum anziché scegliere una strada già battuta da varie campane limitandosi a diradare i cambi
Ora ho capito il senso di quello che volevi dire, forse prima non mi era chiarissimo!
Non credo che si stia abbandonando l'altra strada.. personalmente non la percorrerei per come vedo io la gestione (ho mollato il marino perché richiedeva dosaggi continui di cose varie a cui non riuscivo a stare dietro).. quindi per quanto mi riguarda la mia scelta è stata legata al fatto che con il pmdd avanzato non sono mai riuscita a tenere al meglio alcune piante, quindi vorrei provare a vedere se trovo qualcosa che sia già pronto e non diviso in 7 flaconi da dosare singolarmente e se così riesco a migliorare un po' la gestione rispetto a quello che ottenevo con il rinverdente..
Questa è la mia opinione e la mia idea, magari darioc ne ha una diversa che lo ha portato a provare il prodotto.. io credo che possa essere utile condividere anche questa opzione oltre ai micro separati (se si dimostrerà che funziona ovviamente) in modo che chi non è avvezzo a preparare soluzioni e dosare tante cose possa avere un'alternativa che gli permetta di spingere comunque un po' di più la gestione della vasca.. Ripeto sempre se la cosa funzionerà e mostrerà di avere vantaggi rispetto al rinverdente..
Non discuto che non funzioni :) alla fine é come usare una marca di stick diversi per come la vedo io. Il che va benissimo, più opzioni ci sono più é facile scegliere quella più adatta alla propria vasca. Però concorderai che é ben diverso da quello che viene fuori leggendo i messaggi a seguire. Mettiamo quindi in chiaro cosa vogliamo fare.

Vogliamo vedere come va questo prodotto come base a cui integrare eventualmente? Vogliamo vedere come va usato al posto del rinverdente? Vogliamo usare il loro protocollo provandolo in maniera alternativa senza grossi cambi? Vogliamo seguire il protocollo come lo segue pincopallino aquascaping copiando in toto?

Son quattro cose ben diverse, siamo a pagina 14 e mi pare che chi vuole aderire al progetto di Dario vuol fare ognuno una cosa differente.

Chiariamo bene sta cosa prima allora
Bisogna accettare le critiche perchè sono il miglior modo di imparare

"Ji-Ta-Kyo-Ei" [Noi e gli altri insieme per progredire, Jigoro Kano]

Avatar utente
darioc
Ex-moderatore
Messaggi: 5568
Iscritto il: 30/08/14, 23:13

Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di darioc » 22/02/2017, 11:16

Alessio, il kramerdrak è alle in one perché contiene tutto.
All in one vuol dire semplicemente questo, è riferito alla composizione chimica. Non significa che ebbe essere usato come unico prodotto e non integrato con altro.
Il cervello è come un paracadute: perché funzioni bisogna aprirlo! (Albert Einstein)

Avatar utente
matrix5
Ex-moderatore
Messaggi: 2326
Iscritto il: 10/09/14, 14:24

Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di matrix5 » 22/02/2017, 11:40

Shadow ha scritto:Vogliamo vedere come va questo prodotto come base a cui integrare eventualmente? Vogliamo vedere come va usato al posto del rinverdente? Vogliamo usare il loro protocollo provandolo in maniera alternativa senza grossi cambi? Vogliamo seguire il protocollo come lo segue pincopallino aquascaping copiando in toto?

Son quattro cose ben diverse, siamo a pagina 14 e mi pare che chi vuole aderire al progetto di Dario vuol fare ognuno una cosa differente.

Chiariamo bene sta cosa prima allora
Qui purtroppo la cosa è degenerata.. io ho aperto il mio topic spiegando chiaramente che voglio provare a sostituire il rinverdente con il kramerdrak e vedere se la cosa è fattibile e mi apporta dei vantaggi nella gestione.

Spero che @darioc ne apra presto uno nuovo spiegando qual è la sua idea e come lo vuole utilizzare perché purtroppo qui si è finiti a parlare di protocolli commerciali e la situazione è degenerata..

Avatar utente
cicerchia80
Amministratore
Messaggi: 53897
Iscritto il: 07/06/15, 8:12

Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di cicerchia80 » 22/02/2017, 13:07

matrix5 ha scritto:perché purtroppo qui si è finiti a parlare di protocolli commercial
e di chelanti....
@FedericoF e apri sto topic no?

Almeno quotiamo anche Ambedue
Stand by

Avatar utente
Nijk
Ex-moderatore
Messaggi: 6403
Iscritto il: 07/02/14, 14:35

Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di Nijk » 22/02/2017, 13:13

Shadow ha scritto:sono quindi andato a leggere un po' in giro anche grazie a qualche amico aquascaper e la risposta é stata univoca praticamente. Loro sono per iper-alimentare la pianta in proporzioni che non causino un blocco immediato per eccesso, le fanno assorbire tutto ciò che riescono e poi cambio del 80/95 % per resettare ed evitare accumuli.
Finalmente, stavo quasi pensando di non averci capito mai niente di fertilizzanti.

Quello che fanno gli amici di Shadow in questo caso, e quello che fanno la maggior parte di tutti i ragazzi e ragazze che utilizzano un prodotto commerciale di quel tipo non è che stiamo qui a giudicarlo, non è che uno stia qui a dire se sia giusto o sbagliato, tutt'altro.

Si è cercato solo di chiarire bene quale sia il senso di un fertilizzante del genere e quale sia l'idea alla base del prodotto, e che scegliendolo tanto vale utilizzarlo nel modo giusto a questo punto, se l'intenzione è quella di ottimizzarne gli effetti, ossia anche con i relativi cambi, per poterne valutare correttamente sia i pregi che i difetti, tutto qui, nessuna filosofia e nessuna preclusione.

Una volta capitone il senso di quello che si ha in mano poi è chiaro che ognuno è liberissimo di utilizzare quello o altro fertilizzante come meglio crede, cambi o non cambi, integratori o non integratori.
matrix5 ha scritto:quindi per quanto mi riguarda la mia scelta è stata legata al fatto che con il pmdd avanzato non sono mai riuscita a tenere al meglio alcune piante, quindi vorrei provare a vedere se trovo qualcosa che sia già pronto e non diviso in 7 flaconi da dosare singolarmente e se così riesco a migliorare un po' la gestione rispetto a quello che ottenevo con il rinverdente..
E ci siamo su questo punto, ci sta benissimo che tu possa trovarti bene o meno bene con il PMDD o con qualsiasi altro protocollo di fertilizzanti, non c'è niente di male, e te lo dice uno che proprio per evitare sbattimenti ormai utilizza 1, al massimo due flaconi e stop.

Gli interventi nei topic sono mirati solo allo scopo di condividere con te il cambio di fertilizzante, rivolti alle tue piante più che al metodo in se per se, cercando per quanto è nelle possibilità di fartelo andare bene quel prodotto, ma senza chiarire inizialmente cosa sia è complicato parlare perchè hai tre strade:

- usarlo letteralmente al posto del rinverdente - e qui ci devi mettere tanto del tuo per andarlo ad integrare correttamente e per cercare di diradare al massimo i cambi come mi sembra di aver capito tu voglia fare, una volta ben chiaro però che di oligo non si tratta, ma qui mi sembra ormai non ci siano più dubbi.
- usarlo di base come fertilizzante unico settimanale - operando di norma i relativi cambi ( che siano settimanali, quindicinali, mensili sarai solo tu a poterlo valutare e scegliere anche fosse solo per una semplice questione di tempo disponibile) e poi andando ad integrare altro in base alla relativa risposta delle piante, e questa e già è una cosa meno complicata
- usarlo per come descritto nella tabella drak con i relativi cambi e con i relativi prodotti da integrare indicati per la luce che hai a disposizione - e qui hai buone possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi con alcune piante, visto che vai a sfruttare una sperimentazione già fatta e che garantisce determinati risultati secondo la ditta.

La prima è certamente la via più complicata, la seconda nei fatti quella generalmente più comoda e seguita con prodotti similari, ma la terza è senza dubbio quella più efficace e quella che molto probabilmente ti darà alla fine anche i risultati migliori con quel determinato prodotto, ma questo non perché lo dice AF o uno qualunque degli utenti di un qualunque forum, ma perchè te lo dice semplicemente la stessa ditta che lo produce.
:-h
I mandarini sono l'essenza della vita...
cit. Christopher Mccandless

Bloccato

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Dario85 e 11 ospiti