primo approccio
- comi
- Messaggi: 476
- Iscritto il: 10/01/18, 11:20
-
Profilo Completo
primo approccio
Ri ciao a tutti.
Ho dato un occhio in giro per la rete in questi giorni utilizzando un po' le informazioni che mi avete dato.
Ho verificato che i poecilidi sono molto prolifici e una volta riprodotti, ovviamente bisogna trovare a chi dare i piccoli, cosa che vedo difficile, in quanto temo che diventi una attività nell'attività.. Non ho trovato però informazioni su eventuale "controllo delle nascite".
Ho provato a guardare anche la famiglia dei Caracidi, che ho letto essere più difficile da riprodurre e comprende forse pesci sufficientemente resistenti per un neofita e che potrebbero stare in 100-120 litri. Esplorando questa ipotesi mi sapreste dire pro e contro, rispetto alla mia acqua, al volume ipotizzato, alla contenuta riproducibilità?
Inoltre vi chiedo consigli su come potrei comporre un allestimento con essi, tenendo sempre presente che dovrò condividere le scelte con la mia piccola.
Vorrei scegliere prima i pesci con una certa precisione, poi passare alle piante adatte e infine all'ambiente da ricreare.
Nel frattempo ho guardato anche alcuni modelli di acquario di queste dimensioni e ho visto
Ferplast dubai 80
Askoll PURE XL
Juwel RIO 125
sarebbero buone scelte? altre che non ho notato? questi ho capito che sono venduti in pratica con un kit completo per l'allestimento.
Ho dato un occhio in giro per la rete in questi giorni utilizzando un po' le informazioni che mi avete dato.
Ho verificato che i poecilidi sono molto prolifici e una volta riprodotti, ovviamente bisogna trovare a chi dare i piccoli, cosa che vedo difficile, in quanto temo che diventi una attività nell'attività.. Non ho trovato però informazioni su eventuale "controllo delle nascite".
Ho provato a guardare anche la famiglia dei Caracidi, che ho letto essere più difficile da riprodurre e comprende forse pesci sufficientemente resistenti per un neofita e che potrebbero stare in 100-120 litri. Esplorando questa ipotesi mi sapreste dire pro e contro, rispetto alla mia acqua, al volume ipotizzato, alla contenuta riproducibilità?
Inoltre vi chiedo consigli su come potrei comporre un allestimento con essi, tenendo sempre presente che dovrò condividere le scelte con la mia piccola.
Vorrei scegliere prima i pesci con una certa precisione, poi passare alle piante adatte e infine all'ambiente da ricreare.
Nel frattempo ho guardato anche alcuni modelli di acquario di queste dimensioni e ho visto
Ferplast dubai 80
Askoll PURE XL
Juwel RIO 125
sarebbero buone scelte? altre che non ho notato? questi ho capito che sono venduti in pratica con un kit completo per l'allestimento.
- BollaPaciuli
- Messaggi: 20719
- Iscritto il: 17/04/16, 16:37
-
Profilo Completo
primo approccio
L'askoll tra i 3 lo terrei per ultimo... Askoll Pure
I poecilidi li gestisci nelle nascite con temperature sui 20°C...ma dura qualche mese che rallentano un pò.
Per i Paracheirodon, il genere più diffuso o Trigonostigma dovresti usare il 50% di osmosi...piu o meno...
I poecilidi li gestisci nelle nascite con temperature sui 20°C...ma dura qualche mese che rallentano un pò.
Per i Paracheirodon, il genere più diffuso o Trigonostigma dovresti usare il 50% di osmosi...piu o meno...
I sogni nascono, crescono…ma non muoiono mai…
Saper fare di loro realtà è fortuna rara, ma vi è chi ci riesce.
I sogni non chiedono nulla, se non di credere in loro.
Badate bene che si chiaman sogni e non follie.
Saper fare di loro realtà è fortuna rara, ma vi è chi ci riesce.
I sogni non chiedono nulla, se non di credere in loro.
Badate bene che si chiaman sogni e non follie.
- roby70
- Messaggi: 43468
- Iscritto il: 06/01/16, 18:56
-
Profilo Completo
primo approccio
Come specie principale dai anche un’occhiata ai colisa che ti ha messo bolla all’’inizio.
Sull’acquario concordo di evitare l’askoll, gli altri due si equivalgono anche se preferisco Dubai per vari motivi
Sull’acquario concordo di evitare l’askoll, gli altri due si equivalgono anche se preferisco Dubai per vari motivi
"Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido"
(Albert Einstein)
(Albert Einstein)
- stefano94
- Messaggi: 3411
- Iscritto il: 15/03/16, 11:06
-
Profilo Completo
primo approccio
Bisogna vedere però se questi kit servono a qualcosa, o se sono pieni di roba inutile e se la presenza del kit influisce sul prezzo, rispetto ai negozi che li vendono senza kit. Se dovessi pagare 20€ in più per ritrovarti un flacone di batteri, un biocondizionatore, del ghiaino policromo e qualche arredo in resina, meglio risparmiarsi quei 20€.
Io come pesci alternativi ai poecilidi, ti suggerisco un bel gruppo di danio rerio o di barbi, ad esempio una decina di barbus tetrazona o di pethia nigrofasciata. O 3 maschi e 7 femmine di puntius titteya.
Per questi pesci non ci sarebbe bisogno di modificare l'acqua, solo un po' il pH se dovesse effettivamente stabilizzarsi intorno all'8 in acquario. Ma è un po' strano che un'acqua con kh6 circa, abbia un pH così elevato.
- comi
- Messaggi: 476
- Iscritto il: 10/01/18, 11:20
-
Profilo Completo
primo approccio
Grazie Stefano della dritta.
Accessori intendevo i principali come il filtro, luci adeguate e magari con funzionalità Tito timer, il riscaldatore..
peraltro quali altri accessori servono (ad esclusione dei substrati per l'allestimento interno?) per la gestione dell'acquario. Ricordate che sono proprio un vero neofita..
Accessori intendevo i principali come il filtro, luci adeguate e magari con funzionalità Tito timer, il riscaldatore..
peraltro quali altri accessori servono (ad esclusione dei substrati per l'allestimento interno?) per la gestione dell'acquario. Ricordate che sono proprio un vero neofita..
- BollaPaciuli
- Messaggi: 20719
- Iscritto il: 17/04/16, 16:37
-
Profilo Completo
primo approccio
Io ti consiglio di predisporre un kit emergenza (quando si è poi un pò agitati perche un pesciotto sta poco bene aiuta molto
):
-contenitore in plastica da 10 litri (per isolare pesci o per semplice quarantena dei nuovi pesci)
-aereatore, tubo e pietra porosa
-retino (per prendere i pesci)
--------
Se prendi una vasca che nel filtro ha Perlon ti consiglio di cercare in giro lo stesso materiale al minor costo (io uso filtri per cappe da cucina che mi taglio a misura)
Poi un termometro da applicare in vasca
Il timer (credo solo askoll sia compreso)

-contenitore in plastica da 10 litri (per isolare pesci o per semplice quarantena dei nuovi pesci)
-aereatore, tubo e pietra porosa
-retino (per prendere i pesci)
--------
Se prendi una vasca che nel filtro ha Perlon ti consiglio di cercare in giro lo stesso materiale al minor costo (io uso filtri per cappe da cucina che mi taglio a misura)
Poi un termometro da applicare in vasca
Il timer (credo solo askoll sia compreso)
I sogni nascono, crescono…ma non muoiono mai…
Saper fare di loro realtà è fortuna rara, ma vi è chi ci riesce.
I sogni non chiedono nulla, se non di credere in loro.
Badate bene che si chiaman sogni e non follie.
Saper fare di loro realtà è fortuna rara, ma vi è chi ci riesce.
I sogni non chiedono nulla, se non di credere in loro.
Badate bene che si chiaman sogni e non follie.
- roby70
- Messaggi: 43468
- Iscritto il: 06/01/16, 18:56
-
Profilo Completo
primo approccio
Il Dubai ha il timer che incorporato 

"Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido"
(Albert Einstein)
(Albert Einstein)
- comi
- Messaggi: 476
- Iscritto il: 10/01/18, 11:20
-
Profilo Completo
primo approccio
cosa significa che dura qualche mese? che poi si abituano e tornano a riprodursi rapidamente?BollaPaciuli ha scritto: ↑I poecilidi li gestisci nelle nascite con temperature sui 20°C...ma dura qualche mese che rallentano un pò.
magari esistono altri metodi, o predatori?
- BollaPaciuli
- Messaggi: 20719
- Iscritto il: 17/04/16, 16:37
-
Profilo Completo
primo approccio
Che in inverno 20 gradi li hai...in estate fai ben sopra
I sogni nascono, crescono…ma non muoiono mai…
Saper fare di loro realtà è fortuna rara, ma vi è chi ci riesce.
I sogni non chiedono nulla, se non di credere in loro.
Badate bene che si chiaman sogni e non follie.
Saper fare di loro realtà è fortuna rara, ma vi è chi ci riesce.
I sogni non chiedono nulla, se non di credere in loro.
Badate bene che si chiaman sogni e non follie.
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Google [Bot], Provo e 11 ospiti