Alice ebbe una idea luminosa e domandò: “è per questo forse che vi son tante tazze apparecchiate?”
“per questo -rispose il Cappellaio – è sempre l’ora del the e non abbiamo mai il tempo di risciacquare le tazze negli intervalli!
Ma con tutto questo thè… se dovesse finire lo zucchero cosa farà Alice del barattolo vuoto?

Il 16/12/2018 Alice ci ha fatto un piccolo giardino, con un soffice strato di terriccio coperto da sabbia inerte marrone, due pietroline decorative di origine sconosciuta, freschi ciuffi di Lilaeopsis brasiliensis e meno di un litro di acqua di bottiglia molto tenera (diametro 10 cm, altezza colonna 11). Planorbarius non possono di certo mancare e nulla più, Alice vuole tenersi il giardino tutto per se!
La luce la offre il sole, il barattolo è posizionato sul davanzale di una finestra orientata a nord, rabbocchi non sono necessari poiché tengo il tappo sempre chiuso. Non ho idea dei valori dell’acqua, ho fatto un cambio di circa 60 ml (su 800 circa) usando solo osmosi per conducibilità 800 a 15 gradi, non faccio altri test. Ogni tanto offro una minima integrazione di potassio e ferro con poche gocce, empirica.
Alice prese la chiavetta d’oro ed aprì la porta che conduceva nel giardino. Poi si mise a sbocconcellare il fungo finchè ebbe un trenta centimetri di altezza o giù di lì: percorse il piccolo corridoio e poi si trovò finalmente nell’ameno giardino in mezzo alle aiuole fulgide di fiori e alle freschissime fontane.
(citazioni da “ Alice nel paese delle meraviglie” , Lewis Carrol)