micranthemum micranthemoides e Caridina

Galleggianti, palustri... acquatiche

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Marzuz
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Messaggio di Marzuz » 03/09/2019, 16:26

Buongiorno a tutti!!! :-h :-h :-h

Vorrei chiedere a voi, sicuramente molto più esperti di me, un consiglio su questa carinissima piantina ^:)^ ^:)^

Andiamo subito al punto!

Ho deciso un paio di settimane fa di ripulire un mio 30lt netti:
  • Ho svuotato completamente l'acquario e messo da parte l'acqua e il filtro;
  • Ho sostituito il fondo inerte con del fondo ADA Aqua Soil Amazonia, inserito delle rocce;
  • Ho acquistato un sistema di illuminazione Aquatlantis con controller alba/tramonto (specifiche in descrizione acquario principale);
  • A fondo inumidito ho inserito tutti i ciuffetti di micranthemum in modo da formare una sorta di tappetino;
  • Infine, ho reiserito l'acqua, il filtro, i pesciotti e le Caridina.
Ora il "problema" è il seguente:

Come si può vedere dalle foto le piantine dopo 2 settimane non sembrano in sofferenza e ci sono anche delle simpatiche bollicine di ossigeno che si alzano dalle foglioline.
20190903_161614.jpg
20190903_161513.jpg
20190903_144434.jpg
MA le signorine Caridina con le loro zampettine restano appiccicate alle foglioline delle piantine h24 e sto notando che piano piano, sebbene le foglie siano verdi e senza chiazze, queste ultime si staccano :-!!! :-!!!

Ora vorrei capire se le Caridina possano essere la causa di questi distacchi improvvisi o se è colpa di un adattamento al nuovo ambiente...

Utilizzo per ora una goccia ogni due giorni di planta 24 cheiron activ della Aquaristica, e 3 gocce al giorno di potassio (sempre aquaristica) per favorire lo sviluppo iniziale... (non voglio esagerare perchè mi sembra che il fondo Amazonia sia già carico di elementi utili alle piante)

Sto sbagliando qualcosa? Le piante hanno necessità particolari a me sconosciute? :-? :-?

Grazie mille a chiunque legga questo papiro e mi sappia in qualche modo aiutare!!
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Ultima modifica di Marzuz il 03/09/2019, 18:49, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio di Nijk » 03/09/2019, 17:26

Marzuz ha scritto: Ora vorrei capire se le Caridina possano essere la causa di questi distacchi improvvisi o se è colpa di un adattamento al nuovo ambiente...
No, assolutamente, anzi tutt'altro al massimo ripuliscono le foglie da eventuali alghe quindi al più la loro presenza risulta in qualche modo utile alle piante.
Marzuz ha scritto: Sto sbagliando qualcosa? Le piante hanno necessità particolari a me sconosciute?
Purtroppo la foto almeno dal mio Pc non riesco a vederla, prova a rimetterla sarebbe utile.
Come pianta in realtà è abbastanza esigente, ma hai un buon fondo e se la luce è quella del profilo hai anche luce sufficiente.
Ripeto non vedo nulla ma se al momento le piante non hanno perso il colore non ti resta che aspettare con fiducia.
Marzuz ha scritto: Utilizzo per ora una goccia ogni due giorni di planta 24 cheiron activ della Aquaristica, e 3 gocce al giorno di potassio (sempre aquaristica) per favorire lo sviluppo iniziale... (non voglio esagerare perchè mi sembra che il fondo Amazonia sia già carico di elementi utili alle piante)
Si è no, nel senso che si, il fondo è sicuramente buono ma la pianta va fertilizzata principalmente in colonna ( tramite l'acqua e i fertilizzanti liquidi ), non presenta apparati radicali importanti, non basta ciò che riesce a recuperare dal fondo.
Per quanto riguarda i fertilizzanti bisognerebbe vedere la massa vegetale ma se ancora non è imponente fai bene a procedere comunque a dosi ridotte, non conosco i fertilizzanti che utilizzi diciamo che metà dose per ora va bene.
Un'altra cosa importante è la CO2, che non so se eroghi, ma è indubbio che ciò influisce in modo determinante sia sullo stato di salute che sulla velocità di crescita della pianta.
Questi utenti hanno ringraziato Nijk per il messaggio:
Marzuz (03/09/2019, 18:46)
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Messaggio di Marzuz » 03/09/2019, 18:46

Purtroppo la foto almeno dal mio Pc non riesco a vederla, prova a rimetterla sarebbe utile.
Ecco qui, dovrei aver risolto il problema delle foto!

Per quanto riguarda la CO2 non ne erogo, ho pensato che la respirazione di una fauna comunque "importante" per le dimensioni ridotte della vasca potesse essere sufficiente.. :-?
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Messaggio di Nijk » 03/09/2019, 19:01

Marzuz ha scritto: Per quanto riguarda la CO2 non ne erogo, ho pensato che la respirazione di una fauna comunque "importante" per le dimensioni ridotte della vasca potesse essere sufficiente..
L'acqua ha già di per se una certa quantità di CO2 disciolta e questa basta in molti casi ad un buon numero di piante acquatiche.
La CO2 devi considerarla al pari di un fertilizzante, si tratta in effetti del nutriente più importante in quanto la maggior parte della massa secca di una pianta è costituita appunto da carbonio.
Ora una cosa è dire che "potrebbe bastare" quella che già c'è in acqua ( non è possibile darti la certezza anche perché i fattori da considerare sono anche altri ma mal che vada semplicemente cambi pianta e ne scegli una meno "esigente" e risolvi ) e un'altra è immaginare teorie complicate come la respirazione dei pesci che produce CO2, non è così ti prenderei in giro se ti dicessi una cosa del genere e in ogni caso è bene già in partenza tenere presente che il motivo per cui alcune crescono bene senza una regolare integrazione di CO2 artificiale ed altre meno bene è perchè fondamentalmente per quanto riguarda le prime parliamo generalmente di piante realmente acquatiche mentre per quanto riguarda le seconde ( più esigenti ) parliamo di piante palustri abituate in natura a vivere in zone umide ma mai completamente sommerse così come le utilizziamo noi, hanno in pratica a disposizione una riserva infinita di CO2 ( attraverso l'aria ) e così naturalmente prosperano e noi poi anche in acquario siamo di conseguenza costretti ad integrare per reggere il passo e avvicinarsi alle condizioni di crescita ideali per loro, è solo una questione di scelta tra piante che già in partenza e in base alle tecnica che abbiamo noi a disposizione crescerebbero sicuramente meglio di altre, che poi si adattino ugualmente è un'altro discorso.
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Messaggio di Marzuz » 03/09/2019, 19:43

Quindi, ricapitolando, mi converrebbe aspettare un paio di settimane, vedere la reazione della pianta e poi valutare se installare un sistema CO2?

Ciò che mi preoccupa della CO2 non è tanto l'esborso economico, ma principalmente la durezza dell'acqua...

So, dalle schede tecniche, che per la specie di Danio Margaritatus l'acqua dev'essere discretamente tenera... il mio pH oscilla tra 6.5 e 7 grazie sia al fondo sia a una piccola quantità di torba posta sotto le rocce... Il KH è intorno a 5 e il GH intorno a 6...

Ho paura di non riuscire a tenere la situazione sotto controllo, non avendo mai usato la CO2

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Messaggio di Nijk » 03/09/2019, 20:18

Marzuz ha scritto: Quindi, ricapitolando, mi converrebbe aspettare un paio di settimane, vedere la reazione della pianta e poi valutare se installare un sistema CO2?

Ciò che mi preoccupa della CO2 non è tanto l'esborso economico, ma principalmente la durezza dell'acqua...

So, dalle schede tecniche, che per la specie di Danio Margaritatus l'acqua dev'essere discretamente tenera... il mio pH oscilla tra 6.5 e 7 grazie sia al fondo sia a una piccola quantità di torba posta sotto le rocce... Il KH è intorno a 5 e il GH intorno a 6...

Ho paura di non riuscire a tenere la situazione sotto controllo, non avendo mai usato la CO2
Io praticamente ti ho consigliato di aspettare e vedere se nel tuo caso la pianta si adatta e comincia a crescere.

Se non si adatta hai due strade:
1- decidere a prescindere di provare a coltivare quel determinato tipo di pianta e nel momento in cui molto probabilmente uno dei fattori limitanti potrebbe essere la la CO2 organizzarti per montare un qualche tipo di impianto.
2- visto e considerato che a me sembra che tu la voglia utilizzare come prato ma in effetti in condizioni di crescita normali quella propriamente un prato non lo è, sia perchè tende a crescere verso l'alto piuttosto che in modo strisciante e sia perchè si tratta di una pianta a stelo che non stolona e pertanto per riprodurla ti toccherà tagliare e ripiantare, nel momento in cui ce sono anche altre (le prime che mi vengono in mente sono ad esempio marsilea hirsuta ed echinodorus tenellus) che possono crescere senza CO2 artificiale e sono anche più adatte per quello che penso tu voglia fare, magari semplicemente cambi completamente tipologia di prato, prendi altri due o tre vasetti di una pianta diversa e risolvi.
Marzuz ha scritto: Ciò che mi preoccupa della CO2 non è tanto l'esborso economico, ma principalmente la durezza dell'acqua...

So, dalle schede tecniche, che per la specie di Danio Margaritatus l'acqua dev'essere discretamente tenera... il mio pH oscilla tra 6.5 e 7 grazie sia al fondo sia a una piccola quantità di torba posta sotto le rocce... Il KH è intorno a 5 e il GH intorno a 6...

Ho paura di non riuscire a tenere la situazione sotto controllo, non avendo mai usato la CO2
Detto che di base indipendentemente dalla varietà tutte le piante con una integrazione artificiale di CO2 crescono meglio, che anche in modo rapido ed economicamente sostenibile si può ottenere un impiantino in maniera artigianale e che anche per la CO2 come per tutto in acquario l'importante alla fine è sostanzialmente non esagerare, utilizzare la CO2 non è assolutamente obbligatorio ed anche in mancanza si riesce sicuramente ad ottenere anche buoni risultati con un acquario di piante, pertanto al di là se siano fondati o meno i tuoi dubbi se c'è anche un motivo per cui non intendi utilizzarla non farlo, io non ti sto dicendo che devi per forza procurarti un impianto, ti sto dicendo solo che alcune piante per motivi oggettivi fanno più fatica rispetto ad altre e che in commercio di piante ce non sono talmente tante che l'importante è solo saper scegliere quale prendere e quale no rispetto sia alla tecnica disponibile ( intesa come luci fertilizzanti CO2 ecc ) e sia alla gestione che si intende portare avanti.
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Messaggio di Marzuz » 03/09/2019, 20:20

Grazie mille sei stato estremamente esaustivo! :-bd :-bd aspetterò e poi daró aggiornamenti sulla situazione :D

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