Nella mia continua ricerca di informazioni da fare mie per cercare di migliorare il mio rapporto con questo nostro hobby, mi sono imbattuto in questa discussione che, a grandi linee, si avvicina al mio caso specifico e mi dà modo di affrontare l'argomento in oggetto con chi è più esperto di me.
Premetto che sono consapevole del fatto che ogni acquario è un caso a sé, ma penso anche che alcune informazioni possano essere trattate in maniera oggettiva per avere chiaro il da farsi anche in altri casi... credo


Come Certcertsin (che non so se taggare o meno in questo frangente), ho nella mia vaschetta in descrizione (che devo aggiornare con le ultime novità, e lo farò appena possibile) i margaritatus e una forte corrente dovuta alla pompa contenuta nel filtro di serie.
Qualche giorno fa, dopo un minimo di potatura dell'infestante sessiliflora, ho provato ad alimetarli con una manciata di daphnie e, avendo parecchio movimento in vasca, ho pensato bene di spegnere momentaneamente il filtro in dotazione (il cui flusso in uscita, guidato dalla sprybar, è direzionato parallelamente al lato lungo e leggermente verso la superficie per smuoverla un minimo ed evitare che pieghi troppo i fusti della sessiliflora).
Tralasciando il fatto che sulle prime i pesciotti non sembravano troppo interessati alle nuove arrivate, ho notato che hanno iniziato a esplorare molto di più la vasca, tanto da salire anche fino alla superficie per prendere qualche granulo di supporto al loro pranzo giornaliero. Sono rimasto parecchio stupito da questo comportamento che ho lasciato il filtro spento per un'ulteriore oretta tanto per godermi lo spettacolo. Una volta riacceso il filtro, i pesci si sono spostati nei loro soliti posti, in basso nelle zone in ombra, tra i gambi della sessiliflora, con consuete visite anche sul fronte della vasca (e ciaociao alle piccolissime daphnie rimaste in vasca, finite inesorabilmente nello scatolotto nero).
Ora, la domanda che mi (e vi) pongo è: quanto è adatto il filtro in mio possesso alla vasca? E ai pesci? E alle piante?
La prima parte della domanda è relativa alla vasca perché la mente matematica mi spinge a fare i conti come prima possibile soluzione.
Cercando di documentarmi in questo senso, ho trovato alcune teorie (ditemi se sono o meno campate per aria) per cui il volume del filtro dovrebbe essere un 5/10% della capacità della vasca e quello della massa filtrante di almeno la metà di quella del filtro, mentre la portata circa 100 volte il volume fintrante.
Ipotizzando che sia una considerazione corretta e tornando al mio caso: ho una vasca di circa 20 litri lordi, circa 17 litri di acqua netti.
Il filtro è quello trovato in confezione con la vasca, il Ciano CF40 le cui dimensioni totali sono circa 3,5*5,5*14 = 0.27l (contro i teorici 0.85/1.7) di cui ho conservato solo la spugna blu in basso e nel doppio scomparto per le cartucce ho messo i cannolicchi (quindi mi ritrovo con un volume di materiale filtrante di circa 3,5*5,5*10 = 0.19l contro i teorici 0.42/0.85), e una portata non regolabile da 200l/h (contro i teorici 42/85).
A conti fatti, mi sa che c'è qualcosa che non va (nonostante le proporzionate dimensioni con la vasca, filtro piccolo? portata eccessiva?) e, nel caso, cercare di trovare un rimedio.
Per quanto riguarda i pesci, direi che l'episodio descritto sarebbe già una risposta, se non fosse che è durato fin troppo poco e non tiene conto dell'azione del filtro in sé nel tempo.
Per quanto riguarda le piante, l'anubias cresce bene per essere una lenta, la sessiliflora è la sessiliflora

Dopo tutta questa pergamena, ringrazio chi è arrivato fino in fondo e mi piacerebbe sentire la vostra opinione sia dal punto di vista teorico/generale sull'argomento in oggetto, sia ricevere qualche consiglio per il mio caso specifico.