ma che ne sò quanto è il mio pH shekeratoDiego ha scritto:Non hai messo la spunta su pH shakeratocicerchia80 ha scritto:io secondo calcolatore avrei i pesci stecchiti

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ma che ne sò quanto è il mio pH shekeratoDiego ha scritto:Non hai messo la spunta su pH shakeratocicerchia80 ha scritto:io secondo calcolatore avrei i pesci stecchiti
Bravocicerchia80 ha scritto:ma che ne sò quanto è il mio pH shekerato...troppo sbattimento a stare ad agitare una bottiglia
cicerchia80 ha scritto:ma che ne sò quanto è il mio pH shekerato ...troppo sbattimento a stare ad agitare una bottiglia
La CO2 erogata di notte non si disperde nell'aria, ma rimane disciolta in acqua. Quindi nottetempo si forma una sorta di "deposito" di CO2, a disposizione delle piante durante il giorno successivo. Quindi con l'erogazione continua le piante, all'accensione delle luci, si trovano con abbondante CO2 a disposizione.trotasalmonata ha scritto:Perché dite che erogando h24 non va sprecata?
Un pochina è persa comunque, ma si tratta di quantità modestissime.trotasalmonata ha scritto:Quindi un po' ne perdiamo, ma magari in quantità non rilevante.
In realtà no.trotasalmonata ha scritto:e penso al Rio delle Amazzoni penso che la quantità di CO2 nell'acqua sia costante nell'arco della giornata vista la quantità d'acqua rispetto a massa vegetale e animale. E in realtà penso che la CO2 disciolta sia molto scarsa. Per cui penso che la variazione di pH dovuta alla concentrazione di CO2 non ci sia.
Diana Walstad non eroga CO2, quindi col fotoperiodo interrotto (siesta regimen) simula una breve notte, ovvero va a creare un piccolo serbatoio di CO2, come quello che si ottiene con l'erogazione h24.trotasalmonata ha scritto:Accumulo per aumentare la concentrazione e favorire le piante.
hai presente il timer meccanico?trotasalmonata ha scritto:Certo che farlo ogni 15 minuti.
c'è anche da valutare che tecnicamente un risparmio di CO2 potrebbe esserci...tot bolle h24 sono differenti come quantità per tenersi stabili con il pH rispetto a tot bolle x 6H o 7 10 12 quello che sia....quindi già questa è una prova fattibileDiego ha scritto:La CO2 erogata di notte non si disperde nell'aria, ma rimane disciolta in acqua. Quindi nottetempo si forma una sorta di "deposito" di CO2, a disposizione delle piante durante il giorno successivo. Quindi con l'erogazione continua le piante, all'accensione delle luci, si trovano con abbondante CO2 a disposizione.
Probabilmente costa di più l'elettrovalvola in corrente che il costo della CO2 che si perde nell'ariacicerchia80 ha scritto:c'è anche da valutare che tecnicamente un risparmio di CO2 potrebbe esserci...tot bolle h24 sono differenti come quantità per tenersi stabili con il pH rispetto a tot bolle x 6H o 7 10 12 quello che sia....quindi già questa è una prova fattibile
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