Sará il freddo
satasera è una di quelle sere...
- cicerchia80
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satasera è una di quelle sere...
... Nell'appennino Lazio-abruzzese, ste "formatrici" mai trovate
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- bitless
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satasera è una di quelle sere...
guarda che era (ed è, immagino) roba rara anche qua da me;cicerchia80 ha scritto: ↑07/12/2020, 1:15Nell'appennino Lazio-abruzzese, ste "formatrici" mai trovate
che ti devo dire... a distanza di quasi 50 anni vedi le cose in una
prospettiva diversa, più bella, bellissima
Aggiunto dopo 6 minuti 49 secondi:
beh... come ho già detto in altro post mi chiamavano così
per il colore della pelle che assumevo verso giugno-luglio:
arancione scuro
poi ad agosto ero quasi abbronzato, a costo di enormi lembi
di pelle che venivano via come la pellicola domopack
Aggiunto dopo 30 minuti 18 secondi:
io no, ma fornaciari e membrius ce l'avevano in particolar modo
con i fighetti del club nautico che uscivano in barca a vela (ma dai...
chiamare barca a vela i beccaccini mi sembra un insulto pure oggi)
mentre transitavano a zigzag nel porto, tutte le volte che viravano
a sinistra dovevano proteggersi dalla inesorabile alluvione che
sarebbe piovuta loro addosso a causa dei suddetti
ogni tanto partecipavo anche io, ma in fondo ero solidale con
questi (pur sempre fighetti) marinai, forse per una recondito
senso dell'appartenenza alla stessa salsedine
fatto sta che un bel giorno uno di 'sti fighetti, uno bello grosso,
uno che da solo occupava col suo corpaccione tutto lo scafo,
decide che ne ha abbastanza di essere mollo fino all'osso
ancora prima di uscire dal porto, e passa all'azione
molla la barchetta alla deriva, sale la scaletta (spuntoni
arrugginiti protrudenti dal molo) e insegue fornaciari ad enormi
falcate... e quasi lo acchiappa
noi che cercavamo di fermare la sua furia ci siamo presi solo qualche
sberla: poi il forna si butta in acqua ed io mi paro davanti al velista
e gli dico che è finita, che ormai non lo prende più perché il
forna, quando è nel suo ambiente naturale (in mare) è peggio di
un delfino
lascialo libero!
una dozzina di anni dopo io e il velista ci siamo reincontrati, causa
amicizie comuni e discutibili, ma sia io che lui ricordavamo il fatto
come se fosse successo il giorno prima: gli dissi che non mi
piaceva bagnare i beccaccini e che lo capivo e lui mi pagò
un long island ice tea (allora bevevo solo quello)
ma, cacchio, perchè state ancora a leggere le mie stronzate?
'notte
mm
- bitless
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satasera è una di quelle sere...
attraversare il porto a nuoto era (ed è) severamente vietato
ma noi lo facevamo spesso; per noi andare al molo di destra
era come prendere possesso di un altro castello, un altro
territorio da esplorare
non che ci fosse poi molto da esplorare: era pieno di bagnanti
in passeggiata che andavano fino in cima al molo, poi tornavano
indietro come se avessero visto l'ineluttabile fine dell'universo
però lì incontrammo i nostri speculari, ovvero un gruppetto
di scemi quali noi che facevano le nostre stesse stupide cose
per una stagione ci unimmo e diventammo i re di tutti due i moli
c'era un pontile, in cima alla palata, residuo di un ristorante
su palafitta, da tempo demolito, ma noi lo utilizzavamo come se
fosse una piattaforma per i tuffi; carpiato, avvitato, ritornato,
sono tutti termini che ho imparato in quel posto, sotto la guida
del nostro nuovo leader... radiale
lo chiamavano radiale per via della testata del suo motorino
più alto di me (e credetemi, era difficile), biondo, atletico,
parlata senza accento romagnolo (difficile pure questo!)
e... soprattutto diblasi e cagnotto gli facevano una pippa!
faceva 2 avvitamenti e un mortale in 7 metri scarsi, con
gli scogli di sotto!
stava un po' sulle sue, è vero, ma per me era un dio!
sparì da un giorno all'altro, non seppi mai il perché
senza di lui ci stufammo presto di fare i saltimbanchi per
gli stupidi bagnanti che arrivavano in cima al mondo
tornammo a fare quello che dovevamo: badare al territorio
nostro, il molo di sinistra
ho imparato a fare gli avvitamenti, i carpiati, i ritornati
e poco altro, e male: niente a che vedere con cagnotto o
diblasi... spesso spanciavo e basta
però fu un'estate che non dimenticherò
non pare anche a voi un titolo da film?
ma per piacere!....
'notte again
ma noi lo facevamo spesso; per noi andare al molo di destra
era come prendere possesso di un altro castello, un altro
territorio da esplorare
non che ci fosse poi molto da esplorare: era pieno di bagnanti
in passeggiata che andavano fino in cima al molo, poi tornavano
indietro come se avessero visto l'ineluttabile fine dell'universo
però lì incontrammo i nostri speculari, ovvero un gruppetto
di scemi quali noi che facevano le nostre stesse stupide cose
per una stagione ci unimmo e diventammo i re di tutti due i moli
c'era un pontile, in cima alla palata, residuo di un ristorante
su palafitta, da tempo demolito, ma noi lo utilizzavamo come se
fosse una piattaforma per i tuffi; carpiato, avvitato, ritornato,
sono tutti termini che ho imparato in quel posto, sotto la guida
del nostro nuovo leader... radiale
lo chiamavano radiale per via della testata del suo motorino
più alto di me (e credetemi, era difficile), biondo, atletico,
parlata senza accento romagnolo (difficile pure questo!)
e... soprattutto diblasi e cagnotto gli facevano una pippa!
faceva 2 avvitamenti e un mortale in 7 metri scarsi, con
gli scogli di sotto!
stava un po' sulle sue, è vero, ma per me era un dio!
sparì da un giorno all'altro, non seppi mai il perché
senza di lui ci stufammo presto di fare i saltimbanchi per
gli stupidi bagnanti che arrivavano in cima al mondo
tornammo a fare quello che dovevamo: badare al territorio
nostro, il molo di sinistra
ho imparato a fare gli avvitamenti, i carpiati, i ritornati
e poco altro, e male: niente a che vedere con cagnotto o
diblasi... spesso spanciavo e basta
però fu un'estate che non dimenticherò
non pare anche a voi un titolo da film?
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Forse perché hai stile nello scriverle
Ma come mai vai a capo alla ca**o di cane?
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...E se qualcosa mi va storto lo raddrizzo a calci in c##o!!
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Complimenti @bitless scrivi davvero bene, molto avvincenti i tuoi racconti, sembra di vedere un film 
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- bitless
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