Nel video il pescetto si gratta in modo piuttosto evidente (nuota dietro al budda e si gira di scatto strusciando il suo lato destro contro i rametti).
Non sono del tutto convinta che sia ictio: i puntini sulla coda sono coerenti, ma non quello sul corpo con l'alone chiaro attorno.
Comunque poco importa, sempre di parassiti incistanti si tratta, quindi li curiamo allo stesso modo e vediamo come va

Farei una cura anche all'altro pescetto, così vediamo di scongiurare altre recidive.
Procurati una vaschetta intorno ai 30-40 litri, dato che dovrai tenerli lì dentro entrambi per qualche giorno.
Andrà bene anche un contenitore di plastica tipo le Samla di Ikea, l'importante è che non siano stati usati detersivi al suo interno.
Metti un riscaldatore e alza la temperatura di due gradi al giorno fino a raggiungere i 28°.
Riempilo con acqua dell'acquario (fai bene attenzione a quanti litri inserisci in vaschetta, dovrai contarli perchè serviranno per dosare la cura) e spostaci i pesci

Poi procurati del sale non iodato, prendine una quantità pari a 3 grammi per ogni litro d'acqua della vaschetta, e scioglilo in un bicchiere d'acqua (acqua presa dalla vaschetta).
Quando è completamente sciolto, versalo poco per volta nel contenitore in modo che i pesci si abituino gradualmente.
Ogni giorno dovrai cambiare il 30-35% di acqua, sifonando con cura il fondo. L'acqua nuova dovrà già essere addizionata di sale, sempre 3 grammi al litro.
In vaschetta dagli pochissimo da mangiare, per evitare un eccesso di inquinamento.
L'acquario sarà rimasto senza pesci. Lascia tutto così com'è, ma alza anche lì la temperatura a 28-30°. Questo servirà per far estinguere in pochi giorni i parassiti presenti in vasca, che senza pesci e con il metabolismo accelerato dal caldo non riusciranno a trovare un ospite su cui compiere il ciclo vitale per replicarsi.
Ci aggiorniamo quando avrai iniziato la cura con il sale
