Perché Alex_N non ci caga?

[marko66]

Io l'altro giorno dovevo uscire per andare al lavoro e mi sono vestito come se dovessi andare al bar o al supermercato.....Sono 20 anni che esco con la divisa addosso quando vado al lavoro Un' altra volta divisa addosso,ma ciabatte nei piedi....per fortuna fuori pioveva
Poi magari ti chiedo di linkarmi qualcosa al riguardo,anche se nel mio caso è piu' probabile si tratti di demenza senile.....

[Lauradp]

Siamo appassionati di animali con un'interazione pari allo zero
Già questo dovrebbe darci dei segnali chiari

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Vero
Ma dai però, io sono appassionata anche di piante, cactus in particolare... Oooops non aiuto la causa mi sa

[Catia73]

ti capisco Alex..
anche io devo avere qualche "disturbo" quando
<<fare una cosa molto importante, non ricordare affatto di averla fatta, agire per rimediarla e alla fine accorgersi che qualcuno l'aveva fatta ed eri proprio tu....( con tutto quel che implica nelle relazioni interpersonali e le figure di mxxxda) >> ti suggerisce che qualcosa sta andando in un modo diverso da quel che volevi. tanto più se si ripete

Take it easy se non sono cose strettamente vitali che non compromettono aspetti molto importanti come la salute, una persona importante, la riuscita dello studio / lavoro,
e scommetto che in certi aspetti riesci piu che bene,
magari è proprio quello il bello di te! riesci a fare mille cose, quando altri se lo sognano!

come una sorella maggiore voglio solo raccomandati di terminare gli studi! sono troppo importanti oggigiorno. che tu non abbia mai a pentirti di non averli terminati.
dopo ci farai quel che ti pare!

per andare al lavoro e mi sono vestito come se dovessi andare al bar

che spasso!
(IMHO trovo che certi episodi facciano emergere l'io più naturale, quello che se ne frega dei codici, al quale basterebbe molto meno per star bene)

[Fiamma]

Raga
Siamo appassionati di animali con un'interazione pari allo zero
Già questo dovrebbe darci dei segnali chiari

Dici?

[Alex_N]

Grazie ragazzi

Poi magari ti chiedo di linkarmi qualcosa al riguardo

io ho fatto il DIVA per conto mio in realtà dopo averne parlato con la psicologa. Si trova il modulo pdf sia del 2 sia del 5. Secondo lei il mio QI abbinato a qualche strategia mirata dovrebbero permettermi di superare tutti i problemi, in fondo già sono arrivato a un certo livello (sto finendo la magistrale, solo quei tre esami noiosi che non ho alcuna voglia di fare, nel frattempo ho anche lavorato in Regione)... ma ora come ora mi sento in un limbo.
Prima mi ero autodiagnosticato seguendo i fumetti di Pina Varnel (ADHD Alien) in cui mi ritrovavo al 100%. Sono “sintomi” che che tutti più o meno sperimentano ogni tanto, ma non ogni giorno, più volte al giorno, fin da bambini.

Ero (e sono ancora) molto euforico di aver scoperto la mia diversità, frequento diversi siti che ne parlano, ma fino a poco fa stavo guardando solo la parte positiva.
Devo dire che in questi giorni mi sento male. Le giornate che si accorciano e lo studio che si accumula, cose lasciate a metà, ho tanti progetti in testa e non arrivo ad andare avanti. Ho la mente molto annebbiata. Non riesco a fermare il treno dei pensieri. Ho fatto cose come saltare in un fosso (topic spinarelli) col rischio di sprofondare nel fango e non uscirne più, mi ha scosso molto.
Oggi ho avuto un crollo e stavo per mettermi a piangere. Stavo spostando degli endler dalla vaschetta dove stavano da diverse settimane (quarantena) all’acquario principale, in contemporanea una killi (avannotto cresciuto) dalla nursery alla precedente vaschetta degli endler, per darle più spazio (sto tenendo i killi separati) ma poi ho notato avannotti appena nati, le endler stavano partorendo, a metà goccia a goccia ho invertito tutto e sdoppiato le samla, un casino, ho tutto in disordine ma, stress a parte, dovrei essere riuscito a salvare capre e cavoli.
Oggi mi prendo la giornata per mettere ordine, che il casino che ho in mente si nota anche nel mio “arredamento”.

[Alex_N]

Quando ho un po' di tempo vorrei tornare sul tema per fare un po' di chiarezza. Purtroppo nell'urgenza del rispondere al topic e nella mia ancora poca conoscenza dell'argomento rispetto a oggi potrei essermi lasciato prendere la mano e aver dato un'interpretazione un po' biased (ma come caspio si traduce bias in Italiano?) della cosa. Penso di aver scritto qualche corbelleria.
Ho parlato impulsivamente di ADHD*, che, con questa sigla, è un disturbo del neurosviluppo e come tale c'è bisogno di un certo tipo di diagnosi. Quello che avrei dovuto dire è che indubbiamente ne presento i tratti, in una certa misura; e questo è stato validato da professionista, che però mi ritiene sano, in quanto non avrei compromissioni significative da rientrare nel patologico. Questo considerando tali caratteristiche su uno spettro, dove oltre a una certa soglia si parla di disturbo, sotto si rientra più nel concetto di "neuroatipicità". Per cui, faccio meglio a dire di essere neuroatipico, o neurodivergente, ora come ora, sapendo di avere molto probabilmente alcuni tratti genetici in comune con chi manifesta il disturbo anche in forma piuttosto invalidante.
La carenza del neurotrasmettitore norepinefrina (forse l'avete conosciuto come noradrenalina), ottenuto a partire dalla dopamina, è infatti responsabile di una costante ricerca di cose nuove e stimolanti, sensazioni forti, e se da una parte può dare i suoi vantaggi**, dall'altra può portare a comportamenti adrenalinici sconsiderati e dipendenza da sostanze.

► Mostra testo

*Attention Deficit - Hyperactivity Disorder, in Italiano DDAI o Disturbo da Deficit d'Attenzione con Iperattività, nome un po' infelice visto che l'attenzione non è deficiente ma solo distribuita in un certo modo, l'iperattività non sempre è evidente e altri segni distintivi sono la ricerca di novità e difficoltà a regolare impulsi ed emozioni
**L'ADHD è sovrarappresentato negli atleti d'elite rispetto alla popolazione generale. Alcuni grandi artisti e scienziati sembrano averne i tratti, ma questo è cherry picking e non ci sono studi che ne mostrino l'incidenza in queste categorie. Uno studio recente mostra come la presenza di una fonte di motivazione esterna come la competizione permette una performance migliore sotto certi aspetti, per quanto riguarda la creatività) rispetto a un controllo "neurotipico". Studi precedenti erano fallaci proprio perché ignoravano questa importante componente.

Plusdotazione o giftedness o alto potenziale cognitivo. Non è solo il numeretto che compare col test del QI, che può essere un indicatore, in effetti mi pare un concetto un po' nebuloso e su cui si deve ancora fare un po' di chiarezza. Si tratta di una condizione un po' particolare, non un disturbo di quelli elencati nel DSM-5, per quanto condivida dei tratti sia con l'ADHD sia con lo spettro autistico (altro termine-ombrello), passando per l'alta sensibilità. Probabilmente perché sono coinvolti gli stessi neurotrasmettitori e c'è uno sviluppo simile di alcune aree, e quindi è un miscuglio di varie condizioni, IMHO. Di conseguenza pone tutta una serie di necessità particolari. Dev'essere questa condizione che ha alimentato il mito "autismo = genio".

Quando ho un po' di tempo

e intanto ho scritto un papiro subito dopo.

[Giueli]

papiro subito dopo

sindrome di Asperger...

[Alex_N]

@Giueli la cosa divertente è che parlando di queste cose ho scoperto di avere un amico diagnosticato asperger, e io non sono la persona che tende ad avere parecchi amici, ma solo qualche piccolo circolo di persone con cui riesco a trovare punti in comune. Avrò già scritto che ho cominciato a indagare perché una figura che ritengo un mentore, il tipo di persona che vorrei essere "da grande", mi ha parlato di ADHD e plusdotazione a seguito della sua diagnosi. Siccome la cosa mi ha abbastanza cambiato la vita, ho deciso di condivedere le mie conoscenze (mi sono fissato molto su queste cose negli ultimi... mesi) con la mia ex, visto che mi son reso conto quanto lei presentasse questi stessi sintomi, come tutte le persone con cui riesco a entrare maggiormente in empatia... e ho scoperto che, in parallelo, ne stava già parlando con una psicologa.