Fiamma ha scritto: ↑22/10/2022, 14:50
14.5 per cento non è proprio poco
È il totale della produzione di cibo quello.
Non il totale dell'allevamento.
Produrre caffè è più clima alterante che produrre pollo

Di quel 15% un quasi 10 non lo puoi eliminare a meno di usare solo vegetali OGM ad altissimo rendimento, eliminare buona parte delle colture del pianeta e andare avanti a qualche specie vegetale e integraintegratori.
Sul consumo di suolo. Sì, è un problema su cui l'allevamento grava di più rispetto che sull'impronta carbonica.
Ma anche qui...il 75% delle terre usate per l'allevamento, che rappresenta il motivo principale del disboscamento, è usato come pascolo...
Quindi ci si produce poca carne, con un'impronta carbonica criminale, occupando una quantità di suolo insensatamente enorme.
Se la smettessimo di allevare (a parte i problemi di fertilizzanti, alimentazione di carnivori domestici, e suolo incoltivabile adibito a pascolo) il suolo usato per l'alimentazione umana diretta, e non per mangimistica, aumenterebbe rispetto ad ora, sì, il suolo totale utilizzato diminuirebbe. Ma usarlo meglio e disincentivare l'estensivo farebbe produrre il massimo di cibo con una aumento di suolo non così incredibile rispetto alle sole coltivazioni, sarebbe di più, ma non un rapporto 40/60 come ora.
Io sono consapevole di quanto impatta la mia alimentazione, ovvero circa quanto quella di un vegano+due voli andata e ritorno dalla Sicilia...Personalmente, evito il bovino, evito i derivati animali bio, che impattano molto di più, ed evito la Sicilia.
Ma davvero, anche dimezzare la CO
2 emessa e usare il 60% del suolo rispetto ad ora (cosa in realtà irraggiungibile e comunque il massimo teorico pensabile con soli vegetali ad alto rendimento) ci darebbe un -7% di di CO
2 equivalente.
No, non mi sembra rilevante a fronte di uno sforzo gigantesco e inaccettabile per i più quel -7 si può ottenere molto più facilmente abbassando il riscaldamento ed efficentando la produzione energetica. Ricordando sempre che il 14.5 è la stima attendibile più alta in assoluto.
Siamo oltre l'emergenza, siamo già ad un surriscaldamento non sostenibile, mi sembra il momento di fare scelte il più impattanti possibili piuttosto che limare le piccole cose.