germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
c'è niente da fare bisogna proprio guardare le piante in questo hobby
Gli strumenti aiutano. Ma il cardine resta comunque imparare il linguaggio della tua vasca. Quindi sì. Alla fine è tutto li.

Pensa positivo. Potrai dire che parli con le piante senza esser fuori di testa.
Non tutti possono affermare una cosa del genere.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
dopo il buio ho risolto il 90% delle filamentose
Gli hai tolto la fotosintesi, ma il ciclo dell'azoto ha continuato a lavorare portandosi avanti.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
visto che me lo sconsigliavi ma alla fine è stata la soluzione al problema
Te lo sconsigliavo perché piante stressate, al buio, non sempre se la cavano bene.
Io ad esempio ho notato che se rifai il buio (10g) un mese dopo averlo già fatto una volta, le piante van molto meno in crisi. Ma la prima volta è parecchio faticoso anche per le piante.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
per lo meno perchè non se ne sono andate da sole senza buio in tutti quei mesi?
E chi può dirtelo? Ti ripeto che la sola cosa empiricamente certa è che in vasche senza ammonio (o con ammonio interamente assorbito dai vegetali) le filamentose tornano anche dopo anni di vasca stabile ed in queste vasche il ciclo dell'azoto è compromesso.
Quindi non può essere un caso.
Questa è l'unica certezza empirica che si ha sulle filamentose.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
no aspetta io ho SOLO adesso forse la dose giusta di CO
2 prima secondo le stime era definita dal calcolatore come insufficiente.
Poco male. Avresti potuto continuare con poca CO
2.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
Se avessi dato subito CO
2 o avessi messo meno luce e fertilizzante forse avrei risolto no?
Assolutamente no.
Il problema non era la poca CO
2. Ti ripeto che quella influisce nulla sulle filamentose. Se è poca ma stabile le piante si abituano e vanno avanti.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
Solo che mi aspettavo con un KH 3 o anche 4, di riuscire ad arrivare a pH 6,5 con CO
2 ottimale. Invece non capisco come mai non ci riesco.
pHmetro starato/rovinato o test bugiardi,
Test del KH falsato,
Errori di esecuzione dei test (es: il pH a fine fotoperiodo è molto più alto che all'inizio)...
Chi può dire quale sia.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
E non vorrei utilizzare acidificanti a meno che non ce ne siano che non ambrano l'acqua perchè già cosi i legni me la sporcano abbastanza
Acido ortofosforico al posto del cifo P.
Con 4 mg/l di PO
43- e KH 3-4 ti trovi a pH 6 circa
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
magari in questi mesi ho concimato correttamente e il motivo che ho avuto tutti sti problemi è stato un altro che ora non mi viene in mente
Le filamentose non han nulla a che vedere con gli eccessi.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
se le piante vanno veloci è più facile correggere una fertilizzazione esagerata perchè in teoria le piante mangiando di più
In realtà all'inizio con piante voraci è molto più difficile creare la flora nitrificante (perché le piante le tolgono ammonio). Quindi per assurdo partire con piante lente ed inserire le rapide dopo, è meglio se vuoi contrastare le filamentose.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
le piante mangiando di più riescono a "Inseguire" di più le alghe nell'assorbimento e chissà magari arrivare ad essere in competizione con loro e debellarle diciamo
Non sono le piante a debellare le filamentose.
Sono i batteri nitrificanti o qualcosa di simile.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
mentre appunto senza CO
2 non hanno quel "doping" che le spinge oltre i limiti naturali del vivere sommerse. capito cosa intendo?
Questo vale solo se usi piante terrestri com sommerse.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
Faccio un discorso generale eh, alle anubias penso non cambi nulla avere la CO
2
In realtà anche a loro interessa la CO
2. Non a caso son pia te emerse e non acquatiche.

Solo che son talmente lente che ce ne freghiamo.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
se sbaglio fertilizzazione e do CO
2 non risolvo ma magari sparo a caso, se do CO
2 con un Heteranthera magari lei si sviluppa talmente velocemente da compensare l'esubero dei nutrienti dati con la fertilizzazione che c'era prima.
Continuo a dirti che non è l'esubero di nutrienti ma l'assenza di batteri del ciclo dell'azoto. E se hai piante troppo voraci i batteri nitrificanti di che vivono che non c'è ammonio per loro?
Inoltre sottovaluti che i batteri nitrificanti non amano il pH acido e che essendo aerobi non amano nemmeno la CO
2 artificiale.
In vasche senza CO
2 la flora batterica si sviluppa meglio e prima che in vasche con CO
2 artificiale. E questa è scienza, non teoria.
Poi ovvio che se sommersa ci infili una pianta emersa, senza CO
2 schiatta. Ma questa è un'altra questione esterna ai batteri.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
le filamentose di che parte dell'azoto si nutrono?
Son più brave delle piante a prendere l'ammonio. Probabilmente lo captano anche a quantità bassissime perché anche in vasche senza apporto di azoto, riescono a crescere. In vasche con apporto azotato ureico/ammonico con il tempo spariscono perché si sviluppa la flora batterica.
Cerco di approfondire:
Da wikipedia, pagina sul rapporto Carbonio/Azoto:
"La decomposizione della sostanza organica nei terreni è operata da speciali microrganismi che vivono nel suolo. Questi hanno un
metabolismo che necessita di un rapporto piuttosto preciso tra il carbonio e l'azoto assunto attraverso il cibo, che è di 24:1. La struttura cellulare di tali microrganismi ha un rapporto C/N di circa 8:1"
I tessuti vegetali hanno poco N rispetto al C (24:1) mentre le cellule animali hanno molto più N rispetto alle piante (1 di N ogni 8 di C, quindi rapporto C/N 8:1).
Questo vuol dire che con poco azoto sono molto più brave le piante a vivere, rispetto agli animali/batteri.
Ora ipotizza di essere in una vasca in cui il poco azoto che c'è viene ciucciato via da vegetali. Secondo te in queste condizioni di basso azoto ammoniacale si sviluppano più facilme te altri vegetali (alghe, che hanno un rapporto C/N più alto, ossia che hanno meno azoto nelle loro cellule) oppure dei batteri (che hanno un rappprto C/N più basso, ossia che hanno più azoto nelle loro cellule)?
Dimmi tu quale pensi sia la risposta.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
a parità di luce e fertilizzazione esagerata, se mettiamola cosi, esagero anche con la CO
2 (dimentichiamoci dei pesci) in teoria ripeto dovrei dopare le piante diciamo e farle entrare più in competizione con le piante
Anche le alghe giovano dell'aumento di CO
2. Solo che le piante sul lungo termine (ossia in condizioni stabili) son più brave delle alghe ed alla fine le batbattono. Ma a quel punto ti scordi le piante sommerse e quasi tutte sono a pelo d'acqua ed il nostro layout è andato a farsi friggere.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
cosa posso usare che non mi scurisca ulteriormente l'acqua per ridurre il pH?
Acido ortofosforico come faccio io.
Se vuoi posso pure preparartelo io come concime. Ma lo devi tenere lontano dai bambini perché se ti finisce negli occhi... Addio!
E sulla pelle buca!
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
A me viene in mente solo la CO
2
Ci sono anche gli acidi organici, ma normalmente ambrano l'acqua.
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
Comunque la cosa fondamentale che vorrei capire se hai voglia di spiegarmi è la spiegazione che tu dai al fatto che fare il buio mi abbia per ora (poi magari è un effetto temporaneo) risolto il 90% delle filamentose
Scritto sopra

germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 17:06
Impossibile che in 7 giorni di buio i batteri si siano formati al punto da evitare che le filamentose si riformassero una volta ridata luce all'acquario
Semplicemente loro non han smesso di crescere e fermando le alghe (che peraltro morendo han generato azoto) loro han continuato a svilupparsi.
Non è nulla di strano. A volte le filamentose spariscono in una settimana o due. Dipemde dalla vasca. Impossibile fare valutazioni oggettive oltre quelle dette sopra. Ci son troppe variabili, dalla porosità dei substrati, alle temperature, al pH, al contenuto di O2 e CO
2, al contenuto di ammonio, alla felicità del flusso dell'acqua, alla quantità di batteri nitrificanti già presenti nel substrato o nell'acqua...
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 21:23
che ho deciso di abbandonare in garage per poi eventualmente riprenderlo questa estate
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 21:23
Non so se si vede ma sono perfette, potrei venderle su ebay.
Non posso zoommare...
germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 21:23
E non lo guardo da quando avevo scritto che abbandonavo il progetto acquario per betta quindi sarà qualche mese sicuro
Fai un esperimento e vedi quanto va avanti senza fertilizzare e senza cambi...

germandowski92 ha scritto: ↑08/12/2022, 21:23
A sto punto potrebbe essere che ho troppa luce nell'acquario che in qualche modo "scioglie" le galleggianti.
Tanta luce e poco ferro son due cose che fan danni...
Aggiunto dopo 1 minuto 30 secondi:
Comunque tutto sto papiro... È un mezzo articolo

