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ciao a tutti, prometto che leggerò tutto appena riuscirò (ero passato per vedere se mi avevate risposto e mi sono trovato un po' di notifiche e la discussione ferti bloccata/chiusa :))) e poi aprirò una nuova discussione a fine buio per continuare il discorso fertilizzazione sulla mia vasca.
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"Se continua a tenere la vasca stabile prima o poi le alghe se ne andranno e non le vedrà mai più finché non farà qualche cavolata. Ed anche il quel caso io sarò li ad aiutarlo." [Artic1]
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Quindi non l'hai sperimentata?
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- Alex Carbonari
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Ora che mi ci fai pensare, mai per intero

Non ne ho avuto bisogno.
L'ultima volta che sono dovuto intervenire per le alghe è stato quando l'ancistrus depose le uova e sfornò una sessantina di avannotti... Che poi crebbero, fino a diventare un esercito. In quel periodo avevo poco tempo ed ho fatto accumulare feci sul fondo... Un disastro, sul vetro posteriore si è sviluppato un tappeto di BBA.
Quando ho deciso di risolvere, ho semplicemente aspirato tutto, ridotto la luce, messo dei carboni e fatto cambi settimanali. Poi ho dato in adozione tutti gli ospiti.
Aggiunto dopo 20 secondi:
Ovviamente BBA sparite. Accadeva credo 6 anni fa.
Aggiunto dopo 1 minuto 44 secondi:
Aggiungo che non è una mia idea. Non voglio prendere meriti che non mi spettano.
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Questo sempre non tenendo conto di quante piante butta ogni potatura.
Bene allora tu affameresti le piante aumentando la CO2 che hai detto anche tu essere un fertilizzante. Spiegami il senso di ciò.
Alghe che ricordiamo essere una percentuale di massa misera rispetto alle piante e che quindi contano in massa almeno un ordine di grandezza in meno rispetto alle piante.
Dettaglia di più. Che substrato fertile. Non essere superficiale approfondisci e dimmi anche quanto substrato, indicativamente in massa o in cm.
Esempio assolutamente non rappresentativo dell'acquario di German, visto che le Crypto non le si considera piante veloci. Anche solo la Vallisneria gli da banane e non è certo una delle più veloci.
Inoltre introducendo la variabile dell'apporto dei pesci devi definire anche la biomassa di pesci e il tipo di nutrizione. Perché dire "metti un po' di pesci e gli dai da mangiare" non è rappresentativo visto che 1 Carasso fa biomassa e scarti quanto 30 o più P. innesi.
Quindi se nella mie vasche vedo una carenza minerale è perché non do la CO2?
Poto piante una volta al mese o meno. Ne sanno qualcosa @Fagus e @Simo70 cui ho fatto avere piante in questo mese.
E tu mi dici che vanno a lentezza esasperante?
Come fa a non essere gestibile se viene assorbita e sparisce dall'acqua?
Tu ti sei fissato sul fatto che una vasca non può assorbire più azoto di quello che ha previsto la Seachem e continui ad insistere che è così e basta. Anche se tutto viene assorbito, anche se l'azoto viene evidentemente trasformato, anche se i pesci non subiscono avvelenamenti da NO2- ne da NH3.
Continui ad insistere ed insistere, ma non porti dati numerici concreti, non apporti nulla al dialogo, solo il tuo parere inchiodato su preconcetti di 30anni fa.
Nel medioevo credevano che le rane si generassero dal fango e tu nel rinascimento continui ad insistere che si generano dal fango...
Dici? Allora dimmi quanto azoto producono i miei 26 P. innesi in una vasca da 300lt.
Fai due conti, anche di stima, ma dimostra con dei numeri che abbiano un senso ciò che dici.
Perché è facile dire "con i pesci l'azoto c'è" senza dire che specie, di che dimensione, nutrita con cosa e quanto. Tu semplifichi al massimo ma le vasche non sono tutte con i pesci ed anche le vasche con i pesci hanno enormi differenze tra chi tiene, negli stessi litri, due-tre Apistogramma, oppure 5 P. scalare, oppure 10 Carassius.
Quindi non puoi dire solo "ma si, l'azoto c'è perché ci sono i pesci".
Mai detto il contrario. Ma il biossido lo possono trovare dall'aria. L'azoto (ma anche tutti gli altri) o glielo metti (in forma minerale o connglinscarti dei pesci) o non gli arriverà proprio mai.
È bello perche citi la Walstad che nelle sue vasche lasciava a decomporre tutto, aveva acque nere come il carbone, faceva fondi organici alti 10 o 20 volte quelli che si fanno ora con i fondi fertili, lasciava le piante raggiungere il pelo dell'acqua senza lasciarle sommerse (o quasi) e soprattutto non apportava CO2 artificiale.
Quindi ti fregi di esempi di pregio esasperando il concetto esposto per giustificare i tuoi preconcetti.
L'hai mai fatta e gestita una vasca di piante rapide senza CO2 artificiale? Allora smettila di sparare a zero sentenziando su cose che non conosci minimamente.
Poi se non ti va di ascoltare e capire altri utenti, nessuno si offende. Ma almeno non andare a sparare a zero su cose che non conosci.
Continui a dire che la crescita è rallentata e che non devono stareninnacqua per giorni i concimi. Ma la crescita rallentata devi valutarla rispetto ad un parametro oggettivo di pianta sana e che cresce bene, non rispetto ad un parametro di pianta dopata dalla CO2 e che corre come nessun'altra della sua specie fa in natura.
Son capace anche io a dire che se arrivano all'aria vanno più veloci per la maggior diffusività della CO2, ma non per questo mi permetto di dire che se alle sommerse non gliela somministri, non sia disponibile.
Rispetto all'apporto di CO2 artificiale? Lo è senza dubbio. Perché ripeto che la CO2 può esserci anche se non la apporti. Gli elementi minerali, no!
Che è proprio la vasca di German che ha 1p mesi, ha la CO2 ma, guarda caso, anche con la CO2 le alghe le ha comunque.
Dimemtichi che la vasca di cui parliamo ha un carico organico trascurabile!
Quello di un utente che ha cambiato e messo mani troppe volte in un acquario.
Tu forse ricorrerai aigli alghicidi. Noi no. Non ne abbiamo alcun bisogno.
Ma ae hai scritto di la che una vasca di 10 mesi non può reggere un carico organico elevato e che non è matura.
Ti contraddici anche?
E quindi? Continui a parlare di ml ma non parli mai di mg/l. Sarà forse che ti viene comodo così?
Sai 0,4ml quante gocce sono?
Aggiunto dopo 13 minuti 45 secondi:
Quindi sei stato il primo ad usarlo ed il primo a fallire. Noi invece lo abbiamo usato per secondi e riusciamo dove tu hai fallito miseramente.
C'è da farsi due domande.
La tua ricetta su quante vasche ha funzionato sino ad ora?
La nostra su tutte tranne su quelle di chi per poca pazienza ha ceduto prima di ottenere un risultato.
te sei tutto matto.
Addirittura in firma????
Che ti devo dire... fa piacere aiutare persone come te. 
Ed hai mai provato, invece a fare quello che diciamo noi e vedere se vanno via o se riesci a trovare un equilibrio anche senza tutti sti sbattimenti di luce, cambi, CO2, carboni, bio-condizionatore... etc etc?
Se hai bisogno di imparare non c'è problema e ti seguoi io per insegnarti a fertilizzare con il PMDD e soprattutto ad avere molta più pazienza con le forme di vita che hai in acquario.
acquariologia-generale-f17/foto-al-micr ... 12149.html
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acquariologia-generale-f17/terzo-capito ... 12738.html
Magari ti viene l'ispirazione...
Questo sempre non tenendo conto di quante piante butta ogni potatura.
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10Non se hai alghe in vasca. In questo caso, alimenti un circolo vizioso in cui, con piante in difficoltà, ad avvantaggiarsi sono le alghe, che infatti persistono per mesi e mesi.
Bene allora tu affameresti le piante aumentando la CO2 che hai detto anche tu essere un fertilizzante. Spiegami il senso di ciò.
Alghe che ricordiamo essere una percentuale di massa misera rispetto alle piante e che quindi contano in massa almeno un ordine di grandezza in meno rispetto alle piante.
Dettaglia di più. Che substrato fertile. Non essere superficiale approfondisci e dimmi anche quanto substrato, indicativamente in massa o in cm.
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10Aggiungi un po' di pesci e gli dai da mangiare. Ho tenuto un acquario così 10 anni, solo Cryptocoryne.
Esempio assolutamente non rappresentativo dell'acquario di German, visto che le Crypto non le si considera piante veloci. Anche solo la Vallisneria gli da banane e non è certo una delle più veloci.
Inoltre introducendo la variabile dell'apporto dei pesci devi definire anche la biomassa di pesci e il tipo di nutrizione. Perché dire "metti un po' di pesci e gli dai da mangiare" non è rappresentativo visto che 1 Carasso fa biomassa e scarti quanto 30 o più P. innesi.
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10in una vasca senza CO2, quando noto un blocco, il primo indiziato è il biossido di carbonio.
Quindi se nella mie vasche vedo una carenza minerale è perché non do la CO2?
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10Le risolvono attingendo alla CO2 disponibile e alle risorse che trovano, con una lentezza esasperante
Poto piante una volta al mese o meno. Ne sanno qualcosa @Fagus e @Simo70 cui ho fatto avere piante in questo mese.
E tu mi dici che vanno a lentezza esasperante?
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10Il problema c'è se si aggiunge fertilizzazione minerale extra. Quella è ingestibile dalle piante, visto il tasso di crescita.
Come fa a non essere gestibile se viene assorbita e sparisce dall'acqua?
Tu ti sei fissato sul fatto che una vasca non può assorbire più azoto di quello che ha previsto la Seachem e continui ad insistere che è così e basta. Anche se tutto viene assorbito, anche se l'azoto viene evidentemente trasformato, anche se i pesci non subiscono avvelenamenti da NO2- ne da NH3.
Continui ad insistere ed insistere, ma non porti dati numerici concreti, non apporti nulla al dialogo, solo il tuo parere inchiodato su preconcetti di 30anni fa.
Nel medioevo credevano che le rane si generassero dal fango e tu nel rinascimento continui ad insistere che si generano dal fango...
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10Ma trovare azoto in una vasca di piante e pesci è normalmente molto facile.
Dici? Allora dimmi quanto azoto producono i miei 26 P. innesi in una vasca da 300lt.
Fai due conti, anche di stima, ma dimostra con dei numeri che abbiano un senso ciò che dici.
Perché è facile dire "con i pesci l'azoto c'è" senza dire che specie, di che dimensione, nutrita con cosa e quanto. Tu semplifichi al massimo ma le vasche non sono tutte con i pesci ed anche le vasche con i pesci hanno enormi differenze tra chi tiene, negli stessi litri, due-tre Apistogramma, oppure 5 P. scalare, oppure 10 Carassius.
Quindi non puoi dire solo "ma si, l'azoto c'è perché ci sono i pesci".
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10Quindi il biossido resta l'elemento principale e maggiormente necessario per costruire la pianta.
Mai detto il contrario. Ma il biossido lo possono trovare dall'aria. L'azoto (ma anche tutti gli altri) o glielo metti (in forma minerale o connglinscarti dei pesci) o non gli arriverà proprio mai.
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10Quello che cambia è la disponibilità per la pianta, a causa delle difficoltà con cui la CO2 si diffonde in acqua, divenendo, di fatto, indisponibile per il processo di fotosintesi (fonte: ecologia dell'acquario di piante).
È bello perche citi la Walstad che nelle sue vasche lasciava a decomporre tutto, aveva acque nere come il carbone, faceva fondi organici alti 10 o 20 volte quelli che si fanno ora con i fondi fertili, lasciava le piante raggiungere il pelo dell'acqua senza lasciarle sommerse (o quasi) e soprattutto non apportava CO2 artificiale.
Quindi ti fregi di esempi di pregio esasperando il concetto esposto per giustificare i tuoi preconcetti.
L'hai mai fatta e gestita una vasca di piante rapide senza CO2 artificiale? Allora smettila di sparare a zero sentenziando su cose che non conosci minimamente.
Poi se non ti va di ascoltare e capire altri utenti, nessuno si offende. Ma almeno non andare a sparare a zero su cose che non conosci.
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10Ma, essendo la crescita rallentata, ne servono ben pochi e non disciolti in acqua per giorni.
Continui a dire che la crescita è rallentata e che non devono stareninnacqua per giorni i concimi. Ma la crescita rallentata devi valutarla rispetto ad un parametro oggettivo di pianta sana e che cresce bene, non rispetto ad un parametro di pianta dopata dalla CO2 e che corre come nessun'altra della sua specie fa in natura.
No, tu hai solo asserito che non è disponibile. E questa cosa contrasta con qualsiasi evidenza di piante che crescono sommerse senza CO2 artificiale.Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10Ho già spiegato come ci sia CO2 ma non sia disponibile in quelle concentrazioni.
Son capace anche io a dire che se arrivano all'aria vanno più veloci per la maggior diffusività della CO2, ma non per questo mi permetto di dire che se alle sommerse non gliela somministri, non sia disponibile.
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10Il fatto è che mi sembra che per te sia più importante la nutrizione minerale dell'apporto di CO2.
Rispetto all'apporto di CO2 artificiale? Lo è senza dubbio. Perché ripeto che la CO2 può esserci anche se non la apporti. Gli elementi minerali, no!
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10Forse i dosaggi che ritieni giusti lo sarebbero in una vasca ben avviata e fertilizzata con CO2.
Che è proprio la vasca di German che ha 1p mesi, ha la CO2 ma, guarda caso, anche con la CO2 le alghe le ha comunque.
Dimemtichi che la vasca di cui parliamo ha un carico organico trascurabile!
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10Che tipo di equilibrio impiega un anno ad instaurarsi?
Quello di un utente che ha cambiato e messo mani troppe volte in un acquario.
Tu forse ricorrerai aigli alghicidi. Noi no. Non ne abbiamo alcun bisogno.
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10L'unica differenza tra un acquario di un mese e uno di un anno
Ma ae hai scritto di la che una vasca di 10 mesi non può reggere un carico organico elevato e che non è matura.
Ti contraddici anche?
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:10Hai fatto dare azoto dopo un mese e gli hai detto di non dare CO2. 0,4 ml di cifo azoto
E quindi? Continui a parlare di ml ma non parli mai di mg/l. Sarà forse che ti viene comodo così?
Sai 0,4ml quante gocce sono?
Aggiunto dopo 13 minuti 45 secondi:
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 15:3620 anni fa, agli albori della mia acquariofilia, quando mi sono dilettato col PMDD e ho messo in acqua fertilizzanti da giardino.
Quindi sei stato il primo ad usarlo ed il primo a fallire. Noi invece lo abbiamo usato per secondi e riusciamo dove tu hai fallito miseramente.
C'è da farsi due domande.

Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 18:21Questa è la ricetta che adotterei io. Se avessi alghe.
La tua ricetta su quante vasche ha funzionato sino ad ora?
La nostra su tutte tranne su quelle di chi per poca pazienza ha ceduto prima di ottenere un risultato.
germandowski92 ha scritto: ↑14/02/2023, 19:12grazie per le tue parole Artic1 , le ho messe in firma

Addirittura in firma????
Che ti devo dire... fa piacere aiutare persone come te.

Ed hai mai provato, invece a fare quello che diciamo noi e vedere se vanno via o se riesci a trovare un equilibrio anche senza tutti sti sbattimenti di luce, cambi, CO2, carboni, bio-condizionatore... etc etc?
Se hai bisogno di imparare non c'è problema e ti seguoi io per insegnarti a fertilizzare con il PMDD e soprattutto ad avere molta più pazienza con le forme di vita che hai in acquario.
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Sai @Artic1 su una cosa sono perfettamente d'accordo con te: sei arrogante. E lo sei perché mi hai categorizzato senza sapere niente di me e di come gestisco un acquario.
Affermi che forse io ricorra agli alghicidi. Pensi che qualunque altro metodo di gestione rispetto al tuo sia una eresia o una perdita di tempo?
È il tuo pensiero.
Io gestisco i miei acquari senza alghicidi e secondo la linea di pensiero che dà il titolo al portale: facilmente. Ma tanto non ti interessa.
In ogni caso, la maggior parte delle tue osservazioni si basa su un costrutto che è frutto di un errore di comprensione o di mala fede. Scegli tu. Questo errore sta nel fatto che tu fai intendere che nella vasca di germandowski92 le alghe si siano sviluppate nonostante abbia un apporto di CO2 e non per un eccesso di azoto. Quoto:
La realtà, per chi ha voglia di approfondire, è che sul post originale che si intitola
Un anima pia che mi aiuta con il PMDD la trovo?
troviamo che hai suggerito di non fornire CO2 e di iniziare la fertilizzazione base. Dopo poco, hai detto di iniziare la somministrazione di azoto col cifo azoto nell'ordine di 0,4 ml che secondo il TUO calcolatore fornisce azoto ureico, ammoniacale e nitrico nell'ordine di, rispettivamente, di 1,5 - 0,5 - 1,6 mg/lt.
Senza dare CO2. Dopo pochissimi giorni dall'allestimento, basandosi sul solo test NO3-. Sono l'unico a cui questa cosa appare insensata?
Ovviamente, perseverando coi dosaggi in continua crescita, e fornendo CO2, quale vuoi che sia il risultato? Fai prosperare le alghe insieme alle piante.
Questa è la questione che non consideri.
Ovviamente cito, quando posso, il libro della signora Walstad che, mi sembra, tu non abbia letto per intero e, se lo hai fatto, non lo hai compreso in pieno.
Chiudo citandoti. Dici che ho preconcetti di 30 anni fa, che porto avanti teorie medioevali.
A me sembra che quello che non vuole vedere la realtà sia tu. Avere alghe in acquario oggigiorno è una scelta.
Affermi che forse io ricorra agli alghicidi. Pensi che qualunque altro metodo di gestione rispetto al tuo sia una eresia o una perdita di tempo?
È il tuo pensiero.
Io gestisco i miei acquari senza alghicidi e secondo la linea di pensiero che dà il titolo al portale: facilmente. Ma tanto non ti interessa.
In ogni caso, la maggior parte delle tue osservazioni si basa su un costrutto che è frutto di un errore di comprensione o di mala fede. Scegli tu. Questo errore sta nel fatto che tu fai intendere che nella vasca di germandowski92 le alghe si siano sviluppate nonostante abbia un apporto di CO2 e non per un eccesso di azoto. Quoto:
La realtà, per chi ha voglia di approfondire, è che sul post originale che si intitola
Un anima pia che mi aiuta con il PMDD la trovo?
troviamo che hai suggerito di non fornire CO2 e di iniziare la fertilizzazione base. Dopo poco, hai detto di iniziare la somministrazione di azoto col cifo azoto nell'ordine di 0,4 ml che secondo il TUO calcolatore fornisce azoto ureico, ammoniacale e nitrico nell'ordine di, rispettivamente, di 1,5 - 0,5 - 1,6 mg/lt.
Senza dare CO2. Dopo pochissimi giorni dall'allestimento, basandosi sul solo test NO3-. Sono l'unico a cui questa cosa appare insensata?
Ovviamente, perseverando coi dosaggi in continua crescita, e fornendo CO2, quale vuoi che sia il risultato? Fai prosperare le alghe insieme alle piante.
Questa è la questione che non consideri.
Ovviamente cito, quando posso, il libro della signora Walstad che, mi sembra, tu non abbia letto per intero e, se lo hai fatto, non lo hai compreso in pieno.
Chiudo citandoti. Dici che ho preconcetti di 30 anni fa, che porto avanti teorie medioevali.
A me sembra che quello che non vuole vedere la realtà sia tu. Avere alghe in acquario oggigiorno è una scelta.
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No, tu gestisci i tuoi acquari senza conoscere ciò che apporti conni prodotti che usi.
E quindi?
Credi cosa vuoi. Io vasche senza CO2 ne ho due e una terza la gestice mia zia. Tu ne hai una?
Non hai risposto alle domande nemmeno con un dato. Solo opinioni. Ti ho chiesto di quantificare l'apporto azotato derivato dal mangime e dsi pesci e non ci hai neppure provato. Ho rispostomolte molte molte volte a tutte le tue domande in modo serio, senza deridere ne insultare.
Tu non hai risposto ad alcuna delle mie.
E mi posti la videata ed i dati di un calcolatore che ho creato io e che per primo ho insegnato agli altri ad usare.
Tranquillo, io resterò arrogante, tu resterai ottuso.
Aggiunto dopo 6 minuti 3 secondi:
Ah, dimenticavo, il tuo modo di gestire acquari con mille cambi, usando concimi costosi e di cui non conosci la composizione, usando carboni attivi, pompando quintali di CO2...
Non è affatto facile, ci metti un sacco di tempo ed è dispendioso e difficile.
Facile è guardare una pianta e sapere cosa vuole, guardare un'alga e non preoccuparsi, evitare di dover armeggiare con la CO2 ogni volta che si scarica una bombola, fare un cambio all'anno o meno e non stare li con la fobia di una manciata di alghette.
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 21:08Io gestisco i miei acquari senza alghicidi e secondo la linea di pensiero che dà il titolo al portale:
No, tu gestisci i tuoi acquari senza conoscere ciò che apporti conni prodotti che usi.
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 21:08Un anima pia che mi aiuta con il PMDD la trovo?
troviamo che hai suggerito di non fornire CO2 e di iniziare la fertilizzazione base.
E quindi?
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 21:08Ovviamente, perseverando coi dosaggi in continua crescita, e fornendo CO2, quale vuoi che sia il risultato? Fai prosperare le alghe insieme alle piante.
Questa è la questione che non consideri.
Credi cosa vuoi. Io vasche senza CO2 ne ho due e una terza la gestice mia zia. Tu ne hai una?
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 21:08A me sembra che quello che non vuole vedere la realtà sia tu.
Non hai risposto alle domande nemmeno con un dato. Solo opinioni. Ti ho chiesto di quantificare l'apporto azotato derivato dal mangime e dsi pesci e non ci hai neppure provato. Ho rispostomolte molte molte volte a tutte le tue domande in modo serio, senza deridere ne insultare.
Tu non hai risposto ad alcuna delle mie.
E mi posti la videata ed i dati di un calcolatore che ho creato io e che per primo ho insegnato agli altri ad usare.
Tranquillo, io resterò arrogante, tu resterai ottuso.
Aggiunto dopo 6 minuti 3 secondi:
Ah, dimenticavo, il tuo modo di gestire acquari con mille cambi, usando concimi costosi e di cui non conosci la composizione, usando carboni attivi, pompando quintali di CO2...
Non è affatto facile, ci metti un sacco di tempo ed è dispendioso e difficile.
Facile è guardare una pianta e sapere cosa vuole, guardare un'alga e non preoccuparsi, evitare di dover armeggiare con la CO2 ogni volta che si scarica una bombola, fare un cambio all'anno o meno e non stare li con la fobia di una manciata di alghette.
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Brutto finale per una discussione "serrata" ma a tratti interessante.....
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Tu non conosci il mio modo di gestire acquari. Questa è l'idea che ti sei fatto tu e che ti fa sentire migliore di me, sollevandoti dal pericolo di metterti in discussione.
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Concordo.
Ma con certe persone è proprio inutile. Poni questioni ma non rispondono, ti accusano di non rispondere alle loro ed al tempo stesso di rispondere troppo decontestualizzando (cito letteralmente), pretendono di sapere cose che non conoscono e usano strumenti per cercare di colpirti, senza nemmeno chiedersi chi ha creato quegli stumenti, né perché li hanno creati.
E la cosa più bella di tutto ciò è che lui continua a lanciarmi addosso roba del calcolatore come se fosse piombo. E non capisce che quello strumento genera oro, non piombo.
Aggiunto dopo 4 minuti 14 secondi:
Veramente io sono sempre qui e ti ho detto che se vuoi ti insegno a gestire le vasche senza CO2 e con il PMDD. Sei tu quelo che:
- non ha calcolato l'apporto di azoto del mangime nell'alimentazione dei pesci,
- non ha risposto quando ho chiesto di avere dati che dimostrino che l'ammonio diventa tossico nelle piante se il pH dell'acqua sale da 6 a 7 (ma anche ad 8 cambia poco)
- non ha risposto quando ho chiesto di sapere se il suo concime Seachem contiene nitrato di potassio
- non ha risposto quando ho chiesto dati concreti sul come deve essere composto un fondo fertile oer non dover concimare in colonna,
- non ha risposto quando gli ho chiesto i tempi di degradazione dell'urea in ambiente acquatico che lui annuncia essere la causa della forte infestazione algale di German.
Eccetera eccetera.
Io son disponibile ad aiutare a comprendere, ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Provateci voi a farlo ragionare. Io non so più come farlo. Tanto non risponde e tira dritto...
Concordo.
Ma con certe persone è proprio inutile. Poni questioni ma non rispondono, ti accusano di non rispondere alle loro ed al tempo stesso di rispondere troppo decontestualizzando (cito letteralmente), pretendono di sapere cose che non conoscono e usano strumenti per cercare di colpirti, senza nemmeno chiedersi chi ha creato quegli stumenti, né perché li hanno creati.
E la cosa più bella di tutto ciò è che lui continua a lanciarmi addosso roba del calcolatore come se fosse piombo. E non capisce che quello strumento genera oro, non piombo.
Aggiunto dopo 4 minuti 14 secondi:
Alex Carbonari ha scritto: ↑14/02/2023, 22:12Tu non conosci il mio modo di gestire acquari. Questa è l'idea che ti sei fatto tu e che ti fa sentire migliore di me, sollevandoti dal pericolo di metterti in discussione.
Veramente io sono sempre qui e ti ho detto che se vuoi ti insegno a gestire le vasche senza CO2 e con il PMDD. Sei tu quelo che:
- non ha calcolato l'apporto di azoto del mangime nell'alimentazione dei pesci,
- non ha risposto quando ho chiesto di avere dati che dimostrino che l'ammonio diventa tossico nelle piante se il pH dell'acqua sale da 6 a 7 (ma anche ad 8 cambia poco)
- non ha risposto quando ho chiesto di sapere se il suo concime Seachem contiene nitrato di potassio
- non ha risposto quando ho chiesto dati concreti sul come deve essere composto un fondo fertile oer non dover concimare in colonna,
- non ha risposto quando gli ho chiesto i tempi di degradazione dell'urea in ambiente acquatico che lui annuncia essere la causa della forte infestazione algale di German.
Eccetera eccetera.
Io son disponibile ad aiutare a comprendere, ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Provateci voi a farlo ragionare. Io non so più come farlo. Tanto non risponde e tira dritto...
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- Quel giorno tutta l’esperienza della nostra vita diverrà parte di una più vasta conoscenza comune. Sarà il giorno, in cui ritorneremo a Gaia, per fare, ancora una volta, parte della vita e riempire con essa questo mondo -
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Dosi e tempi della somministrazione azotata
Nitrato di potassio e urea.
Da etichetta Azoto Totale (n) 1.5%, Potassio Solubile (K2O) 2%

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Poi è più facile. Ogni giorno diventa più facile. Ma devi farlo tutti i giorni. Questo è difficile!
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