Alternativa a otocinclus

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Alternativa a otocinclus

Messaggio di Morph » 28/09/2023, 22:38

nicolatc ha scritto:
28/09/2023, 22:18
Morph ha scritto:
28/09/2023, 21:39
non significa che non sarebbe stato meglio con areatore.
Sicuramente credo concordiamo tutti che non è nocivo, può solo aiutare i pesci.
MA, come sappiamo, NON aiuta le piante! Che a loro volta possono aiutare i pesci! 

Questo era il concetto a cui mi riferivo prima.. c'è effettivamente un tipo di gestione ideale per le piante che, di riflesso, può essere buona anche per i pesci..(ma non sempre) e poi c'è un altro tipo di gestione ideale per i pesci (soprattutto certi pesci ma il concetto può essere generalizzato secondo me) e meno per le piante.
 
Rilancio capovolgendo la questione: così come certi pesci possono "adattarsi" a determinati ambienti tipici da plantacquario.. si può fare anche il contrario.. nel mio caso, con areatore e pompe varie, ho sempre tenuto piante molto facili che si adattano al contesto..
 
Tutto sta al cosa dare priorità. Per alcuni sono prioritarie le piante ed i pesci sono un contorno. Per altri è il contrario. Senza nulla togliere all'uno o all'altro, però già riconoscere questo secondo me è un passo avanti. 
 
 
 
   

Aggiunto dopo 6 minuti 38 secondi:

Pisu ha scritto:
28/09/2023, 22:29
Urca io non so più come dirvelo...

Ribadisco per l'ennesima volta che non ho mai parlato di 30 gradi ​ =))

Ma chi cavolo mette gli otocinclus a 30 gradi?
Chi non li conosce o chi se ne frega...

Insisto, ultimo riassunto; io parlo della mia vasca, 200l netti, pH stabilissimo, erogazione CO2, filtro sovradimensionato, zone a forte corrente e zone a corrente nulla, molto piantumato senza galleggianti, cambi 30% ogni circa 3 mesi, temperatura massima in estate 26 gradi, temperatura minima in inverno 19 gradi.

Pearling costante tutto l'anno, gli oto si sono riprodotti, non sono mai saliti in superficie a prendere la boccata d'aria né di giorno né di notte.

I piccoli non sono sopravvissuti perché sono arrivati una settimana prima dei regali (ormai non pensavo più alla riproduzione e sti fetenti mi hanno fottuto ​ ~x( ), una decina di tanycthis che hanno pensato bene di moltiplicarsi peggio dei poecilidi...morale progetto accantonato provvisoriamente.


I piccoli non li ho voluti spostare perché non avevo a disposizione una vasca sufficientemente matura un cui avrebbero trovato adeguata alimentazione.

Quindi ho pensato che probabilmente era meglio lasciarli lì dove sono nati.


Ora, mi viene detto che se mettevo l'aeratore crescevano, ci credo poco ma non posso smentirlo senza averlo sperimentato.


Ma poi mi parlate di 30 gradi, di piante in blocco, di vasche non mature, di principianti, di riproduzione di altri loricaridi...a regà, ma checzz ​ =))

Va bene tutto, però capitemi ​ O:-)

Aggiunto dopo 4 minuti 51 secondi:
E per il discorso ossigeno.

Il pearling si manifesta perché l'ossigeno presente in acqua supera il valore di saturazione (oltre il 100%), ed ecco che qua e là si "condensano" bolle di O2.

È mai successo con l'aeratore?

No e non può succedere.

Purtroppo non mi ricordo dove l'ho letto ma l'aeratore (a meno che non sia uno schiumatoio in vasca) porta la saturazione dell'ossigeno intorno al 95%.

Aggiunto dopo 42 secondi:
Domani con calma rileggo ed elargisco i grazie ​ :)
Eh ma la discussione aveva preso una piega ben più ampia degli Oto! si parlava un pò in generale, anche per questo c'era chi chiedeva ai modo di scorporare la discussione..
 
detto questo, capisci bene che le condizioni da te descritte per la tua vasca da 200 lt sono difficilmente riproducibili dall'utente medio.. non per forza principiante, diciamo non esperto alias il 90% delle persone.. per tutte queste persone qui, si fa presto a dire che le piante fanno meglio dell'areatore.. all'atto pratico loro (anzi noi) non riusciremo ad avere quelle condizioni e a soffrirne saranno i pesci..
 
quindi senza indugio.. dico bene l'areatore quando ci si accorge che ce n'è bisogno.. e con determinati pesci (loricaridi, corydoras) lo metterei a prescindere di default. 

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Messaggio di cicerchia80 » 28/09/2023, 22:59

Ma scusa morph
Ma assolutamente
Al di la dei casi al limite dove un areatore potrebbe anche esser consigliato
Piuttosto una pianta in più che un pesce in meno, é un dogma a momenti
Non é solo una questione di ossigeno (che continuo a dire con tanto di studi linkati) che per molti ornamentali é quasi un discorso relativo
Le piante rimuovono parecchie cose tossiche dall'acqua, anche se non ne hanno bisogno (l'arsenico per dirne uno tra gli elementi più pericolosi)
Le allelopatie tra piante sará quasi un utopia, ma competizioni o allelopatie anche con diversi batteri, sono abbastanza documentate
In tal senso oer un "non esperto" sono un buon aiuto
Questi utenti hanno ringraziato cicerchia80 per il messaggio:
Morph (28/09/2023, 23:28)
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Messaggio di Pisu » 28/09/2023, 23:00

Ok e quindi come pensavo abbiamo ragione tutti.
 
Però rilancio ​ :ymdevil:
 
Siamo sicuri che loricaridi particolari, sensibili, costosi, che richiedono temperature alte non siano esclusiva di un elite di appassionati competenti?
 
O comunque, una vasca di sola sabbia per corydoras e loricaridi, chi la fa?
Il principiante?
Di solito vuole pesci colorati a mezz'acqua...e qualche Vallisneria...
 
Siamo sempre lì, parlando di vasche monospecifiche, biotopo o similari, stiamo parlando di appassionati informati che fanno vasche su misura.
 
Buttare un aeratore nel fritto misto per assurdo potrebbe alzare troppo il pH e a soffrirne sarebbero magari altri pesci come gruppi di rasbore o caracidi presenti in vasca...
 
Io se dovessi fare una vasca specifica per determinate specie di loricaridi saprei a chi chiedere, anzi ormai saprei esattamente come farla ​ =))
 
Ma se vogliamo stare sui principianti, come dice lo zio, preferirei far stare bene le piante che assorbono parecchi accumuli

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Messaggio di Morph » 28/09/2023, 23:40


cicerchia80 ha scritto:
28/09/2023, 22:59
Ma scusa morph
Ma assolutamente
Al di la dei casi al limite dove un areatore potrebbe anche esser consigliato
Piuttosto una pianta in più che un pesce in meno, é un dogma a momenti
Non é solo una questione di ossigeno (che continuo a dire con tanto di studi linkati) che per molti ornamentali é quasi un discorso relativo
Le piante rimuovono parecchie cose tossiche dall'acqua, anche se non ne hanno bisogno (l'arsenico per dirne uno tra gli elementi più pericolosi)
Le allelopatie tra piante sará quasi un utopia, ma competizioni o allelopatie anche con diversi batteri, sono abbastanza documentate
In tal senso oer un "non esperto" sono un buon aiuto

Ma si ci mancherebbe.. io non dico che l'areatore debba sostituire le piante. 
 
Ma se il punto della questione è avere piante che depurino l'acqua, ce ne sono tante di rapide ed epifite che possono svolgere questa funzione anche in presenza di areatore.. sono piante facili, non hanno bisogno di CO2, a momenti neanche di fertilizzazione..
 
Se invece l'allergia all'areatore viene perchè si è amanti delle piante particolari, esigenti, e si costruisce tutto in funzione di quello (quindi anche luci adatte per le rosse, CO2 ecc) allora permetti che sia lecito fare una distinzione fra condizioni ideali per i pesci e condizioni ideali per le piante.. e che le due cose raramente possono coincidere? Di fatti ci sono pesci adatti o non adatti ai plantacquari.. oltre al discorso esperienza della persona che non è all'ordine del giorno..
 
tutto qui..
 
 

Aggiunto dopo 7 minuti 42 secondi:

Pisu ha scritto:
28/09/2023, 23:00
Ok e quindi come pensavo abbiamo ragione tutti.

Però rilancio ​ :ymdevil:

Siamo sicuri che loricaridi particolari, sensibili, costosi, che richiedono temperature alte non siano esclusiva di un elite di appassionati competenti?

O comunque, una vasca di sola sabbia per corydoras e loricaridi, chi la fa?
Il principiante?
Di solito vuole pesci colorati a mezz'acqua...e qualche Vallisneria...

Siamo sempre lì, parlando di vasche monospecifiche, biotopo o similari, stiamo parlando di appassionati informati che fanno vasche su misura.

Buttare un aeratore nel fritto misto per assurdo potrebbe alzare troppo il pH e a soffrirne sarebbero magari altri pesci come gruppi di rasbore o caracidi presenti in vasca...

Io se dovessi fare una vasca specifica per determinate specie di loricaridi saprei a chi chiedere, anzi ormai saprei esattamente come farla ​ =))

Ma se vogliamo stare sui principianti, come dice lo zio, preferirei far stare bene le piante che assorbono parecchi accumuli

Loricaridi e ciclidi è un accoppiata ormai super commerciale.. tutti in vasca hanno, o vogliono, il famoso pesce pulitore.. è meno di nicchia di quanto si creda..
 
Tra l'altro non necessitano di temperature così alte.. i miei hanno 24 come minima ma per dire gli ancistrus c'è chi li tiene a 20° d'inverno.. e non sono così delicati come si crede tutt'altro.. sicuramente più resistenti della stragrande maggioranza di pesci che vivono a mezz'acqua.
 
Solo che nessuno si è mai interessato alle loro esigenze. L'acquariofilo medio crede che si nutrano di alghe, motivo per cui tante di queste povere bestiole, tenute senza cibo per questa falsa credenza, morivano di stenti..
 
Per il resto, se l'acqua non è abbastanza ossigenata non hanno modo di dirtelo.. non sono come gli altri pesci che li vedi a galla e ti rendi conto che qualcosa non va.. sono statici di natura, si adattano per come possono..in tante vasche resistono.. e magari la gente pensa che vada tutto bene quando per loro non è così.
 
Certo c'è da valutare, mezzo punto di pH in più vale la maggior ossigenazione? secondo me dipende.. dai pesci innanzitutto.. se in vasca ho solo cardinali e ramirezi probabilmente no. Se ho loricaridi e grossi ciclidi (tipo i miei) probabilmente si.. almeno questa è l'idea che mi sono fatto.
 

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Messaggio di emanuele14 » 28/09/2023, 23:56

Aiuto che confusione mamma mia.
Io avrei preferito rimanere in tema Otocinclus, ma vabbè così è venuto fuori veramente un casino :))

Pisu ha scritto:
28/09/2023, 22:29
Insisto, ultimo riassunto; io parlo della mia vasca, 200l netti, pH stabilissimo, erogazione CO2, filtro sovradimensionato, zone a forte corrente e zone a corrente nulla, molto piantumato senza galleggianti, cambi 30% ogni circa 3 mesi, temperatura massima in estate 26 gradi, temperatura minima in inverno 19 gradi.

Ma difatti io non ho mai parlato della tua vasca, l'ho proprio esclusa dalla discussione, l'unica volta che l'ho tirata in ballo, è stata per la questione che ti si sono riprodotti a 19 gradi e non a 23/24 come alle altre esperienze che ho letto. Ho pensato, in via del tutto ipotetica, che questo poteva essere un segnale in direzione del fatto che sono pesci che stanno bene con acque leggermente più ossigenate rispetto alla media in cui vengono solitamente tenuti, dato che è assodato che a 19 gradi c'è più ossigeno che a 24. Ma era un ragionamento che mi facevo tra me e me, niente di più, niente di davvero fondato, solo un segnale che mi sono appuntato.

Pisu ha scritto:
28/09/2023, 22:29
non sono mai saliti in superficie a prendere la boccata d'aria né di giorno né di notte.

Appunto, perché nella tua vasca stanno da dio, a maggior ragione non mi riferisco alla tua vasca, quando dico che gli Oto con CO2 spesso non vanno daccordo, era basato su altre esperienze. Questo giusto per chiarire.

Pisu ha scritto:
28/09/2023, 22:29
I piccoli non li ho voluti spostare perché non avevo a disposizione una vasca sufficientemente matura un cui avrebbero trovato adeguata alimentazione.
 
Quindi ho pensato che probabilmente era meglio lasciarli lì dove sono nati.

Secondo me hai fatto benissimo, anche perché non so quanto sarebbero stati in grado di sopportare un trasferimento in un'altra vasca data la taglia minuscola. Speriamo questo inverno tornano a riprodursi, sarebbe fantastico.

Pisu ha scritto:
28/09/2023, 22:29
Ora, mi viene detto che se mettevo l'aeratore crescevano, ci credo poco ma non posso smentirlo senza averlo sperimentato.

Mai detto questo, soprattutto mai parlato di accrescimento di piccoli. Ho detto che forse l'areatore e cambi frequenti che tengano la carica batterica bassa potrebbero essere la soluzione, visto che in molte vasche muoiono senza alcuna speranza, ma nelle vasche dove campano bene, si dimostrano robusti e resistenti come gli altri loricaridi. Però tutto forse e con tanti se, tutto da dimostrare insomma. Poi ho provato a spiegare e sostenere il motivo per cui mi è nata questa idea.

nicolatc ha scritto:
28/09/2023, 22:18
A naso, da inesperto, tenderei comunque a pensare che quando ci sono ventose per resistere al flusso, la condizione migliore spesso (magari non sempre) è un ambiente del genere, ben lontana da un plantacquario

Ecco Pisu, questo lo sostenevo anche io qualche pagina fa del topic

nicolatc ha scritto:
28/09/2023, 22:18
Può calare molto, ma i problemi se ci sono li vedi facilmente al mattino: se i pesci stanno in superficie e boccheggiano, è troppo basso e prendi provvedimenti.

Si, ma qui sarebbe un caso eclatante, ma il mio timore è quando l'ossigeno è magari al limite, appena sotto la sufficienza o comunque sempre sulla linea di "galleggiamento" del valore minimo, in questa situazione il pesce ci mette mesi ad indebolirsi tra alti e bassi, finendo per ammalarsi di qualche malattia o morire senza una causa apparente. Voglio dire, non sempre i problemi si manifestano in modo eclatante, quando succede è molto facile intervenire. Ma il più delle volte la cosa è molto più subdola e difficile da afferrare, anche perché non puoi testare l'ossigeno come fai con NO3- o pH ad esempio, inoltre come detto, ci possono essere posti della vasca dove c'è di più e altri dove c'è meno. Per questi motivi, io mi terrei un ampio margine con alcune specie di pesci, tra questi pesci figurano i loricaridi, che però quasi nessuno ha in vasca, ed anche molti Corydoras, che invece molti hanno in vasca, spesso tenuti in vasche biotopo totalmente opposti a quelli in cui vivono in natura. Questo solo per fare due esempi, ma la maggior parte dei pesci sta benissimo in vasche normali, filtro e piante, su questo non c'è dubbio.

Pisu ha scritto:
28/09/2023, 23:00
Buttare un aeratore nel fritto misto per assurdo potrebbe alzare troppo il pH e a soffrirne sarebbero magari altri pesci come gruppi di rasbore o caracidi presenti in vasca...

tranne nella mia vasca a quanto pare, che con due areatori faccio fatica a tenere il pH a 6 e devo continuamente integrare sali ~x(

cicerchia80 ha scritto:
28/09/2023, 21:32
Ma per me potrebbe anche essere che so...un fondo in sabbia (non so nemmeno se lo hai) che ti produce acido solfidrico e ti muoiono avvelenati i pesci

Io ho la sabbia, ma chi alleva e riproduce loricaridi non ne ha, perché sifona maniacalmente ad ogni cambio. Il discorso della carica batterica era relativa a quel tipo di vasche, dove è la prassi fare così. A me quel tipo di vasca e quel tipo di gestione non piaceva ed ho messo la sabbia, ma avendola, è un caso a parte ovviamente.
Ma già che su questo topic gli OT dilagano ... Quando si forma acido solfidrico la vasca non inizia a puzzare di uovo marcio? Non si vedono le classiche macchie nere? Insomma ho sempre saputo che è abbastanza facile accorgersi quando si forma.

cicerchia80 ha scritto:
28/09/2023, 21:32
vabbè su... riprodurre i nani é abbastanza meccanico, mi sembra che ti ho seguito anche io in qualche topic
I cardinali depongono ogni 24 ore, semmai non ci fa caso nessuno
Il problema (cosa impossibile in acquario) é portare avanti la prole, a livello di stadio larvale varia parecchio anche la salinità dell'acqua ed é difficile stare dietro a quello, a quanto ne so l'unico che si é ritrovato sub adulti é trotasalmonata

Ovvio, assolutamente ovvio, la mia era solo una sensazione, ancora una volta niente su cui mettere nero su bianco. Semplicemente stavo ragionando che pur avendo avuto Corydoras, ciclidi nani e cardinali in tantissime altre vasche, gestite in maniera impeccabile, in questa sembrano avere una marcia in più.
Sui cardinali effettivamente non mi ero molto informato, avevo solo letto che era un evento molto raro riprodurli in acquario, quindi il tuo discorso non fa una piega.

cicerchia80 ha scritto:
28/09/2023, 21:32
https://www.sciencedirect.com/topics/ag ... ricariidae
Così...googlato al volo

Domani lo leggo con calma

Aggiunto dopo 2 minuti 2 secondi:
Morph ha scritto:
28/09/2023, 23:48
sono piante facili, non hanno bisogno di CO2, a momenti neanche di fertilizzazione..

Io ad esempio ho una Hydrocotyle leucocephala che devo potarne a secchi ogni settimana altrimenti mi copre tutta la vasca. Mai fertilizzato e ho gli ormai famosi 2 areatori e 2 pompe di movimento

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Messaggio di nicolatc » 29/09/2023, 15:33

emanuele14 ha scritto:
28/09/2023, 23:59
Io ad esempio ho una Hydrocotyle leucocephala che devo potarne a secchi ogni settimana altrimenti mi copre tutta la vasca. Mai fertilizzato e ho gli ormai famosi 2 areatori e 2 pompe di movimento
Come anche Vallisneria, Egeria, Cabomba eccetera...
La CO2 se la ricavano anche dai bicarbonati.
Un compromesso nei casi particolari potrebbe essere l'utilizzo solo notturno dell'aeratore, che comunque incide poco sul pH quando non c'è erogazione.
Pisu ha scritto:
28/09/2023, 22:29
Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"

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Messaggio di Pisu » 29/09/2023, 21:50

@nicolatc  Pisu ha scritto cosa?? ​ =))
 
Comunque
 
Mi è venuta in mente una domanda che potrebbe essere interessante.
 
 
Le trote hanno bisogno di alti livelli di ossigeno e vivono solo dove ci sono quelle condizioni.
 
 
Gli anabantidi hanno sviluppato un sistema per integrare l'ossigeno atmosferico perché nei loro habitat c'è carenza, quindi l'evoluzione li ha portati a ciò.

 
Com'è che anche i loricaridi e i cory hanno sviluppato un sistema per integrare ossigeno atmosferico? ​ :-?
 

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Messaggio di Morph » 29/09/2023, 22:12


Pisu ha scritto:
29/09/2023, 21:50
@nicolatc Pisu ha scritto cosa?? ​ =))

Comunque

Mi è venuta in mente una domanda che potrebbe essere interessante.


Le trote hanno bisogno di alti livelli di ossigeno e vivono solo dove ci sono quelle condizioni.


Gli anabantidi hanno sviluppato un sistema per integrare l'ossigeno atmosferico perché nei loro habitat c'è carenza, quindi l'evoluzione li ha portati a ciò.


Com'è che anche i loricaridi e i cory hanno sviluppato un sistema per integrare ossigeno atmosferico? ​ :-?

Ah non saprei.. ma immagino che in natura i cory siano liberi di scegliersi zone più o meno ossigenate.. se in una vasca non c'è sufficiente ossigeno possono ovviare andando a respirare in superficie più apesso, ciò non toglie che io la vedo come una forzatura..  e continuo a ribadire che imho, se ci si rende conto di non riuscire con le piante a farli stare in un certo modo, non è il caso di incaponirsi.. per amore del loro benessere va fatto un passo indietro, si riconosce di non essere riusciti ad avere le condizioni idonee, e gli si dà l'aiuto con un areatore.

Per quanto riguardai loricaridi,non so io anche quando avevo problemi di ossigeno in vasca non i vedevo mai salire a respirare.. forse avevano paura, non ti so dire.. ma da quello che ho letto e sentito, se vivono in una vasca non ben ossigenata possono avere una crescita rallentata o addirittura bloccata. Correggetemi se sbaglio..

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Messaggio di Pisu » 29/09/2023, 22:18

Non sto parlando di vasche ma dei loro habitat naturali e della loro evoluzione.
 
Se possono scegliere zone ben ossigenate in cui vivere l'evoluzione non li avrebbe dotati di un sistema per recuperare ossigeno dall'atmosfera, esattamente come succede per le trote e miriadi di altri pesci, come molti marini.
 
Quindi perché hanno sviluppato tale sistema?
 
Non ne avrebbero bisogno se fossero tanto reofili, ossigeno-obbligati o come volete...
 
 

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Messaggio di Morph » 29/09/2023, 22:21


Pisu ha scritto:
29/09/2023, 22:18
Non sto parlando di vasche ma dei loro habitat naturali e della loro evoluzione.

Se possono scegliere zone ben ossigenate in cui vivere l'evoluzione non li avrebbe dotati di un sistema per recuperare ossigeno dall'atmosfera, esattamente come succede per le trote e miriadi di altri pesci, come molti marini.

Quindi perché hanno sviluppato tale sistema?

Non ne avrebbero bisogno se fossero tanto reofili...

Quindi stai sostenendo che in realtà non avrebbero neanche bisogno di acqua ben ossigenata? Beh questo andrebbe contro tutto quello che ho sempre letto / saputo e sperimentato.. ma essendo che mi ritengo un principiante, cedo parola ai più esperti.

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