Ammoniaca e trattamenti curativi di emergenza
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Ammoniaca e trattamenti curativi di emergenza
Trattamenti curativi di emergenza e prevenzione in vaschette/acquarietti di servizio:
Vorrei iniziare qui una raccolta di dati importantissima per chi si trova a dover combattere delle gravi malattie come per esempio l'Icthyo (sia marino che d'acqua dolce), oppure a dover allestire una vasca di quarantena per i pesci appena presi per evitare una trasmissione di malattie involontaria nella vasca sana (situazione in cui mi trovo attualmente).
La discussione verterà essenzialmente su come fare per evitare il picco di ammonio/ammoniaca e di nitriti che potrebbero causare la morte dei pesci immediata molto prima che per la malattia stessa.
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La discussione verterà essenzialmente su come fare per evitare il picco di ammonio/ammoniaca e di nitriti che potrebbero causare la morte dei pesci immediata molto prima che per la malattia stessa.
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.
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- cicerchia80
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Escludendo per ovvi motivi il marino, direi i soliti aereatore, cambi d'acqua giornalieri e sale da cucina
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Questi sono il minimo sindacale, per quanto riguarda i cambi dell'acqua dipende...in base alle tabelle fornite da @nicolatc i dati di @lucazio00 e le mie esperienze, l'aumento improvviso di ammoniaca in un contenitore di piccole dimensioni es. 1 litro possono raggiungere valori letali in appena 2 ore con un pesce già malato.
Se il pesce invece è sano ed a digiuno questo succede in un tempo molto più lungo, magari alcune ore.
Personalmente penso che un trattamento preventivo di mezza giornata magari eseguito direttamente nella busta con cui sono arrivati i pesci, andrebbe monitorato con un misuratore di Ammonio/Ammoniaca altrimenti gli animali andrebbero collocati in una vasca più capiente almeno 10 - 15 litri.
Il pericolo dell'espulsione di ammonio da parte dell'animale già malato è reale, purtroppo ho dovuto imparare questa dura lezione sulla mia pelle quando nel 2018 ho preso le mie prime cagnette (Salaria fluviatilis) ed ho dovuto eseguire un trattamento di emergenza a seguito di una massiccia quanto improvvisa infezione di Ichtyo.
Create varie vaschette con differenti salinità per verificare la tolleranza al sale, ne avevo collocate la maggior parte in una bacinella da 10 litri mentre alcune singole in vaschette con circa 400 cc d'acqua.
Dopo circa due ore torno a fare il secondo controllo (il primo era andato bene) e vedo uno degli animali agonizzante praticamente agli ultimi respiri.
Verifico l'ammoniaca ed il valore era già fuori scala.
Se uno potesse avere un filtrino di servizio pronto all'uso con una spugna presa in prestito da una vasca già avviata probabilmente servirebbe ad evitare il picco.
Il problema dei trattamenti con il sale è che come il sale stesso serve per uccidere i parassiti, allo stesso modo stermina le colonie batteriche nitrificanti del filtro quindi bisognerebbe idealmente usarne uno con delle colonie già adattate al salmastro come nel mio caso ne posso disporre in abbondanza ma so che la maggior parte delle persone non può fare.
Sia @riccardo269 che @HCanon hanno avuto bisogno di questo sistema per un'infezione di Ichtyo marino, ho potuto seguire la cura che Enrico ha fatto per i suoi pesci marini che consisteva nel diminuire la salinità al posto che aumentarla.
cicerchia80 ha scritto: ↑25/02/2024, 11:06Escludendo per ovvi motivi il marino, direi i soliti aereatore, cambi d'acqua giornalieri e sale da cucina
Questi sono il minimo sindacale, per quanto riguarda i cambi dell'acqua dipende...in base alle tabelle fornite da @nicolatc i dati di @lucazio00 e le mie esperienze, l'aumento improvviso di ammoniaca in un contenitore di piccole dimensioni es. 1 litro possono raggiungere valori letali in appena 2 ore con un pesce già malato.
Se il pesce invece è sano ed a digiuno questo succede in un tempo molto più lungo, magari alcune ore.
Personalmente penso che un trattamento preventivo di mezza giornata magari eseguito direttamente nella busta con cui sono arrivati i pesci, andrebbe monitorato con un misuratore di Ammonio/Ammoniaca altrimenti gli animali andrebbero collocati in una vasca più capiente almeno 10 - 15 litri.
Il pericolo dell'espulsione di ammonio da parte dell'animale già malato è reale, purtroppo ho dovuto imparare questa dura lezione sulla mia pelle quando nel 2018 ho preso le mie prime cagnette (Salaria fluviatilis) ed ho dovuto eseguire un trattamento di emergenza a seguito di una massiccia quanto improvvisa infezione di Ichtyo.
Create varie vaschette con differenti salinità per verificare la tolleranza al sale, ne avevo collocate la maggior parte in una bacinella da 10 litri mentre alcune singole in vaschette con circa 400 cc d'acqua.
Dopo circa due ore torno a fare il secondo controllo (il primo era andato bene) e vedo uno degli animali agonizzante praticamente agli ultimi respiri.
Verifico l'ammoniaca ed il valore era già fuori scala.
Se uno potesse avere un filtrino di servizio pronto all'uso con una spugna presa in prestito da una vasca già avviata probabilmente servirebbe ad evitare il picco.
Il problema dei trattamenti con il sale è che come il sale stesso serve per uccidere i parassiti, allo stesso modo stermina le colonie batteriche nitrificanti del filtro quindi bisognerebbe idealmente usarne uno con delle colonie già adattate al salmastro come nel mio caso ne posso disporre in abbondanza ma so che la maggior parte delle persone non può fare.
Sia @riccardo269 che @HCanon hanno avuto bisogno di questo sistema per un'infezione di Ichtyo marino, ho potuto seguire la cura che Enrico ha fatto per i suoi pesci marini che consisteva nel diminuire la salinità al posto che aumentarla.
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dove trovo ste tabelle che non ricordo?
...oddio la vedo dura che il sale elimini i nitrosomonas, il problema al massimo può essere la tollerabile dei pesci, ma io parlo proprio di sale (cloruro nello specifico) come antagonista dei nitriticqrflf ha scritto: ↑25/02/2024, 12:58Il problema dei trattamenti con il sale è che come il sale stesso serve per uccidere i parassiti, allo stesso modo stermina le colonie batteriche nitrificanti del filtro quindi bisognerebbe idealmente usarne uno con delle colonie già adattate al salmastro come nel mio caso ne posso disporre in abbondanza ma so che la maggior parte delle persone non può fare.
si ho letto che al contrario dell'ictio per cryptocarion potrebbe bastare abbassare la salinità
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Nella discussione gemella in questa sezione di chimica: chimica-dell-acquario-f14/tossicita-amm ... 50294.html
Aggiunto dopo 2 minuti 59 secondi:
Bene hai già toccato il prossimo tema importante di cui bisognerebbe parlare in questo caso ovvero il mancato assorbimento dei nitriti grazie all'antagonismo del sale.
Un dato che mi manca è la quantità di sale necessaria per avere questo effetto.
Aggiunto dopo 2 minuti 45 secondi:
Domanda: una colonia di batteri ben matura probeniente da una vasca di acqua dolce oppure al contrario da una vasca di acqua salata non subirebbe lo sbalzo osmotico letale sia ai pesci che a molti batteri ?
Nella discussione gemella in questa sezione di chimica: chimica-dell-acquario-f14/tossicita-amm ... 50294.html
Aggiunto dopo 2 minuti 59 secondi:
Bene hai già toccato il prossimo tema importante di cui bisognerebbe parlare in questo caso ovvero il mancato assorbimento dei nitriti grazie all'antagonismo del sale.
Un dato che mi manca è la quantità di sale necessaria per avere questo effetto.
Aggiunto dopo 2 minuti 45 secondi:
Domanda: una colonia di batteri ben matura probeniente da una vasca di acqua dolce oppure al contrario da una vasca di acqua salata non subirebbe lo sbalzo osmotico letale sia ai pesci che a molti batteri ?
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La riscrivo più comprensibile e senza errori...
Non causerebbe la morte per sbalzo osmotico, sottoporre al trattamento con sale una colonia di batteri ben matura? Lo stesso trattamento che potrebbe essere letale sia ai pesci che agli stessi batteri patogeni come l'ictio.
La riscrivo più comprensibile e senza errori...
Non causerebbe la morte per sbalzo osmotico, sottoporre al trattamento con sale una colonia di batteri ben matura? Lo stesso trattamento che potrebbe essere letale sia ai pesci che agli stessi batteri patogeni come l'ictio.
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ah ok....ha postato una tabella riguardo lc50 nei salmoni (al di la che nel suo caso il contesto era giusto c'é da dire che a qualità dell'acqua hanno esigenze maggiori dei "nostri" pesci)
Comunque credo che a te faccia piú comodo questa di tabella
10 mg/l di NaCl, o cloruro di calcio, neutralizzano 1 mg/l di nitrito
i batteri di acqua dolce (salvo i Winajeskri che comunque sono inoculi commerciali) se ne fregano della salinità che potremmo usare a scopo di quarantena 3/4/5 g/lcqrflf ha scritto: ↑25/02/2024, 19:49La riscrivo più comprensibile e senza errori...
Non causerebbe la morte per sbalzo osmotico, sottoporre al trattamento con sale una colonia di batteri ben matura? Lo stesso trattamento che potrebbe essere letale sia ai pesci che agli stessi batteri patogeni come l'ictio.
... oggettivamente per alcune specie di pesci puó essere un problema
Studio googlato al volo
https://www.sciencedirect.com/science/a ... 9722007367
Però seriamente mi sfugge come un oesce puó generare con una defecazione in breve tempo tutta quella mole di ammoniaca
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nel dolce mai avuto ictio.
se faccio un marino lo coltivo
Aggiunto dopo 7 minuti 46 secondi:
se in 20 litri ci sono 20 pesci è simile a un pesce/litro.
poi di chimica ci capisco una sega e andrei su cambi frequenti
grazie per la stima ma mai avuto un marino che per me è inarrivabile.cqrflf ha scritto: ↑25/02/2024, 12:58
cicerchia80 ha scritto: ↑25/02/2024, 11:06Escludendo per ovvi motivi il marino, direi i soliti aereatore, cambi d'acqua giornalieri e sale da cucina
Sia @riccardo269 che @HCanon hanno avuto bisogno di questo sistema per un'infezione di Ichtyo marino, ho potuto seguire la cura che Enrico ha fatto per i suoi pesci marini che consisteva nel diminuire la salinità al posto che aumentarla.
nel dolce mai avuto ictio.
se faccio un marino lo coltivo
Aggiunto dopo 7 minuti 46 secondi:
credo sia un discorso generale, che va risolto sul rapporto pesci/litri.cicerchia80 ha scritto: ↑25/02/2024, 21:43
Però seriamente mi sfugge come un oesce puó generare con una defecazione in breve tempo tutta quella mole di ammoniaca
se in 20 litri ci sono 20 pesci è simile a un pesce/litro.
poi di chimica ci capisco una sega e andrei su cambi frequenti
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per me sta tutto nella sovrapopolazione.
se vivo in 20 in 15 mq senza doccia o uscire anche a me vengono i pidocchi, la piorrea e eruzioni cutanee di varia origine
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