Rilla1972 ha scritto: ↑La mia preoccupazione al momento è data dalla caduta del KH e del pH x il resto mi ritengo sodfisfatto
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Questa è una realtà che con i cambi lughi bisogna mettere in conto.
BoFe ha scritto: ↑Premesso che non voglio essere pesante e neppure passare per quello che è innamorato delle teoria del potere di scambio ionico dei fanghi, si potrebbe fare un esperimento con del fango prelevato dal tuo acquario e con dell'acido cloridrico, come aveva fatto il dott. Kassebeer.
Nonostante siamo in pochi a crederci, per le ragioni che ho già descritto, continuo ad avere la netta convinzione che non si tratti affatto di una teoria..... ma di processi ben definiti che si susseguono in maniera logica e razionale, pur essendo difficile credere che una sostanza melmosa che si forma naturalmente possa nutrirsi anche di minerali.
Il KH attorno ad 8, o superiore, offre una forte azione di contrasto all’abbassamento del pH, ma il fatto di tenere in vasca acque stagionate porta inevitabilmente al consumo totale dei carbonati e alla conseguente acidificazione dell’acqua, come risultato logico riconducibile al potere dei fanghi neri…. veramente preziosi per le nostre vasche. Un filtro biologico che ci permette la convivenza di flora e fauna anche in ambienti ostili, come potrebbe essere il piccolo habitat che riusciamo ad offrire loro.
Questi fanghi si trovano in abbondanza non solo nei cannolicchi, ma anche sotto la sabbia, ragione per la quale ho scelto di eliminarla, con l’intento di poter allungare ulteriormente i tempi, visto che i miei pesci sembrano patire ad ogni cambio d’acqua….ovviamente, lo sbalzo del pH che subiscono non li lascia indifferenti, mentre invece non sembrano patire l’ambiente acido.
Anche qui, posso parlare di personale convinzione supportata dal fatto che sono anni che non vedo un pesce ammalarsi.
Solo da poco ho scoperto che esistono dei misuratori dell’attività batterica dell’acqua e del filtro, quindi è possibile controllare se i nostri filtri lavorano con gli scambi….. in eccesso o in difetto, sia in relazione alla capacità della vasca, sia in base a quanto la stessa vasca è popolata.
Tra l'alro, sempre in merito ai fanghi, credo che sia logico pensare che più vengono nutriti e più crescono…. più aumentano e più consumano.
Ovviamente, a questo punto, trovare la stabilità dei valori sarebbe facilissimo se le condizioni ideali del KH e del pH fossero rispettivamente 0 e 5, o poco meno di 5.
Tra l’altro sono anche contrario a qualsiasi genere d’intervento chimico, che non si tratti di inevitabile cura per i pesci, e in questo periodo sono sempre più propenso ad inserire in vasca una o più rocce calcaree, cercando di calibrare il rilascio in base alla quantità di materiale nonché all’assorbimento, quindi osservare cosa succede.
Rilla, se scegli di portare i cambi d’acqua più a lungo possibile, l’inserimento di rocce calcaree potrebbe essere un ipotesi da tenere in considerazione.
Si deve essere in due per scoprire la verità: uno che la esprima e un altro che la comprenda.
(Gibran)