MatteoR ha scritto: ↑
Ciò che quasi tutti non vogliono capire è proprio che la "maturazione dell'acquario" è un concetto quantitativo e non qualitativo.
Nel dolce si parla spesso di 30 giorni di maturazione. Per me è semplice fuffa senza basi.
Si può andare a spanne, sporcando un po' l'acqua e sperando che il livello di efficienza raggiunto dal sistema sia sufficiente per quanto si inseriscono i pesci. Di solito ci si azzecca, perchè fortunatamente non è la semplice introduzione del pesce a creare il rischio ma le dosi di mangime aggiunte dopo. Sono quelle a contenere proteine in decomposizione che andranno a liberare composti dell'azoto.
Potrei risponderti facendo bella figura di aspettare ben 2 mesi e mezzo, ma meglio 3. Con questa affermazione son d'accordo quasi tutti, il bello è che è detta a caso, è più un estratto di una statistica che un consiglio consapevole.
Certo, 30 giorni è un periodo indicativo che dipende da mille variabili come temperatura dell'acqua, portata della pompa, quantità iniziale di biostarter sui cannolicchi, area superficiale dei cannolicchi, e così via.
Comunque, mi hai dato la risposta che cercavo, ovvero 2 mesi e mezzo, meglio 3 mesi. Era proprio quello che volevo sapere! Mi serviva proprio una statistica, una indicazione fatta andando a spanne.
In ogni caso, prima di inserire specie viventi, credo che si misurino i valori dell'acqua (nitrati, nitriti, fosfati, ammoniaca, silice, ecc...) usando i test su strisce, giusto?
Comunque, rileggendo le pagine precedenti:
- il DSB ha tempi di maturazione più lunghi e sottrae anche un discreto volume allo spazio utile dell'acquario.
Ho letto che si usa uno strato spesso tra 8 e 15 cm di carbonato di calcio finissimo, che su una vasca alta 30-40 cm rappresenta una bella mazzata per il volume netto disponibile per l'allestimento.
Ha il vantaggio però che una volta avviato è più semplice da gestire, e che il costo all'avvio è inferiore, in quanto necessita di meno rocce (1Kg ogni 5 litri) e il costo di 10Kg di carbonato di calcio in polvere è infinitamente inferiore rispetto a quello di 10 Kg di rocce vive
- il berlinese non usa un fondo spesso dove si insediano i batteri, usa maggiori quantità di rocce vive per cui costa leggermente di più in fase di avvio, e ha tempi di maturazione più brevi.
Tra i due, parlando da assoluto inesperto, credo preferirei il berlinese non tanto perchè matura prima, ma perchè vorrei allestire una vasca piccola (60-100 litri orientativamente), e quegli 8-15 cm di fondo mi sottrarrebbero un volume cospicuo l'allestimento.
Inoltre, visto che amo molto i coralli, avrei anche un maggior quantitativo roccia su cui farli aggrappare, che si tradurrebbe in un maggior numero di coralli in vasca.
Il DSB forse è più indicato per vasche molto alte e grandi (300-500 litri), in cui quello spesso strato di carbonato di calcio sul fondo non ti sottrae troppo spazio.
....ok, ora elencatemi tutte le fesserie che ho scritto, e spiegatemi perchè sbaglio nel preferire il metodo berlinese per il mio piccolo reef domestico
