Silvestro ha scritto: ↑rete in plastica a maglie sottili che permette il passaggio dell’acqua e delimita uno spazio vuoto nella zona inferiore.
Nel mio caso siccome quando ho comprato il cavetto malgrado ci fossero nella foto, mi è arrivato senza ventose, per tenerlo fermo ho semplicemente preso della rete in plastica 1 x 1 e gli ho fatto passare il cavetto nel mezzo disegnando le spire che volevo, semplicemente usando i quadrati della rete come se fosse un tessuto da ricamo.
Dopo aver finito e averla messa nel fondo, ho posizionato il lapillo sopra, e mi sono accorto che non tutto il lapillo andava sotto, ma che in prossimità del cavetto restavano delle zone vuote.
Tutto questo non è necessario, ma siccome mi piace sperimentare e comprendere cosa accade, a distanza di tempo ho guardato il vetro della vasca dal di sotto e ho notato che in prossimità dei vuoti di era formata una fanghiglia che al contrario dove c'è il lapillo manca, per cui sicuramente in quelle zone i flussi interstiziali sono maggiori.
Matty ha scritto: ↑La retina va messa sopra il lapillo per non farlo risalire
Sempre nel mio caso tra lapillo e fondo fertile ho messo della zanzariera in plastica, (che non è altro che una rete in plastica a maglie ultra fini), in maniera da non far risalire il lapillo, ed permettere comunque il passaggio dell'acqua dagli strati sottostanti.
La parte più importante di questa stratificazione,
il cuore pulsante del gradiente di falda è il fondo fertile.
Ne potete trovare di vari tipi, ma a differenza di quello che si pensa mentre tutti contengono micro e ferro, pochissimi contengono macro, qualcuno contiene potassio, ma in quantità molto basse. (in realtà quando diciamo che invece di usare un fondo fertile si possono interrare degli stick stiamo dicendo una inesattezza, perché stick e fondo fertile contengono sostanze diverse

)
Cosa cambia tra un fondo fertile all'altro è la percentuale di micro e ferro e il quantitativo delle singole sostanze presenti, ma una cosa li accomuna tutti, la presenza di argille e di sostanze colloidali.
In realtà la parte che a noi maggiormente interessa è proprio quest'ultima, perché questa parte nel nostro caso crea una sorta di membrana semipermeabile, ricca di cariche ioniche superficiali, che fanno da carta moschicida per tutte le sostanze che l'attraversano.
Senza entrare in complicati meccanismi chimici, possiamo dire che questa parte fa da deposito di tutte le sostanze chimiche in esubero che introduciamo in vasca, tenendole a disposizione delle radici nel momento in cui dovessero servire.
Ma quanto dura un fondo fertile? qualcuno sostiene dai tre ai sei mesi, qualcuno sostiene un anno, ma tutti sono d'accordo che il fondo fertile con il tempo si esaurisce, perde i minerali in esso presente.
In realtà questo è vero nel caso di fondi stratificati tradizionali, in cui non vi è un passaggio di sostanze minerali, ma un semplice prelievo da parte delle radici, mentre non si verifica nel nostro caso, dato che appunto il flusso dell'acqua veicola continuamente sostanze minerali che si attaccano e si staccano dal fondo in funzione della loro disponibilità e della richiesta da parte delle radici.
Quindi un fondo fertile con gradiente di falda ha una durata illimitata? Sicuramente si, ma bisogna anche precisare che nel tempo le sostanze in esso presenti per concentrazione e composizione non avranno nulla in comune con quelle iniziali, anzi è probabile che vi sia nel tempo una crescita progressiva principalmente di Fosforo, e poi azoto e potassio, e una diminuzione dei micro.
Ps: Siccome mi avete fatto venire voglia di farci un articolo in merito... mi riservo più avanti di spostare in proponi, per cui tutte le possibili domande che vi vengono in mente per chiarire meglio le varie parti non chiare, sono bene accette...
