Mario_S ha scritto: ↑sarebbe OT una spiegazione simile alla precedente riguardante una situazione di stasi? Esempio: parto da un acqua con tot di conducibilità, no sodio, solo calcio(incrocio GH e KH), carico organico medioe fosfati bassi. Doso quindi un tot di potassio, magnesio, microelementi e alzo i fosfati. Suppongo di aver inserito tutto, la conducibilità sale e aspetto. Dopo una settimana tutto fermo. Aspetto ancora e risultati non cambiano anzi, ho un leggero aumento della conducibilità. Eppure non ho inserito più nulla. Come ci si dovrebbe muovere?
Ci sono mille aspetti da vedere mario

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Opinione mia personale:
Secondo me, quello che importa davvero è che la fertilizzazione sia
bilanciata. E' il motivo per cui noi mod di fertilizzazione, insieme a diego quando era nello staff, abbiamo provato a raccogliere le nostre impressioni a riguardo di come si fertilizza nel nostro
Aggiornamento PMDD ...
Infatti lo scopo di aver parlato adesso di fertilizzazione bilanciata è quello di spingere a ragionare su quello che abbiamo davanti a noi quando guardiamo le nostre piante in acquario, provando intanto a suggerire una dosi di fertilizzante diverse e meno "spinte" dato che non tutti hanno plantacquari iperpiantumati
Ovviamente in altri casi le dosi di Rox sono più che giuste

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Ci sono acquari che vanno avanti senza fertilizzazione come il rio negro di @
Giueli (che ha solo emerse e acqua acidissima)... e francamente mi sono chiesto PERCHÉ il suo acquario va che una bellezza, mentre io avevo piante letteralmente oscene qualche mese fa e fertilizzavo pure col badile...
Ci ho pensato guardando mille volte le piante mie e finalmente credo di aver capito il motivo per cui certe volte gli acquari "non vanno" (come il mio fino a due mesi fa).
Io infatti fertilizzavo e la conducibilità non scendeva mai, proprio come dici te

Ho provato davvero ad inserire ogni fertilizzante del PMDD singolarmente, nella speranza che avvenisse un giorno lo "sblocco"
E mi chiedevo.. come è possibile??? Ho provato ogni cosa!!

Non è possibile assolutamente!
Finché un giorno un uccellino mi suggerì di bilanciare meglio il calcio dell'acqua del mio acquario (perché l'acqua che usavo era un po' troppo povera di quest'ultimo)
Da fine gennaio dopo che ho sciolto un bel po' di osso di seppia in acquario, le piante sono letteralmente ripartite sul serio ed ora la conducibilità mi ha iniziato a scendere settimanalmente \:D/
Tutto questo per dirti mario che nel mio caso, il poco calcio che avevo mi bloccava l'assorbimento di tutto il resto... quindi in realtà non si deve mai pensare che se c'è anche solo un pochino di quegli elementi che servono, le piante crescono e pure bene fino a che non arriva a zero... Anzi, certe volte secondo il mio modesto parere è più importante tenere tutto ben equilibrato (e nel mio caso, il calcio pare che abbia giocato un ruolo essenziale)
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Prima che lo chieda qualcuno.. non sono uno di quegli invasati mentalmente che devono tenere letteralmente il rapporto calcio-magnesio pari a 1:4, calcio- potassio pari ad un altro rapporto, e rapporto magnesio potassio pari ad un'altra cifra come se fosse una legge scritta nella pietra... anche perché sono il primo a credere che non sia assolutamente sempre così

Inoltre.. se la conducibilità sale... mi sa che hai uno stick in infusione con le piante bloccate, altrimenti mi sa che è solo un errore di misurazione del conduttivimetro
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Tra l'altro, il ragionamento sul calcio l'ho fatto proprio senza dover usare alcun test per acquario... Segno che con calma, dopo veramente tanto tempo che avevo l'acquario in panne, ci si può arrivare lo stesso ad una soluzione, con le piante che ci diranno sempre la loro impressione a riguardo!

nicolatc ha scritto: ↑Non sarebbe male una tabella con la lista di tutti i principali sali e del relativo impatto sulla conducibilità.
Il problema è che non è lineare con la concentrazione.
Superata una certa soglia, addirittura la conducibilità decresce.
E' il motivo per cui io ignoro in parte in senso di dover fare una tabella di conducibilità
Che poi, quando sappiamo che il potassio, il calcio, il magnesio e il sodio in particolare influiscono più di tutti sulla conducibilità (mi pare appunto anche l'azoto, ma per come va e viene in acquario quando le piante sono in forma davvero lo escludo appositamente), secondo me siamo già a posto
Se ci si pensa... sai quanti ragionamenti possiamo fare già
solo con le analisi di rubinetto, le fertilizzazioni e il valore di conducibilità che misuriamo?
Inoltre credo che sia importante notare che l'EC non è un valore stabile durante la giornata. E' il motivo per cui chi ha un pochino di esperienza di fertilizzazione si impunta (e si obbliga) moralmente a misurare la conducibilità al massimo una volta a settimana. Solo in questo modo possiamo veramente vedere variazioni
reali di conducibilità in acquario
E ve lo dice uno che ci ha litigato col conduttivimetro per minimo 6 o 7 mesi da quando ha iniziato a fertilizzare!
lauretta ha scritto: ↑Ragazzi, per ora capisco circa la metà di quello che state scrivendo, e per il resto vado di fantasia

ma seguo con grande interesse e penso che salverò questa discussione tra i segnalibri perchè mi sembra un ottimo ponte tra la teoria (che ancora mi sfugge) e la pratica (che ancora non ho), grazie a tutti!! ^:)^
Quando inizierai a fertilizzare a modino di sicuro ti comincerà a sembrare tutto sempre più chiaro
Ragazzi, che sia chiaro, io non voglio fare assolutamente il presuntuoso con quello che dico. Semplicemente vorrei condividere con tutti quello che credo di aver capito relativamente alla feertilizzazione
gem1978 ha scritto: ↑nicolatc ha scritto: ↑Superata una certa soglia, addirittura la conducibilità decresce.
Come quando e perché?
Aggiunto dopo 1 minuto 2 secondi:
Però magari tiriamo giù prima una lista indicativa poi vediamo questo aspetto... che dite?
Secondo me è inutile
@
Rox ad esempio ha spiegato l'effetto della CO
2, in relazione al KH e al pH, con un esempio di un uomo che spinge una cassa
La cosa in realtà è assolutamente diversa da quella che succede chimicamente, ma quello che serve è capire e interpretare ciò che abbiamo di fronte
Una volta che sappiamo già che alcuni elementi influiscono più di altri sull'EC, che ci serve a fare sapere come cambia la conducibilità in relazione alla temperatura, la luce, la CO
2, al numero di volte che i pesci "vanno in bagno a fare la cacca", al pH, etc...
