riapro la questione rispondendo a queste due domande di @nicolatc (anche se con molto ritardo ^:)^ ). Contemporaneamente, approfitto di queste due risposte per introdurre alcuni fatti che, rileggendo le mie insane elucubrazioni

Si, le molecole vengono degradate con processi biochimici specifici; come del resto per tutta, o quasi, la sostanza organica libera.
Rispondo a questa domanda indirettamente.
Tutti noi sappiamo che le esigenze delle piante sono dettate principalmente da questi rapporti tra gli elementi (copio dall'articolo del PMDD):
Il 96-97% è formato da tre soli elementi:
Ossigeno: 44 - 47%
Carbonio: 43 - 45%
Idrogeno: 6 - 7%
1) Macronutrienti:
Azoto:............... 1.4 - 1.7%
Potassio:............ 1.0 - 1.5%
Calcio:................ 0.4 - 0.7%
Magnesio:........... 0.2 - 0.4%
Fosforo:.............. 0.2 - 0.3%
Zolfo:................. 0.1 - 0.2%
2) Microelementi:
Ferro:................. 0.01 - 0.03%
Cloro:................. 0.01 - 0.02%
Manganese:........ 0.005 - 0.01%
Boro:................. 0.002 - 0.008%
Zinco:................ 0.002 - 0.005%
Molibdeno........ 0.001 - 0.003%
L'articolo, giustamente, afferma che " tutti i fertilizzanti che mettiamo in acquario fanno solo il 3 - 4% del peso secco delle nostre piante."
Ora vediamo come variano questi elementi costitutivi in una tipica cellula batterica (parliamo sempre di peso secco):
Carbonio: 50%
Ossigeno: 20%
Azoto: 15%
Idrogeno: 8%
Fosforo: 3%
Zolfo: 1%
segue poi una lunghissima lista di zero virgola.
Dall'elenco emerge che per ogni atomo di carbonio ci sono 0.3 di azoto o se preferite per ogni 10 di C ci sono 3 di N

Infatti, la composizione chimica in termini di macromolecole (sempre peso secco) di cellule di Escherichia coli (i batteri che noi ci portiamo a decine di miliardi nel nostro intestino) fatte replicare in condizioni ottimali:
Proteine 55%
RNA 20,5%
DNA 3%
Lipidi 9%
Liposaccaridi 3,4%
Peptidoglicano 2,5%
Glicogeno 2,5%
(ioni inorganici e metaboliti) 4,1%
in neretto ho evidenziato dove centra l'azoto.
E' chiara la risposta alla domanda di @nicolatc

Nelle piante abbiamo per ogni atomo di carbonio 0,03 atomi di azoto o se preferite per ogni 10 di C ci sono 0,3 di N
Ora prendiamo i nostri cari batteri nitrificanti; diversi studi in natura hanno calcolato un rapporto C/N che varia tra 0,22 e 0,48

Quindi in condizioni ottimali (vedi filtro) si può arrivare ad avere batteri in cui ogni 10 di C ci sono 5 di N...
Stì farabutti
