Spero di fare cosa gradita a tutti gli amanti del "lux interruptus"
o se preferite "Siesta Regimen"...
Pag 178_179.pdf
Approfitto per riportare tre considerazioni
1.
Se notate la Walstad afferma che "
Un fotoperiodo con meno di 12 ore di luce può rappresentare per le piante un segnale, dal punto di vista ormonale, di stop alla crescita..." pertanto Lei raccomanda un fotoperiodo con non meno di 12 ore di luce, affermando "
io uso 14 ore".
Ora, se 5+4+5 è senza ombra di dubbio = a 14;
5 ore di luce + 4 ore con luce spenta + 5 ore di luce è = a 10 ore di luce
Mi sembra di capire che la Walstad
ponendo i suoi acquari in prossimità di una fonte naturale di luce (punto 9 di pag. 178) non determina una vera e propria interruzione di tutta la catena metabolica della fotosintesi ma semplicemente ne rallenta la corsa, cercando di ricreare le condizioni naturali tipiche delle aree tropicali che nella stagione delle piogge sono interessate nelle ore centrali del dì da una certa copertura nuvolosa.
Perciò,
applicare lo stesso fotoperiodo in acquari lontano da fonti naturali di luce potrebbe portare a risultati ben diversi
2.
Il Siesta Regimen della Walstad ha quale obbiettivo ultimo quello di "
consentire la rigenerazione della CO2" in vasca, ed evitare che nelle ore pomeridiane la scarsa presenza di CO
2 favorisca le alghe "
più abili nell'approvvigionamento".
Se osservate con attenzione il grafico di pag. 179 vedrete come la CO
2 dopo solo 4 ore di luci spente recupera ben il 50% del valore iniziale.
Questo aumento repentino è dovuto, secondo la Walstad, non alle piante

, ma principalmente all'azione dei batteri del fondo che a seguito della forte ossigenazione dell'acqua, durante la prima fase di illuminazione, ricevono una forte spinta metabolica che ha come prodotto di scarto proprio la nostra amata CO
2.
Anche in questo caso, se decidete di utilizzare il Siesta Regimen senza un bel fondo ricco di batteri e bello sporco

i risultati potrebbero essere ben diversi.
3.
Io eviterei di utilizzare il Siesta Regimen in acquari che non contemplano le due condizioni sopra riportate e soprattutto in acquari con in corso una invasione algale.

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.