@
roby70 @
nicolatc @
aleph0
Rispolvero questo argomento solo ora perchè nei giorni precedenti non ho potuto rispondere
Ho trovato un calcolatore online dello spettro dei LED che ci può aiutare in questa discussione
Calcolatore spettro
Riesce ad evidenziare lumen, lux, PPFD (quindi umol/s di PAR), CRI (indicando con precisione il suo valore su ogni colore), temperatura kelvin...
Dopo averlo utilizzato per un po' e averci preso abbastanza dimestichezza posto qui i riscontri.
Per prima cosa l'ho utilizzato per analizzare l'efficacia delle varie lunghezze d'onda. Quindi ho preso 10w di LED delle lunghezze d'onda disponibili e ne ho calcolato l'emissione PPFD prodotta ed è la seguente:
Cattura di schermata (479).png
(il buco in mezzo è dato da lunghezze d'onda non disponibili)
Il grafico evidenzia ciò che sappiamo: grande efficacia del blu e rosso "profondo".
Successivamente ho analizzato tutti i LED con gradazione compresa tra 6000 e 6500 k (di molte marche differenti) e ne ho calcolato il PPFD prodotto da 1000 lumen; il valore medio è 14 umol/s ogni mille lumen (i valori sono compresi tra 13,4 e 14,3 quindi in
generale tutti i LED in questo range producono valori simili anche se gli spettri sono leggermente differenti)
Altro aspetto utile di questo calcolatore è che indica quanto uno spettro completi la richiesta di clorofilla a, b e carotenoidi. Un aspetto molto interessante è che dà molta importanza alla parte tra i 400 e 430 nm (violetto e ultravioletto per intenderci) zona poco coperta dai LED (nei neon invece questa parte dello spettro è più presente e questo gli darebbe un piccolo vantaggio sui LED 6500k)
Ho preso quindi uno spettro da 6500k e ho aggiunto prima una barra idroponica e successivamente una "UV" e proprio quest'ultima apporta i maggiori benefici al completamento dello spettro

Questa frequenza è presente anche nei LED ad alte gradazioni (10000k o più). Questo fatto apre la possibiltà di usare LED "UV" o di alte gradazioni kelvin per
completare lo spettro della nostra plafoniera. Qui taggo @
cicerchia80 perchè sò che è molto interessato a sperimentare nuove soluzioni e magari sà dirci qualcosa in più
(Ovviamente queste sono solo supposizioni estrapolate da questo calcolatore, non sono verità assolute)
I dati che ho postato sono del PPFD emesso, per i nostri calcoli basta dividerlo per la superficie di base della vasca per calcolarne realmente la sua radiazione nel nostro acquario.
A voi le considerazioni
aleph0 ha scritto: ↑che bello, con pochissima potenza possiamo tener sotto tantissime piante !
Attenzione che andando a pareggiare il punto di compensazione le piante non crescono mica, bisogna superarlo di un po'

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.