Vasca a scambio cationico

Lampade, filtri ed accessori

Moderatori: Ragnar, antoninoporretta

Avatar utente
Dandano
Ex-moderatore
Messaggi: 11355
Iscritto il: 20/10/15, 20:52

Vasca a scambio cationico

Messaggio di Dandano » 29/10/2018, 14:09

gem1978 ha scritto: PS chissà chi ha suggertito a mattia la questione della spremitura :D
Letta tempo fa, ho ancora le potature nella tanica da 5 litri a decomporsi :))

Posted with AF APP
"Think globally, act locally"
27/09/2017

#TeamTroll
"Heaters gonna heat" cit.

Avatar utente
gem1978
Moderatore Globale
Messaggi: 23837
Iscritto il: 04/09/17, 12:50

Vasca a scambio cationico

Messaggio di gem1978 » 29/10/2018, 14:13

cqrflf ha scritto: Infine questo confermerebbe come le vasche con tanto materiale organico sotto forma di fanghi e acqua invecchiata siano decisamente più stabili di quelle nuove o pulite regolarmente con il sifone.
concordo
cqrflf ha scritto: Con questo sistema una vasca nuova potrebbe raggiungere molto più in fretta un discreto quantitativo di fango organico
occhio però a non andare in contro alla situazione opposta... tanto carico organico da smaltire potrebbe dar luogo ad un "bomba" maleodorante... mi pare fosse capitato a giueli nell'allestimento della paciosa asiatica versione 1
cqrflf ha scritto: Dunque sei stato tu a suggerire ?
ne abbiamo parlato un pò
Dandano ha scritto: Letta tempo fa, ho ancora le potature nella tanica da 5 litri a decomporsi
:D
Steinoff wrote:Lo Zen e l'arte di aspettare che il silicone asciughi...
Monica said:Lo Zen e l'arte di aspettare che l'acquario maturi...
Trotasalmonata declared:Lo Zen e l'arte di farsi i c@...
Lo Zen è ammirare l'acquario

Avatar utente
cqrflf
star3
Messaggi: 4240
Iscritto il: 23/03/15, 2:02

Vasca a scambio cationico

Messaggio di cqrflf » 29/10/2018, 15:31

riccio1907 ha scritto: Sono già fidelizzato alla teoria dei fanghi e l'acqua invecchiata,
Ma non ho mai pensato a riutilizzare le potature
Comincio da subito l'esperimento
Vediamo come va
Ovviamente fai tutto con un po' di buon senso, se ti viene fuori un sacchetto del supermercato con due chili di potature, non metterle proprio tutte ma solo una piccola parte per evitare che ci sia uno squilibrio improvviso di rilascio di nutrienti con annesso scoppio proliferazione batterica.
Direi di cominciare con delle piccole quantità, foglie già morte ecc. e poi vedi come ti trovi.
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.

Avatar utente
Nacks89
star3
Messaggi: 1270
Iscritto il: 09/05/18, 11:26

Vasca a scambio cationico

Messaggio di Nacks89 » 29/10/2018, 15:42

cqrflf ha scritto: Ovviamente fai tutto con un po' di buon senso, se ti viene fuori un sacchetto del supermercato con due chili di potature, non metterle proprio tutte ma solo una piccola parte per evitare che ci sia uno squilibrio improvviso di rilascio di nutrienti con annesso scoppio proliferazione batterica.
Direi di cominciare con delle piccole quantità, foglie già morte ecc. e poi vedi come ti trovi.
Sisi Ovviamnete tutto con moderazione, anche solo per il discorso di bilanciamento di crescita di flora batterica nel filtro

Posted with AF APP
Ci sono due tipi di acquariofili:
Quelli che hanno fatto danni con il cifo azoto e quelli che ancora devono farli :ymdevil:

Avatar utente
trotasalmonata
Moderatore Globale
Messaggi: 11961
Iscritto il: 09/01/17, 22:24

Vasca a scambio cationico

Messaggio di trotasalmonata » 30/10/2018, 0:10

Chiamiamo un chimico...

@nicolatc è da un po che non ti rompo...

Cosa ne pensi?

Posted with AF APP
''L'acquario funziona meglio senza di me! E può andare bene nonostante me! ''
trotasalmonata

Avatar utente
cqrflf
star3
Messaggi: 4240
Iscritto il: 23/03/15, 2:02

Vasca a scambio cationico

Messaggio di cqrflf » 30/10/2018, 1:19

Anche mr. @Humboldt già che ci siamo...
secondo me in questa discussione, le cose dette un po' maldestramente nascondono una profonda verità cioè che la natura fa le cose meglio ed in maniera più semplice.
Noi siamo li che ci arrabattiamo con arzigogolate alchimie, calcoli stechiometrici, reazioni di chimica basi-acidi per decidere cosa mettere in vasca e quanto metterne, sappiamo che se sbagliamo una dose dei micro (oligoelementi) le foglie delle piante si accartocciano...ditemi se non vi è successo almeno una volta !
Mentre con questo sistema la vasca avrebbe il suo "riserva-compost" in un contenitore separato che rilascia poco per volta gestito dai batteri e quello che rilascia è già in forma assimilabile dalle piante proprio come avviene in natura.
Niente più eccessi, niente più stress, massima naturalezza.
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.

Humboldt
Ex-moderatore
Messaggi: 3559
Iscritto il: 12/12/17, 19:38

Vasca a scambio cationico

Messaggio di Humboldt » 30/10/2018, 18:52

Perchè questo nome da cartone giapponese anni '80 del secolo scorso? :))
"Scambio cationico" :-t
cqrflf ha scritto: Mi sono chiesto se si potesse ricreare lo stesso principio di perpetua auto-alimentazione in acquario ma senza lasciare quintali di antiestetici detriti sul fondo e mi è venuto in mente che un comparto del filtro che non utilizzo (all’occorrenza lo si può creare) una piccola zona nascosta dove si mette a fare il “composto”, cioè tutte le talee e le foglie morte delle piante che normalmente buttiamo via a chili nella spazzatura, in modo da ricreare il più similmente possibile le superiori condizioni di equilibrio esterne, magari arrivando persino a non fertilizzare più la vasca, esattamente come avviene nelle vasche all’aperto.
Se proprio non vuoi "lasciare quintali di antiestetici detriti sul fondo" questo tuo compostatore acquatico può essere una parte della soluzione...
A me piace quel bel straterello di fanghiglia coperto da foglie a diverso stato di decomposizione che ricopre il fondo e qua e là qualche ciuffetto verde che spunta :x
L'interfaccia acqua/materia organica in decomposizione/fondo è estremamente importante tanto all'asciutto quanto in acqua. Anzi negli ambienti acquatici assume un ruolo fondamentale nella ripartizione dei nutrienti tra colonna d'acqua (disponibili per stelo e foglie) e fondo (disponibili per via radicale).
Una sintesi di «Ecologia dell'acquario di piante» ... in particolare:
capitolo V "C. Il terriccio come fonte di sostanze nutritive per piante"
capitolo VI "E. Le fonti di carbonio per le piante" e per chi ha la versione completa in inglese anche il paragrafo D "assorbimento della CO2 dal sedimento"
capitolo VIII tutto

Insomma, se dovessi coltivare solo ceratophyllum e piante a nutrizione soprattutto fogliare non mi porrei molti quesiti (o quasi) sul fondo e il compostatore potrebbe essere una via percorribile.
Ma per le specie che utilizzano anche solo in parte l'apparato radicale per la nutrizione e per l'accumulo di sostanze di riserva un fondo ben strutturato rappresenta il meglio.

Infine, non ho ben capito se lo scomparto dedicato allo "scambio cationico" %-( è soggetto ad un ben preciso flusso costante di acqua (ad esempio come all'interno di un filtro dove l'acqua entra da sotto ed esce tracimando - o anche il contrario) o non è sottoposto ad alcun flusso.
"Immagino che il pesce fuori dall'acqua sia l'unico pesce ad avere un'idea di cosa sia l'acqua." JRR Tolkien

Avatar utente
cqrflf
star3
Messaggi: 4240
Iscritto il: 23/03/15, 2:02

Vasca a scambio cationico

Messaggio di cqrflf » 30/10/2018, 21:50

Humboldt ha scritto: Perchè questo nome da cartone giapponese anni '80 del secolo scorso? :))
"Scambio cationico" :-t
Perché c'era l'articolo di AF sui fanghi cationici e si era parlato di quel "processo" o particolarità chimica che dava qualcosa in più ad un'acqua altrimenti sterile non solo di batteri, questo sistema mira a produrre grandi quantità di fanghi.
Infine, non ho ben capito se lo scomparto dedicato allo "scambio cationico" %-( è soggetto ad un ben preciso flusso costante di acqua (ad esempio come all'interno di un filtro dove l'acqua entra da sotto ed esce tracimando - o anche il contrario) o non è sottoposto ad alcun flusso.
Inoltre nello stile di AF alcune persone tolgono il filtro ma chi ha un acquario con il filtro biologico incollato gli rimane quello scomparto che non usa, io ho pensato di usarlo senza flusso d'acqua, semplicemente lasciando che le due vasche comunichino per osmosi tramite la griglietta d'entrata.

Infine anche a me piace vedere un po' di materiale in decomposizione sul fondo che fa molto "nature" ma deve essere già molto decomposto perché se si tratta di un intero ramo di una o più piante (o delle foglie) mi sembra invece disordine ed poi se i rami hanno ancora un po' di vita sicuramente rigermoglieranno dove tu non vuoi creando ulteriore disordine.
Quando potiamo ne buttiamo via a palate e lo sapete meglio di me, quindi tutto (o quasi) nel compost.

Inoltre non tutti i gusti sono alla menta e a qualcuno piace avere l'acquario tutto bello lindo e leccato, la sabbietta bianca splendente tipo "acquario appena allestito" pronto per fargli una foto...con questo sistema non avrebbe disordine in giro e si potrebbe tenere la sabbietta bella sifonata e splendente.
Secondo me è un'idea che andrebbe provata, tra qualche mese saprò se potrò smettere anche di fertilizzare poi nulla è escluso a priori se uno vuole avere un sistema ibrido con tanti mezzi differenti di sussistenza ma io miro ad avere la stessa qualità di foglie che si sviluppano nei laghetti esterni.
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.

Avatar utente
nicolatc
Top User
Messaggi: 7845
Iscritto il: 27/02/17, 16:59

Vasca a scambio cationico

Messaggio di nicolatc » 02/11/2018, 15:42

Chiedo scusa per il ritardo!
trotasalmonata ha scritto: @nicolatc è da un po che non ti rompo...
Infatti mi stavo preoccupando... :-?

Partiamo da una precisazione sulla prima frase del thread:
cqrflf ha scritto: L’importanza del DOC (Solidi Totali Disciolti) per le piante:
Il DOC è il carbonio organico disciolto, o anche il disturbo ossessivo compulsivo, o ancora una denominazione enologica che viene sfruttata commercialmente (alla quale non corrisponde necessariamente una reale garanzia di qualità :-? ), ma forse sto divagando! =))
I solidi totali disciolti (TDS) sono invece quelli che in un certo senso stimiamo dalla conducibilità: includono il carbonio inorganico (es. bicarbonati), così come nitrati, fosfati, potassio ecc, in pratica tutti gli ioni in soluzione.
DOC e TDS sono correlati, ma non sono la stessa cosa.

Fatta la precisazione, concordo che per crescere all'esterno, le piante da qualche parte i nutrienti li devono prendere. :-??
La spiegazione che riesco a darmi è che quando la luce è particolarmente forte e l'anidride carbonica sbatte continuamente sulle foglie emerse alla "velocità del vento", senza esaurirsi (benché in un decimetro cubo di acqua e aria la CO2 sia praticamente la stessa, anzi in acqua con batteri e pesci ce n'è in teoria anche di più), le piante sono molto più reattive e riescono a sfruttare al massimo tutti i pochi nutrienti che trovano, via radici e via fogliare.
E oltre all'apporto dalle foglie morte in decomposizione che provengono dalle piante in quel luogo stesso e/o da altri ambienti più o meno vicini o lontani, dobbiamo considerare polveri di ogni tipo che si depositano in acqua e perfino l'acqua piovana (che ad esempio in città inquinate ha anche più di 1 mg/l di nitrati), o magari gli apporti che potrebbero arrivare dal fondo che si arricchisce di nutrienti trascinati da terreni contigui per le piogge...
Certo è che se hai un vaso in stanza con finestre chiuse un po' oscurate da tende, senza luce solare diretta, vaso contenente un po' d'acqua che viene rabboccata con sola distillata... ebbene all'inizio potrai magari anche vedere una crescita rigogliosa per certe specie, ma dopo poco i nutrienti finiscono di sicuro e la pianta non crescerà più, e non avrà l'energia per prendere i nutrienti necessari dalle sue foglie che muoiono e vengono decomposte dai batteri. :-?
cqrflf ha scritto: A questo punto cosa fare ? Mi sono chiesto se si potesse ricreare lo stesso principio di perpetua auto-alimentazione in acquario ma senza lasciare quintali di antiestetici detriti sul fondo e mi è venuto in mente che un comparto del filtro che non utilizzo (all’occorrenza lo si può creare) una piccola zona nascosta dove si mette a fare il “composto”, cioè tutte le talee e le foglie morte delle piante che normalmente buttiamo via a chili nella spazzatura, in modo da ricreare il più similmente possibile le superiori condizioni di equilibrio esterne, magari arrivando persino a non fertilizzare più la vasca, esattamente come avviene nelle vasche all’aperto.
L'idea non è male! Ma bisogna stare attenti a non esagerare come ha scritto gem:
gem1978 ha scritto: occhio però a non andare in contro alla situazione opposta... tanto carico organico da smaltire potrebbe dar luogo ad un "bomba" maleodorante... mi pare fosse capitato a giueli nell'allestimento della paciosa asiatica versione 1
Il cattivo odore si manifesta infatti quando i batteri anaerobi iniziano a prendere il sopravvento su quelli aerobi, e i prodotti della decomposizione diventano pericolosi per fauna e flora stessa (in particolare per fosforo, zolfo, azoto).
Questo accade quando l'ossigeno inizia a scarseggiare, cosa che avviene quando c'è troppo materiale in decomposizione in relazione al "litraggio": perfino i laghi e i fiumi possono andare verso l'"eutrofizzazione" quando c'è per loro un eccesso di nutrienti. Questo comporta nel tempo una riduzione della diversità di piante presenti, e una drastica riduzione della fauna...
E quindi, prima di avventurarci nell'esperimento, dovremmo fare una prima differenziazione tra acquari con sole piante e acquari con pesci.
Poi dovremmo anche distinguere se i pesci presenti sono magari dei betta, anabantidi in grado di respirare l'ossigeno atmosferico, o magari sono invece pesci ventosa, che hanno necessità di forti correnti e forte ossigenazione (ma anche i corydoras ad esempio vogliono molto ossigeno, anche se la necessità è meno estrema...).
cqrflf ha scritto: Se i chimici mi confermano la teoria, le sostanze nutrienti provenienti dal "composto" del comparto a scambio cationico potrebbero essere di qualità superiore a quelle dei fertilizzanti chimici in uso comune ed essere anche più stabili e biodisponibili.
La teoria secondo me è giusta, ma non credo che la qualità sia "superiore" ai fertilizzanti, o siano più stabili e biodisponibili.
I fertilizzanti con i nutrienti già pronti nella forma inorganica (rispetto al carbonio organico dei biomateriali), evitano una proliferazione batterica che in ambienti limitati potrebbe ridurre troppo l'ossigeno, favorendo a catena dei processi controproducenti. :-?
Ma agendo con un minimo di criterio, può essere un'ottima idea da verificare sul campo! :-bd
Questi utenti hanno ringraziato nicolatc per il messaggio (totale 2):
gem1978 (02/11/2018, 15:50) • trotasalmonata (02/11/2018, 17:14)
Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"

Avatar utente
supersix
star3
Messaggi: 1880
Iscritto il: 11/09/18, 11:57

Vasca a scambio cationico

Messaggio di supersix » 02/11/2018, 15:57

Pour parlee, Domanda stupida, ma mettendo dentro una 'compostiera' macerando quali prodotti di scarto producono? Non si altera il pH o altro?(ragiono da contadino non da acquarofilo)per esempio io faccio il compost per l orto,macerando produco una temperatura sopra i 30° e se andassi a metterlo in terra troppo fresco brucerei le radici (brucerei non per la temperatura ma per il pH batteri attivi ecc ecc)
Altro esempio da orticoltore, i prodotti per concimare ottenuti tramite macerazione (tipo i concimi a base di mais) alterano il pH, i chimici di norma no

Aggiunto dopo 15 minuti 8 secondi:
Ahh io ho odore di sottobosco, se il compost puzza é perché o avete aggiunto uova carne pesce ecc. O perché sta marcendo e non compostando

Posted with AF APP
We only live once☝️
| Be grateful🙏| Be kind 🤝| Be happy✌|

Bloccato

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Ericotta e 4 ospiti