Aquascape vs. Bel layout

Deve funzionare, ma... facciamolo anche bello!

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Messaggio di Bibbitaro » 04/10/2019, 14:53

roby70 ha scritto:
04/10/2019, 12:31
Non è questo forse il topic per parlarne... ma perchè tutti avete questa idea? Ci apriamo un bel topic a parte per discuterne? Magari in allestimento così Monica è a casa sua
Prendo il suggerimento di @roby70 ed apro il topic invitando alla discussione @Fania94, Roby che ho già taggato, @Monica e chiunque altro voglia partecipare.

Inizio dicendo la mia ed ammettendo una ignoranza di fondo: Non ho idea se esiste oppure no una definizione ufficiale di Aquascape, quindi parlo esclusivamente pe rmie impressioni ed idee.

La cosa che so, però, è che la parola deriva da landscape, quindi paesaggio, quindi ho sempre considerato un aquascape come la riproduzione sommersa di un paesaggio. Una sorta di quadro in movimento, bellissimo ma in qualche modo "artificiale" (mi si passi il termine improprio).
Credo che cambi proprio l'idea di base nel creare un acquascape rispetto al voler creare un senza filtro o un acquario per una specie precisa di pesci o una zona specifica di mondo, etc.
Intendiamoci, non faccio una graduatoria, anzi la troverei assolutamente inappropriata, ma in mente una distinzione la faccio.

P.S.
Fania, anche se è da poco che sei su AF non essere timida, il bello di questo posto è che il confronto di idee non ha gerarchie ne vincitori ne vinti, solo condivisione.
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Messaggio di Seralia » 04/10/2019, 14:57

Non credo che siano condizioni in antitesi: per come la vedo io, acquascape è creare un paesaggio in acquario con cura artistica... ma non richiede per forza il farlo in maniera innaturale!
L'esempio che hai fatto tu: creare un acquario per una zona specifica di mondo richiede rispettare i canoni del biotopo scelto, ma non implica che l'allestimento non possa essere fatto curando l'acquascaping... limita "le materie prime", ma non il fatto che si possa o meno curare il layout fino ad arrivare ad un acquascaping fatto bene... o, per lo meno, questa è la mia opinione partendo dal tuo stesso assunto di definizione di acquascaping
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Messaggio di Bibbitaro » 04/10/2019, 15:30

Seralia ha scritto:
04/10/2019, 14:57
on implica che l'allestimento non possa essere fatto curando l'acquascaping... limita "le materie prime", ma non il fatto che si possa o meno curare il layout fino ad arrivare ad un acquascaping fatto bene
Ok, a monte ci sono determinati punti fermi: Un acquario fatto bene è comunque sempre bello, un bell'acquario comunque asseconda pure le esigenze dei pesci, etc.
Però cambia lo spunto iniziale, l'obiettivo di partenza:
Io ho una vasca nuova, ci voglio fare un acquario, quale risultato voglio ottenere?
- voglio fare un Tanganica?
- Voglio allevare Guppy?
- Voglio una foresta verde?
- voglio fare un bel paesaggio?

E poi sulla base di queste (ed altre) domande studio il progetto.
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Messaggio di roby70 » 04/10/2019, 15:36

Per parlarne partiamo dalla sua definizione:
Da wikipedia:
L'acquascaping è l'arte di organizzare piante acquatiche , nonché rocce, pietre, caverne o legni, in un modo esteticamente piacevole all'interno di un acquario. I design di Aquascape includono una serie di stili distinti, tra cui lo stile olandese simile a un giardino e lo stile naturale di ispirazione giapponese. Tipicamente, un aquascape ospita pesci e piante, anche se è possibile creare un aquascape solo con piante, rocce o altri paesaggi rocciosi e senza piante.
Secondo Dennerle ...
Il nome deriva dal termine inglese “landscape” (paesaggio). Nell’ambito dell’Aquascaping gli stili sono piuttosto diversi tra loro e tuttavia hanno un elemento in comune: i loro modelli sono i paesaggi naturali terrestri.
È possibile osservarli e studiarli ogni giorno durante una passeggiata: colline fittamente boscose o montagne, un sentiero fra pareti scoscese fittamente ricoperto di organismi, gole o un paesaggio fluviale. Ma anche i dettagli possono servire da modelli, come ad esempio una parete rocciosa o un ceppo ricoperti di muschi di Giava.
Un “Aquascaper” assorbe tutte queste immagini ed elabora mentalmente i primi layout. Inoltre, non è sempre indispensabile lavorare fedelmente sui dettagli, piuttosto è importante ricreare l’atmosfera trasmessa dal paesaggio all’interno dell’acquario con le piante più adatte e prendersene cura.
Il concetto di “layout” indica la realizzazione di una soluzione di allestimento in un “quadro con acquario”. Diversi materiali contribuiscono a conferire l’aspetto di un paesaggio subacqueo. Qui il concetto dell’estetica giapponese (Wabi-Sabi) trova un’applicazione artistica nell’acquaristica naturale.
L’“Aquascaping” è un’arte e l’“Aquascaper” è un artista. Come accade per un pittore, anche in questo caso il quadro nasce dopo settimane o mesi di lavoro, con la differenza che qui i cambiamenti si vedono giorno dopo giorno. In altre parole, anche la cura di un paesaggio fino alla perfetta crescita delle piante può essere considerato vero e proprio artigianato artistico.
In linea di massima l’Aquascaping non ha regole precise. Al contrario, succede piuttosto che l’obiettivo sia ottenere un allestimento affascinante e in parte persino artistico. Limitare la fantasia dello “Scaper” sarebbe controproducente. Soprattutto se si pensa che i cosiddetti “Dream Tank” hanno in serbo un vero effetto sorpresa.
Cercando un pò in rete si trovano anche osservazioni di questo tipo:
L’aquascaping si può definire come una branca dell’acquariofilia il cui fine principale è la valorizzazione dell’aspetto estetico del proprio acquario.
....
La riproduzione della natura che ci circonda all’interno di 5 vetri, secondo una dimensione del tutto personale, ritraendo in tal modo, paesaggi non solo sommersi ma anche scorci di natura terrestre, quali angoli lungo le rive di un fiume, tratti di un bosco, passando talvolta dalla rappresentazione di un particolare dettaglio ad una visuale molto più ampia come una serie di colline o formazioni rocciose, rappresentazioni quest’ultime che vengono più esplicitamente definite come“landscape”.
La definizione è quindi varia anche se negli ultimi anni (forse decenni) l'idea di Aquascaping è stata associata a quella dell'acquario naturale di Amano.
Questi utenti hanno ringraziato roby70 per il messaggio:
Bibbitaro (04/10/2019, 15:38)
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Messaggio di Bibbitaro » 04/10/2019, 15:40

roby70 ha scritto:
04/10/2019, 15:36
L'acquascaping è l'arte di organizzare piante acquatiche , nonché rocce, pietre, caverne o legni, in un modo esteticamente piacevole all'interno di un acquario.
La definizione di Wikipedia è un po' troppo generalista secondo me... non credo ci sia nessuno che cerchi di organizzare piante, rocce e legni in maniera antiestetica =)) =)) =))

Comunque grazie per le definizioni ;)
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Messaggio di Seralia » 04/10/2019, 15:52

Se si parte dall'acquascaping come "riproduzione del paesaggio terrestre" allora concordo che possa cozzare con un acquario "naturale"
Ma se si parte dalla prima farse della prima definizione:
L'acquascaping è l'arte di organizzare piante acquatiche , nonché rocce, pietre, caverne o legni, in un modo esteticamente piacevole all'interno di un acquario.
...ecco che le cose possono (a mio sindacabile giudizio) ben convivere con esigenze dei pesci e/o biotopi.

Credo che le fasi di progetto non escludano a prescindere la presenza di più fattori: l'obiettivo non è mai, secondo me, uno soltanto, ma è una lista di priorità.
Citando la sezione Allestimento "...ma facciamolo anche bello!"

Nel momento in cui decido di fare un acquario per Ramirezi (Priorità 1) studio il biotopo sudamericano (Priorità 2) e in fase di lalestimento cerco di studiare una realizzazione che mi piaccia (Priorità 3). Se mi piacciono i sassi grossi, vince la necessità dei Ram di sabbia fine quindi la mia Priorità 1 vince sull'estetica a cui IO ho dato Priorità 3... quindi metto la sabbia anche se mi piace meno.

Nel momento in cui vuoi fare un acquario esteticamente bello (Priorità 1) per metterci i Ramirezi avanzati dalla vasca precedente (Priorità 2) e quindi restando in biotopo sudamericano (Priorità 3) potresti decidere che la sabbia non è indicata per l'estetica che hai in mente (Priorità 1) e quindi non mettere i ramirezi (Priorità 2) anche se ne hai in altra vasca...

Dare una lista di Prirità è soggettivo: dare precedenza all'Acquascaping però non implica non considerare il resto. Nel momento in cui scelgo di non mettere i Ram per non mettere la sabbia ho fatto le mie scelte in base alle necessità dell'Acquascaping, ma rispettando le necessità della fauna ho cambiato tipo di pesce... diverso sarebbe "fregarsene" delle necessità della fauna e mettere lo stesso i Ram in un acquario di sassi appuntiti. E lì sicuramente giudicherei ingiusto dare priorità all'Acquascaping che al benessere dei pesci, ma fino a che restiamo nel "range" di subordinare le scelte all'Acquascape, rispettando le necessità tecniche e "biologiche" di fauna e flora non vedo il conflitto a prescindere...
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Messaggio di roby70 » 04/10/2019, 16:08

Bibbitaro ha scritto:
04/10/2019, 15:40
non credo ci sia nessuno che cerchi di organizzare piante, rocce e legni in maniera antiestetica
Eccomi :D

Comunque due esempi che seguono la definizione secondo me: Il primo lo conosciamo bene ;)
rio negro.jpeg
Secondo la definizione cerca di riprodurre uno scorcio di natura, un angolo del Rio Negro.
Ma passando a qualcosa di diverso:
AGA-xx.jpg
Ha partecipato all'ultimo AGA contest classificandosi nei primi 58 per la categoria < 28l. Nella descrizione troviamo:
Background none
Lighting Chihiros LED Wabi Kusa (e ci mancherebbe che non metteva neanche la luce =)) )
Filtration none
Additional InformationThis scape is inspired by true event of the 12 boys and their football coach who were trapped in a cave in northern of Thailand.

Il fatto che molti aquascaper moderni utilizzino un sacco di tecnica nei loro acquari non vuol dire che è l'unico modo di fare aquascape ;)
Teniamo anche conto che spesso chi partecipa ai concorsi ha necessità specifiche di movimento dell'acqua, renderla cristallina per le foto,... e il filtro, magari dovradimensionato e riempito anche con carboni e lana di perlon sicuramente aiuta in tal senso.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Messaggio di Bibbitaro » 04/10/2019, 16:29

Seralia ha scritto:
04/10/2019, 15:52
dare precedenza all'Acquascaping però non implica non considerare il resto.
Perdonami, stai commettendo un errore di fondo: si parla sempre e comunque di rispettare determinati canoni che definirei di base, quindi fondamentalmente il rispetto dei pesci in termini di dimensioni della vasca, tipo di piante/arredi, temperature, valori dell'acqua, etc.
Così come trovo troppo generica la definizione di wikipedia che hai citato anche te perché mi domando chi potrebbe essere a non voler allestire un acquario "in un modo esteticamente piacevole"

Dando quello per scontato quello, quindi, rimane il discorso delle priorità che è proprio quello che hai fatto tu e che potrebbero portarti ad escludere un tipo di allestimento a favore di un altro.


roby70 ha scritto:
04/10/2019, 16:08
Il fatto che molti aquascaper moderni utilizzino un sacco di tecnica nei loro acquari non vuol dire che è l'unico modo di fare aquascape
Verissimo, ma è l'obiettivo iniziale ad essere differente. nelle 2 vasche che hai postato l'obiettivo dell'autore era in un caso ricreare un determinato tipo di ambiente, dall'altra creare un paesaggio che rispondesse ad altri criteri.

Se io decidessi di provare a fare un Malawi senza filtro molto probabilmente (anzi, direi sicuramente per quanto mi riguarda) arriverei ad un punto in cui dovrei prendere una decisione: o metto il filtro o cambio tipo di vasca. In quel caso se la mia intenzione è quella di cimentarmi in un senza filtro cambio tipo di vasca, se è quella di avere un Malawi metterò un filtro.
Questo non significa che non si possano coniugare le due cose, ma credo che inizialmente avere le idee chiare e le precedenze su quello che si vuole in vasca sia importantissimo.
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Messaggio di Seralia » 04/10/2019, 16:39

Bibbitaro ha scritto:
04/10/2019, 16:29
Seralia ha scritto:
04/10/2019, 15:52
dare precedenza all'Acquascaping però non implica non considerare il resto.
Perdonami, stai commettendo un errore di fondo: si parla sempre e comunque di rispettare determinati canoni che definirei di base, quindi fondamentalmente il rispetto dei pesci in termini di dimensioni della vasca, tipo di piante/arredi, temperature, valori dell'acqua, etc.
Così come trovo troppo generica la definizione di wikipedia che hai citato anche te perché mi domando chi potrebbe essere a non voler allestire un acquario "in un modo esteticamente piacevole"

Dando quello per scontato quello, quindi, rimane il discorso delle priorità che è proprio quello che hai fatto tu e che potrebbero portarti ad escludere un tipo di allestimento a favore di un altro.
Premesso che trovo anche io molto generica la definizione di wikipedia, credo che sia proprio la definizione il problema di questa discussione.
Se l'Acquascaping è "paesaggistica", però, mi va a cozzare contro l'idea di "naturale" ma non contro l'idea di rispettare i canoni di base.
Il punto è che i fattori sono moltissimi in un acquario, quindi secondo me l'Acquascaping che riesce ad inserirsi in questi fattori è fattibile.
I canoni di base possono essere rispettati anche in allestimenti paesaggistici: prendiamo un acquario da 100 litri, ci mettiamo la riproduzione di un paesaggio collinare toscano utilizzando piante di tutto il mondo per ottenere l'effetto sperato e poi ci mettiamo un endler maschio e tre femmine, tenendo i valori dell'acqua adatti alla fauna e fertilizzando tre volte al giorno a microgoccioline dosate per poi potare ogni due giorni e mantenere il landscape della collina toscana.
In un contesto del genere, io non vedo contrasti tra AcquarioFunzionante e Acquascape.
La Prioritizzazione può dettare i canoni principali, ma non implica necessariamente l'andare contro ai canoni base della fauna e della flora: l'esempio che avevo fatto prima mi pareva calzante... se i dettami del mio Acquascape non mi permettono la sabbia, io non metto pesci che necessitino di sabbia.
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Messaggio di roby70 » 04/10/2019, 16:52

Bibbitaro ha scritto:
04/10/2019, 16:29
si parla sempre e comunque di rispettare determinati canoni che definirei di base, quindi fondamentalmente il rispetto dei pesci in termini di dimensioni della vasca, tipo di piante/arredi, temperature, valori dell'acqua, etc.
Assolutamente :-bd Nessuno sta dicendo che chi fa aquascape (seriamente intendo) non tenga conto delle necessità dei pesci. Ovviamente anche la loro scelta è determinata dal tipo di acquario che uno sta facendo.
Seralia ha scritto:
04/10/2019, 16:39
Se l'Acquascaping è "paesaggistica", però, mi va a cozzare contro l'idea di "naturale"
Dipende cosa intendi per naturale: se parliamo della definizione data da Amano allora le due cose vanno a coincidere. Se parliamo di altro potrebbero differire.

Secondo me stiamo facendo confusione tra Aquascape e landscape. La prima definizione di Aquascape è degli anni 30 e faceva riferimento agli acquari olandesi, molto diversi dai paesaggi naturali di oggi :-?
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