Pisu ha scritto: ↑08/10/2019, 11:36
Ma se non erro la maturazione di un acquario marino è ben più lunga
Non erri...
ma considera che nel marino il ciclo dell'azoto ha "generalemente" un ulteriore passaggio: la denitrificazione e cioè la riduzione di nitrato NO
3- ad azoto molecolare gassoso N2. Questo processo ha luogo nel marino nella parte più interna delle rocce vive (nel metodo Berlinese) o negli strati più profondi del fondo di sabbia nel metodo DSB, oppure con sistemi ad hoc. Inoltre, nel marino la parte fauna ha una composizione è un ruolo decisamente più complesso (pensa hai coralli molli o duri e a tantissima altra fauna) che per prendere possesso dell'acquario necessita di tempo e di una certa stabilità dei valori.
Nel dolce, soprattutto con presenza di piante, il ciclo dell'azoto può prendere diverse strade. L'NH3/NH4 (già qui il pH meno basico del dolce favorisce la presenza della forma NH4) può essere direttamente utilizzato dalle piante (in competizione con i batteri nitrificanti), oppure viene ossidato dai batteri fin ad ottenere NO
3- che viene assorbito ancora dalle piante (e che possono anche accumularlo). Nel dolce la denitrificazione ha un ruolo molto meno importante (diciamo quasi assente).
In assenza di piante, vedi malawi & Co, ci si affida alle alghe e ai cambi.
Infine, una grande differenza tra marino e dolce è data dalla tolleranza dei due sistemi al NO
3-. Molto bassa nel marino e ben più alta nel dolce. Tant'è che nel marino si interviene con skimmer e altre diavolerie per abbassare le sorgenti di azoto.